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Martedì dell’ultima settimana dell’anno liturgico

Memoria di san Leone Magno, papa e dottore della Chiesa

10 Novembre 2020

ALL’INGRESSO
Il Signore gli ha concesso il dono della parola
in mezzo alla sua Chiesa.
Lo ha ricolmato di sapienza,
lo ha rivestito di gloria.

LETTURA Ap 21, 9-14
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

In quel giorno. Venne uno dei sette angeli, che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell’Agnello». L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte. Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.

SALMO Sal 44 (45)

Il Signore ama Gerusalemme come una sposa.

Liete parole mi sgorgano dal cuore:
io proclamo al re il mio poema.
Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni.
Alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir. R

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
Gli abitanti di Tiro portano doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo favore. R

Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate;
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re. R

VANGELO Mt 24, 45-51
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni. Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».

DOPO IL VANGELO
I saggi rifulgeranno come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
I popoli proclamino la sapienza dei santi
e la Chiesa ne celebri le lodi.

ALLA COMUNIONE
«Chi segue me non cammina nelle tenebre,
– dice il Signore – ma avrà la luce della vita».