Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Mercoledì della settimana della VI Domenica dopo Pentecoste

Feria

7 Luglio 2021

ALL’INGRESSO
Tu sei, o Dio, la mia protezione,
il mio rifugio, la salvezza della mia vita.
Tu sei la mia forza e la mia difesa;
nel tuo nome mi guidi e mi sostieni.

LETTURA Gs 4, 11-18
Lettura del libro di Giosuè

In quei giorni. Quando tutto il popolo ebbe terminato la traversata, anche l’arca del Signore attraversò e i sacerdoti si posero dinanzi al popolo. Quelli di Ruben, di Gad e metà della tribù di Manasse, ben armati, attraversarono in testa agli Israeliti, secondo il comando di Mosè; circa quarantamila, militarmente equipaggiati, attraversarono davanti al Signore pronti a combattere, in direzione delle steppe di Gerico. In quel giorno il Signore rese grande Giosuè agli occhi di tutto Israele. Essi lo temettero, come avevano temuto Mosè tutti i giorni della sua vita. Il Signore disse a Giosuè: «Comanda ai sacerdoti che portano l’arca della Testimonianza di risalire dal Giordano». Giosuè comandò ai sacerdoti: «Risalite dal Giordano». Quando i sacerdoti, che portavano l’arca dell’alleanza del Signore, risalirono dal Giordano, nello stesso momento in cui la pianta dei loro piedi toccò l’asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto e rifluirono come nei giorni precedenti su tutta l’ampiezza delle loro sponde.

SALMO Sal 65 (66)

Acclamate Dio da tutta la terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
ti lusingano i tuoi nemici». R

Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia. R

Popoli, benedite il nostro Dio,
fate risuonare la voce della sua lode;
è lui che ci mantiene fra i viventi
e non ha lasciato vacillare i nostri piedi. R

VANGELO Lc 9, 10-17
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono al Signore Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò in disparte, verso una città chiamata Betsàida. Ma le folle vennero a saperlo e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

DOPO IL VANGELO
Mia eredità è il Signore
e io lo attendo e lo desidero.
Egli è buono con chi a lui si affida,
si dona al cuore che lo ricerca.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Credo, Signore, che tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente,
venuto in questo mondo.

ALLA COMUNIONE
Beati i poveri in spirito
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati i miti perché erediteranno la terra.