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Giovedì della settimana della IV Domenica dopo l’Epifania

Memoria facoltativa di san Biagio, vescovo e martire

3 Febbraio 2022

INGRESSO
Ricorderò l’amore di Dio,
dandogli lode per tutti i suoi doni,
per i beni senza numero che ci ha elargito,
grazie alla sua misericordia che non ha fine.

LETTURA Sir 26, 1-16
Lettura del libro del Siracide

Fortunato il marito di una brava moglie, il numero dei suoi giorni sarà doppio. Una donna valorosa è la gioia del marito, egli passerà in pace i suoi anni. Una brava moglie è davvero una fortuna, viene assegnata a chi teme il Signore. Ricco o povero, il suo cuore è contento, in ogni circostanza il suo volto è gioioso. Di tre cose il mio cuore ha paura, e per la quarta sono spaventato: una calunnia diffusa in città, un tumulto di popolo e una falsa accusa, sono cose peggiori della morte; ma crepacuore e lutto è una donna gelosa di un’altra, il flagello della sua lingua fa presa su tutti. Giogo di buoi sconnesso è una cattiva moglie, chi la prende è come chi afferra uno scorpione. Motivo di grande sdegno è una donna che si ubriaca, non riuscirà a nascondere la sua vergogna. Una donna sensuale ha lo sguardo eccitato, la si riconosce dalle sue occhiate. Fa’ buona guardia a una figlia sfrenata, perché non ne approfitti, se trova indulgenza. Guàrdati dalla donna che ha lo sguardo impudente, non meravigliarti se poi ti fa del male. Come un viandante assetato apre la bocca e beve qualsiasi acqua a lui vicina, così ella siede davanti a ogni palo e apre a qualsiasi freccia la faretra. La grazia di una donna allieta il marito, il suo senno gli rinvigorisce le ossa. È un dono del Signore una donna silenziosa, non c’è prezzo per una donna educata. Grazia su grazia è una donna pudica, non si può valutare il pregio di una donna riservata. Il sole risplende nel più alto dei cieli, la bellezza di una brava moglie nell’ornamento della casa.

SALMO Sal 127 (128)

Benedetta la casa che teme il Signore.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene. R

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa. R

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita! R

VANGELO Mc 6, 33-44
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Molti videro partire il Signore Gesù e gli apostoli e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

DOPO IL VANGELO
Signore, cessi la tua ira;
sii clemente verso le colpe del tuo popolo,
come giurasti su te stesso, o Dio.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Salirò all’altare di Dio,
al Dio che dona la gioia senza tramonto.
Perché ti rattristi e turbi, anima mia?
Spera in Dio perché confido solo in lui,
mio Salvatore e mio Dio.

ALLA COMUNIONE
Ti lodiamo, Signore onnipotente,
glorioso re di tutto l’universo.
Ti benedicono gli angeli e gli arcangeli,
ti lodano i profeti con gli apostoli.
Noi ti lodiamo, o Cristo, a te prostrati,
che venisti a redimere i peccati.
Noi ti invochiamo, o grande Redentore,
che il Padre ci mando come pastore.
Tu sei il Figlio di Dio,
tu il Messia che nacque dalla vergine Maria.
Dal tuo prezioso sangue inebriati,
fa’ che siam da ogni colpa liberati.