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Mercoledì della IV settimana di Avvento

Memoria facoltativa di S. Damaso I, papa

11 Dicembre 2019

ALL’INGRESSO
«Non temere, sono con te – dice il Signore –.
Non smarrirti: io sono il tuo Dio.
Ti do forza e accorro in tuo aiuto, la mia destra vittoriosa ti sostiene».

EZECHIELE 18, 1-9
Lettura del profeta Ezechiele

In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Perché andate ripetendo questo proverbio sulla terra d’Israele: “I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati”?
Com’è vero che io vivo, oracolo del Signore Dio, voi non ripeterete più questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le vite sono mie: la vita del padre e quella del figlio è mia; chi pecca morirà. Se uno è giusto e osserva il diritto e la giustizia, se non mangia sui monti e non alza gli occhi agli idoli della casa d’Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato d’impurità, se non opprime alcuno, restituisce il pegno al debitore, non commette rapina, divide il pane con l’affamato e copre di vesti chi è nudo, se non presta a usura e non esige interesse, desiste dall’iniquità e pronuncia retto giudizio fra un uomo e un altro, se segue le mie leggi e osserva le mie norme agendo con fedeltà, egli è giusto ed egli vivrà, oracolo del Signore Dio».  

SALMO Sal 78 (79)

Ci venga incontro, Signore, la tua misericordia.

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri! R

Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome. R

Perché le genti dovrebbero dire:
«Dov’è il loro Dio?».
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte. R

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode. R

PROFETI Os 2, 16-19
Lettura del profeta Osea

Così dice il Signore Dio: «Ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. Le renderò le sue vigne e trasformerò la valle di Acor in porta di speranza. Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto. E avverrà, in quel giorno – oracolo del Signore – mi chiamerai: “Marito mio”, e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”. Le toglierò dalla bocca i nomi dei Baal e non saranno più chiamati per nome».  

VANGELO Mt 21, 10-17
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Mentre il Signore Gesù entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea». Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che nel tempio vendevano e compravano; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera. Voi invece ne fate un covo di ladri”». Gli siavvicinarono nel tempio ciechi e storpi, ed egli li guarì. Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie che aveva fatto e i fanciulli che acclamavano nel tempio: «Osanna al figlio di Davide!», si sdegnarono, e gli dissero: «Non senti quello che dicono costoro?». Gesù rispose loro: «Sì! Non avete mai letto: “Dalla bocca di bambini e di lattanti hai tratto per te una lode”?». Li lasciò, uscì fuori dalla città, verso Betània, e là trascorse la notte.  

DOPO IL VANGELO
Gioia e allegrezza piena per quelli che ti cercano,
o Signore; dicano sempre: «Dio è grande!»
quelli che amano la tua salvezza.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Pietà di noi, Signore, perché speriamo in te.
Sii il nostro conforto di ogni giorno,
la nostra salvezza nel tempo dell’angoscia.

ALLA COMUNIONE
Signore, tu hai salvato la mia vita e non mi hai lasciato perire,
dimenticando tutti i miei peccati.
Salvami tu, Signore; canterò per te tutta la vita
e vivrò nella gioia della tua casa.