Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Gd 1, 1-8; Sal 138; Lc 20, 9-19

Lunedì, Settimana della V Domenica dopo il martirio di s. Giovanni il Precursore

2 Ottobre 2017

LETTURA

Lettura della lettera di san Giuda apostolo 1, 1-8

 

Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, a coloro che sono prediletti, amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo, a voi siano date in abbondanza misericordia, pace e carità.

Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi riguardo alla nostra comune salvezza, sono stato costretto a farlo per esortarvi a combattere per la fede, che fu trasmessa ai santi una volta per sempre. Si sono infiltrati infatti in mezzo a voi alcuni individui, per i quali già da tempo sta scritta questa condanna, perché empi, che stravolgono la grazia del nostro Dio in dissolutezze e rinnegano il nostro unico padrone e signore Gesù Cristo.

A voi, che conoscete tutte queste cose, voglio ricordare che il Signore, dopo aver liberato il popolo dalla terra d’Egitto, fece poi morire quelli che non vollero credere e tiene in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del grande giorno, gli angeli che non conservarono il loro grado ma abbandonarono la propria dimora. Così Sòdoma e Gomorra e le città vicine, che alla stessa maniera si abbandonarono all’immoralità e seguirono vizi contro natura, stanno subendo esemplarmente le pene di un fuoco eterno.

Ugualmente anche costoro, indotti dai loro sogni, contaminano il proprio corpo, disprezzano il Signore e insultano gli angeli.

 

SALMO

Sal 138 (139)

 

             ® Guidami, Signore, sulla via della vita.

 

Signore, tu mi scruti e mi conosci,

tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,

intendi da lontano i miei pensieri,

osservi il mio cammino e il mio riposo,

ti sono note tutte le mie vie. ®

 

La mia parola non è ancora sulla lingua

ed ecco, Signore, già la conosci tutta.

Sei tu che hai formato i miei reni

e mi hai tessuto nel grembo di mia madre. ®

 

Non ti erano nascoste le mie ossa

quando venivo formato nel segreto,

ricamato nelle profondità della terra.

Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi;

erano tutti scritti nel tuo libro i giorni che furono fissati

quando ancora non ne esisteva uno. ®

 

Se tu, Dio, uccidessi i malvagi!

Allontanatevi da me, uomini sanguinari!

Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,

provami e conosci i miei pensieri;

vedi se percorro una via di dolore

e guidami per una via di eternità. ®

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 20, 9-19

 

In quel tempo. Il Signore Gesù prese a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano per molto tempo. Al momento opportuno, mandò un servo dai contadini perché gli dessero la sua parte del raccolto della vigna. Ma i contadini lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò un altro servo, ma essi bastonarono anche questo, lo insultarono e lo mandarono via a mani vuote. Ne mandò ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono via. Disse allora il padrone della vigna: “Che cosa devo fare? Manderò mio figlio, l’amato, forse avranno rispetto per lui!”. Ma i contadini, appena lo videro, fecero tra loro questo ragionamento: “Costui è l’erede. Uccidiamolo e così l’eredità sarà nostra!”. Lo cacciarono fuori della vigna e lo uccisero. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna? Verrà, farà morire quei contadini e darà la vigna ad altri».

Udito questo, dissero: «Non sia mai!». Allora egli fissò lo sguardo su di loro e disse: «Che cosa significa dunque questa parola della Scrittura: / “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo?”. / Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e colui sul quale essa cadrà verrà stritolato».

In quel momento gli scribi e i capi dei sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso, ma ebbero paura del popolo. Avevano capito infatti che quella parabola l’aveva detta per loro.

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oppure:  Letture proprie dei Ss. Angeli Custodi dal Lezionario dei Santi

 

Lettura

Lettura del libro dell’Esodo 23, 20-23a

Così dice il Signore: «Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu dai ascolto alla sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari.

Il mio angelo camminerà alla tua testa».

 

Salmo

Sal 90 (91)

    R.: Il Signore manda i suoi angeli a custodire il nostro cammino.

 

Chi abita al riparo dell’Altissimo

passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.

Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,

mio Dio in cui confido».            R

 

Egli ti coprirà con le sue penne,

sotto le sue ali troverai rifugio;

la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

«Sì, mio rifugio sei tu, o Signore!».            R

 

Egli per te darà ordine ai suoi angeli

di custodirti in tutte le tue vie.

Sulle mani essi ti porteranno,

perché il tuo piede non inciampi nella pietra.  R

 

Epistola

Lettera agli Ebrei 1, 14-2, 4

 

Fratelli,

gli angeli non sono forse tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati a servire coloro che erediteranno la salvezza?

Per questo bisogna che ci dedichiamo con maggiore impegno alle cose che abbiamo ascoltato, per non andare fuori rotta. Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione, come potremo noi scampare se avremo trascurato una salvezza così grande? Essa cominciò a essere annunciata dal Signore, e fu confermata a noi da coloro che l’avevano ascoltata, mentre Dio ne dava testimonianza con segni e prodigi e miracoli d’ogni genere e doni dello Spirito Santo, distribuiti secondo la sua volontà.

 

Vangelo

Lettura del Vangelo secondo Matteo 18, 1-10

 

In quel tempo.

I discepoli si avvicinarono al Signore Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.

Chi invece scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo!

Se la tua mano o il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, anziché con due mani o due piedi essere gettato nel fuoco eterno. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna del fuoco.

Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.