Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Es 40,1-16; Sal 95; Eb 8,1-2; Gv 2,13-22//Gv

17 Ottobre 2015

SABATO PRIMA DELLA DEDICAZIONE DEL DUOMO

 

 

Messa nel giorno:

 

LETTURA

Lettura del libro dell’Esodo 40, 1-16

 

In quei giorni. Il Signore parlò a Mosè e gli disse: «Il primo giorno del primo mese erigerai la Dimora, la tenda del convegno. Dentro vi collocherai l’arca della Testimonianza, davanti all’arca tenderai il velo. Vi introdurrai la tavola e disporrai su di essa ciò che vi deve essere disposto; introdurrai anche il candelabro e vi preparerai sopra le sue lampade. Metterai l’altare d’oro per l’incenso davanti all’arca della Testimonianza e porrai infine la cortina all’ingresso della tenda. Poi metterai l’altare degli olocausti di fronte all’ingresso della Dimora, della tenda del convegno. Metterai il bacino fra la tenda del convegno e l’altare e vi porrai l’acqua. Disporrai il recinto tutt’attorno e metterai la cortina alla porta del recinto. Poi prenderai l’olio dell’unzione e ungerai con esso la Dimora e quanto vi sarà dentro, e la consacrerai con tutti i suoi accessori; così diventerà cosa santa. Ungerai anche l’altare degli olocausti e tutti i suoi accessori; consacrerai l’altare e l’altare diventerà cosa santissima. Ungerai anche il bacino con il suo piedistallo e lo consacrerai. Poi farai avvicinare Aronne e i suoi figli all’ingresso della tenda del convegno e li farai lavare con acqua. Farai indossare ad Aronne le vesti sacre, lo ungerai, lo consacrerai e così egli eserciterà il mio sacerdozio. Farai avvicinare anche i suoi figli e farai loro indossare le tuniche. Li ungerai, come avrai unto il loro padre, e così eserciteranno il mio sacerdozio; in tal modo la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perenne, per le loro generazioni». Mosè eseguì ogni cosa come il Signore gli aveva ordinato: così fece.

 

SALMO

Sal 95 (96)

 

  ® Cantate al Signore e annunciate la sua salvezza.

 

Cantate al Signore un canto nuovo,

cantate al Signore, uomini di tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome,

annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. ®

 

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,

a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Grande è il Signore e degno di ogni lode,

terribile sopra tutti gli dèi. ®

 

Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,

il Signore invece ha fatto i cieli.

Maestà e onore sono davanti a lui,

forza e splendore nel suo santuario. ®

 

 

EPISTOLA

Lettera agli Ebrei 8, 1-2

 

Fratelli, il punto capitale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote così grande che si è assiso alla destra del trono della Maestà nei cieli, ministro del santuario e della vera tenda, che il Signore, e non un uomo, ha costruito.

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 2, 13-22

 

In quel tempo. Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e il Signore Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».

Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

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Messa vigiliare della III Domenica di Ottobre

DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO CHIESA MADRE
DI TUTTI I FEDELI AMBROSIANI

 

VANGELO DELLA RISURREZIONE

Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni 20, 24-29

 

Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne il Signore Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
                                    Cristo Signore è risorto!
                                      ® Rendiamo grazie a Dio!

 

Seguono le letture nella messa nel giorno della Domenica:

Is 26,1-2.4.7-8; 54,12-14a; [Ap. 21,9a.c-27]; Sal 67; 1Cor 3,9-17; Gv 10,22-30