Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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V Giorno dell’Ottava del Natale del Signore

San Tommaso Becket, vescovo e martire

29 Dicembre 2025

ALL’INGRESSO  
Splendore della luce increata,
il Verbo del Padre rifulge nella Vergine.
Egli che prima del tempo
con il Padre creò tutte le cose,
oggi per noi è nato sulla terra.
Venite, esultiamo nel Signore,
acclamiamo il Dio che ci salva.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Stupenda, o Dio, è l’opera che vai compiendo nell’universo per restaurare l’uomo e salvarlo dalla sua decadenza; porta adesso a compimento in noi l’azione creatrice del tuo Verbo, Gesù Cristo, e la redenzione che si è iniziata con la sua nascita gloriosa nell’umiltà della nostra carne. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Mi 4, 1-4
Lettura del profeta Michea

In quei giorni. Il Signore parlò a Michea dicendo: «Alla fine dei giorni il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e si innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno i popoli. Verranno molte genti e diranno: “Venite, saliamo sul monte del Signore e al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri”. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra molti popoli e arbitro fra genti potenti, fino alle più lontane. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. Sederanno ognuno tranquillo sotto la vite e sotto il fico e più nessuno li spaventerà, perché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!».

SALMO Sal 95 (96)

Gloria nei cieli e gioia sulla terra.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. R

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R

Il Signore ha fatto i cieli.
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. R

EPISTOLA 1Cor 1, 1-10
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo! Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza. La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro! Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.

VANGELO Mt 2, 19-23
Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

DOPO IL VANGELO
Gioite, fedeli!
È venuto nel mondo il Salvatore.
Oggi un figlio mirabile è nato,
e rifulge l’onore della Vergine Madre.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Accresci, o Dio, nei tuoi servi la fede e la pace del cuore; nessuna contrarietà del mondo ci turbi mentre ci allietiamo della nascita tra noi del tuo Figlio, e la celebrazione che compiamo nel tempo ci ottenga un frutto eterno.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Il popolo dei credenti, o Dio, esulti di gioia in questo sacrificio; noi ti presentiamo i doni della nostra debolezza, tu comunica a noi la forza divina.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Nel mistero del Verbo incarnato è brillata una luce nuova e più fulgida agli occhi dell’anima perché, contemplando la gloria di Dio in una creatura visibile, ci sentiamo rapiti dall’amore delle bellezze invisibili.
Inondàti da questo mistero di luce, uniti alla moltitudine dei cori celesti, eleviamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Un giorno santo è spuntato per noi:
venite tutti ad adorare il Signore,
oggi una splendida luce
è discesa sulla terra.

ALLA COMUNIONE
Beata la donna da cui Cristo è nato!
Quanto è gloriosa la Vergine
che ha generato il Re del cielo!

DOPO LA COMUNIONE
O Dio misericordioso, che ci raggiungi in questo sacramento, rendi operante in noi la sua forza perché il dono ricevuto ci conceda di tornare alla tua mensa.
Per Cristo nostro Signore. Amen