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Is 51,1-6; Sal 45; 2Cor 2,14-16a; Gv 5,33-39

III DOMENICA DI AVVENTO – Le profezie adempiute

26 Novembre 2017

Lettura

Lettura del profeta Isaia 51, 1-6

Così dice il Signore Dio: / «Ascoltatemi, voi che siete in cerca di giustizia, / voi che cercate il Signore; / guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, / alla cava da cui siete stati estratti. / Guardate ad Abramo, vostro padre, / a Sara che vi ha partorito; / poiché io chiamai lui solo, / lo benedissi e lo moltiplicai.
Davvero il Signore ha pietà di Sion, / ha pietà di tutte le sue rovine, / rende il suo deserto come l’Eden, / la sua steppa come il giardino del Signore.
Giubilo e gioia saranno in essa, / ringraziamenti e melodie di canto! / Ascoltatemi attenti, o mio popolo; / o mia nazione, porgetemi l’orecchio. / Poiché da me uscirà la legge, / porrò il mio diritto come luce dei popoli. / La mia giustizia è vicina, / si manifesterà la mia salvezza; / le mie braccia governeranno i popoli. / In me spereranno le isole, / avranno fiducia nel mio braccio.
Alzate al cielo i vostri occhi / e guardate la terra di sotto, / poiché i cieli si dissolveranno come fumo, / la terra si logorerà come un vestito / e i suoi abitanti moriranno come larve. / Ma la mia salvezza durerà per sempre, / la mia giustizia non verrà distrutta».

Salmo

Sal 45 (46)

             ®  Nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare. ®

Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
Fremettero le genti, vacillarono i regni;
egli tuonò: si sgretolò la terra. ®

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra. ®

Epistola

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 2, 14-16a

Fratelli, siano rese grazie a Dio, il quale sempre ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde ovunque per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza! Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo per quelli che si salvano e per quelli che si perdono; per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita.

Vangelo

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 5, 33-39

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me».