ALL’INGRESSO
Signore, ascolta la mia voce!
Di te il mio cuore ha detto:
«Cerca il suo volto!».
Io cercherò il tuo volto,
Signore; non ti celare mai!
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che hai distrutto per sempre il regno della morte nella passione di Cristo, contro ogni pericolo di ricadere schiavi conferma in noi la grazia della tua libertà; fa’ che ci manteniamo sulla strada della giustizia perché, quando verrà a giudicarci il Redentore, siamo salvati dalla morte eterna.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Gs 1, 1-5
Lettura del libro di Giosuè
In quei giorni. Dopo la morte di Mosè, servo del Signore, il Signore disse a Giosuè, figlio di Nun, aiutante di Mosè: «Mosè, mio servo, è morto. Ora, dunque, attraversa questo Giordano tu e tutto questo popolo, verso la terra che io do loro, agli Israeliti. Ogni luogo su cui si poserà la pianta dei vostri piedi, ve l’ho assegnato, come ho promesso a Mosè. Dal deserto e da questo Libano fino al grande fiume, l’Eufrate, tutta la terra degli Ittiti, fino al Mare Grande, dove tramonta il sole: tali saranno i vostri confini. Nessuno potrà resistere a te per tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te: non ti lascerò né ti abbandonerò».
SALMO Sal 135 (136)
Rendete grazie al Signore,
il suo amore è per sempre.
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Rendete grazie al Dio degli dèi,
perché il suo amore è per sempre.
Rendete grazie al Signore dei signori,
perché il suo amore è per sempre. R
Lui solo ha compiuto grandi meraviglie,
perché il suo amore è per sempre.
Guidò il suo popolo nel deserto,
perché il suo amore è per sempre.
Colpì grandi sovrani,
perché il suo amore è per sempre. R
Uccise sovrani potenti,
perché il suo amore è per sempre.
Diede in eredità la loro terra,
perché il suo amore è per sempre.
In eredità a Israele suo servo,
perché il suo amore è per sempre. R
VANGELO Lc 8, 34-39
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella città e nelle campagne. La gente uscì per vedere l’accaduto e, quando arrivarono dal Signore Gesù, trovarono l’uomo dal quale erano usciti i demòni, vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesù, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto riferirono come l’indemoniato era stato salvato. Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro, perché avevano molta paura. Egli, salito su una barca, tornò indietro. L’uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: «Torna a casa tua e racconta quello che Dio ha fatto per te». E quello se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù aveva fatto per lui.
DOPO IL VANGELO
Abbiamo accolto, o Dio,
la tua misericordia in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode raggiunge i confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, sorgente inesauribile di ogni bene, ascolta le implorazioni dei tuoi fedeli: ci rianimi l’effusione del tuo amore paterno e ci doni di perseverare nella vita redenta.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Infondi, o Dio, nei tuoi figli una grande e forte capacità di amare, perché restino fedeli all’insegnamento del Vangelo e possano vivere sempre nella carità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta esaltarti, o Dio di infinita potenza. Oggi tu riunisci i credenti a celebrare per la loro salvezza il mistero pasquale. Così ci illumini con la parola di vita e, radunàti in una sola famiglia, ci fai commensali alla cena di Cristo. Per questo dono di grazia e di gioia noi rinasciamo a più viva speranza e, nell’attesa del ritorno del Salvatore, siamo stimolati ad aprirci ai nostri fratelli con amore operoso.
Esultando con tutta la Chiesa eleviamo a te, o Padre, unico immenso Dio con il Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Quanto è grande, Signore Dio nostro,
il tuo nome su tutta la terra!
ALLA COMUNIONE
«Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue
rimane in me e io in lui» – dice il Signore –.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, Padre nostro, che in questo convito di grazia raduni in un solo corpo i membri della tua Chiesa, donaci di restare in comunione con Cristo, nostro capo, nella fede e nelle opere, e di ritrovarci un giorno tutti partecipi della felicità eterna, con lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

