Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Lunedì dell’ultima settimana dell’anno liturgico

7 Novembre 2022

ALL’INGRESSO  
Cantate al Signore e inneggiate,
annunziate tutti i suoi prodigi.
Lodate il suo santo nome,
si allieti il cuore di chi lo ricerca.
Cercate il Signore ed egli vi darà forza,
cercate sempre il suo volto.

LETTURA Ap 20, 1-10
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

In quel giorno. Vidi un angelo che scendeva dal cielo con in mano la chiave dell’Abisso e una grande catena. Afferrò il drago, il serpente antico, che è diavolo e il Satana, e lo incatenò per mille anni; lo gettò nell’Abisso, lo rinchiuse e pose il sigillo sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni, dopo i quali deve essere lasciato libero per un po’ di tempo. Poi vidi alcuni troni – a quelli che vi sedettero fu dato il potere di giudicare – e le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni; gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione. Beati e santi quelli che prendono parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per mille anni. Quando i mille anni saranno compiuti, Satana verrà liberato dal suo carcere e uscirà per sedurre le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magòg, e radunarle per la guerra: il loro numero è come la sabbia del mare. Salirono fino alla superficie della terra e assediarono l’accampamento dei santi e la città amata. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.

SALMO Sal 148

I cieli e la terra cantano la gloria di Dio.

Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere. R

I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore. R

Perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d’Israele, popolo a lui vicino. R

VANGELO Mt 24, 42-44
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

DOPO IL VANGELO  
Il Signore è buono e ci consola nel giorno del dolore;
il Signore è forte e paziente,
non dimentica chi si affida a lui.

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Col frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore;
tu produci il pane dalla terra
e il vino che allieta il cuore dell’uomo.

ALLA COMUNIONE  
Il calice della benedizione, che noi benediciamo,
è comunione col sangue di Cristo;
il pane, che noi spezziamo,
è comunione col corpo di Cristo.