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Sant’Anàtalo e tutti i santi vescovi milanesi

Festa

25 Settembre 2025

ALL’INGRESSO
Il Signore li scelse come sommi sacerdoti,
aprì loro i suoi tesori,
li ricolmò di ogni benedizione.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Per la gloriosa intercessione di sant’Anàtalo e di tutti i santi pastori di questa Chiesa milanese, guarda benevolmente, o Dio, i tuoi fedeli in comunione con il vescovo; conferma in essi la ricchezza dei tuoi doni e secondo il tuo disegno d’amore guidali alla pienezza della vita di grazia.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Ger 33, 17-22
Lettura del profeta Geremia

Così dice il Signore: «Non mancherà a Davide un discendente che sieda sul trono della casa d’Israele; ai sacerdoti leviti non mancherà mai chi stia davanti a me per offrire olocausti, per bruciare l’incenso in offerta e compiere sacrifici tutti i giorni». Fu rivolta poi a Geremia questa parola del Signore: «Dice il Signore: Se voi potete infrangere la mia alleanza con il giorno e la mia alleanza con la notte, in modo che non vi siano più giorno e notte, allora potrà essere infranta anche la mia alleanza con il mio servo Davide, in modo che non abbia più un figlio che regni sul suo trono, e quella con i leviti sacerdoti che mi servono. Come non si può contare l’esercito del cielo né misurare la sabbia del mare, così io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servo, e i leviti che mi servono».

SALMO Sal 8

Li hai coronati di gloria e di onore.

O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza. R

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi? R

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi. R

EPISTOLA Eb 13, 7-17
Lettera agli Ebrei

Fratelli, ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine varie ed estranee, perché è bene che il cuore venga sostenuto dalla grazia e non da cibi che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne fanno uso. Noi abbiamo un altare le cui offerte non possono essere mangiate da quelli che prestano servizio nel tempio. Infatti i corpi degli animali, il cui sangue viene portato nel santuario dal sommo sacerdote per l’espiazione, vengono bruciati fuori dell’accampamento. Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, subì la passione fuori della porta della città. Usciamo dunque verso di lui fuori dell’accampamento, portando il suo disonore: non abbiamo quaggiù una città stabile, ma andiamo in cerca di quella futura. Per mezzo di lui dunque offriamo a Dio continuamente un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. Non dimenticatevi della beneficenza e della comunione dei beni, perché di tali sacrifici il Signore si compiace. Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi e devono renderne conto, affinché lo facciano con gioia e non lamentandosi. Ciò non sarebbe di vantaggio per voi.

VANGELO Mt 7, 24-27
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

DOPO IL VANGELO
Ti benedicano, Signore, i tuoi santi
dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che hai santificato questa tua Chiesa con il ministero pastorale del vescovo sant’Anàtalo e di tutti i santi vescovi milanesi, donaci di avvalerci dei loro insegnamenti e dei loro esempi e di formare un giorno la loro corona in cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Accetta, o Padre, i doni che portiamo al tuo altare nella memoria di sant’Anàtalo e di tutti i santi vescovi milanesi e trasforma noi che te li offriamo in una lode vivente della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nel ricordo e nella venerazione di sant’Anàtalo e di tutti i santi pastori di questa Chiesa milanese, la comunità dei credenti si raccoglie, in comunione con il vescovo, lieta e grata di essere il tuo popolo nuovo ravvivato dai doni dello Spirito Santo. Riuniti per la tua misericordia dall’annuncio del Vangelo, i tuoi figli rinsaldano nella cena di Cristo i vincoli della fraterna carità e divengono un segno di unità e di amore perché il mondo creda e ti riconosca.
E ora con questi pastori del tuo gregge e con tutti i cittadini del cielo osiamo elevare l’inno della tua lode: Santo

ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini
– dice il Signore –,
anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio
che è nei cieli».

ALLA COMUNIONE
Il Signore vi ha rivestito delle vesti di salvezza,
vi ha avvolto con il manto della giustizia;
il Santo di Israele è con voi.

DOPO LA COMUNIONE
Il pane di vita che abbiamo ricevuto fortifichi e rinnovi la tua famiglia, o Padre, per i meriti di sant’Anàtalo e di tutti i santi vescovi milanesi; fa’ che possa conservare il dono della fede e camminare fiduciosa sulla via segnata dai suoi pastori e maestri.
Per Cristo nostro Signore. Amen