Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Domenica di Pasqua

Nella resurrezione del Signore

20 Aprile 2025

ALL’INGRESSO
Cristo è risorto dai morti,
con la morte ha sconfitto la morte,
a tutti ha ridonato la vita.
Cantano gli angeli in cielo,
canta il tuo popolo in terra la tua risurrezione,
o Cristo salvatore. Alleluia, alleluia.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che vincendo la morte nel tuo Figlio risorto ci hai dischiuso le porte della vita eterna e ci hai ricolmato di gioia, serba i nostri cuori liberi da ogni mondana tristezza e ravviva in noi l’attesa del tuo regno.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA At 1, 1-8a
Lettura degli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo». Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi».

SALMO Sal 117 (118)

Questo è il giorno che ha fatto il Signore;
rallegriamoci e in esso esultiamo.

Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre». R

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore. R

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi. R

EPISTOLA 1Cor 15, 3-10a
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, a voi ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana.

PRIMA DEL VANGELO  
Lodate il Signore nell’alto dei cieli,
lodatelo, angeli tutti:
oggi il Signore è risorto,
oggi ha redento il suo popolo. Alleluia, alleluia.

VANGELO Gv 20, 11-18
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Maria di Màgdala stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

DOPO IL VANGELO  
Dicano i riscattati dal Signore, alleluia:
«Ci ha liberato dalle mani del nemico
e radunato da tutta la terra», alleluia.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che nella risurrezione di Cristo ci restituisci alla vita eterna, concedi al popolo da te redento fede salda e speranza incrollabile e donaci di attendere senza dubitare il compimento delle tue promesse.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
O Dio grande e buono, salvaci dalla morte eterna causata dai nostri peccati, poi che da una triste schiavitù ci ha liberato questo sacrificio pasquale.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, Dio onnipotente, e lodarti con tutto il cuore, Padre santo, autore e creatore del mondo. Cristo Gesù, che possiede con te la natura divina, per liberare l’uomo si è offerto volontariamente alla morte di croce. Egli è stato prefigurato nel sacrificio dell’unico figlio di Abramo; il popolo di Mosè, uccidendo l’agnello senza macchia, ne preannunciava l’immolazione pasquale; i profeti l’hanno previsto già nei secoli antichi come il servo che avrebbe portato i peccati di tutti e di tutti cancellata la colpa.
Questa è la vera Pasqua, esaltata dal Sangue del Signore, nella quale, o Padre, la tua Chiesa celebra la festa che dà origine a tutte le feste. Il Figlio tuo, come schiavo, si consegna prigioniero agli uomini per restituirli a libertà piena e perenne e con una morte veramente beata vince per sempre la loro morte. Ormai il principe delle tenebre si riconosce sconfitto, e noi, tratti dall’abisso del peccato, ci rallegriamo di entrare con il Salvatore risorto nel regno dei cieli.
Per questo mistero di grazia ci uniamo alla gioia dell’universo e con tutto il popolo dei redenti che in cielo e in terra canta la tua gloria eleviamo a te, o Padre, l’inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Morivo con te sulla croce, oggi con te rivivo.
Con te dividevo la tomba, oggi con te risorgo.
Donami la gioia del regno,
Cristo, mio salvatore. Alleluia, alleluia.

ALLA COMUNIONE
O popoli, venite con timore e fiducia
a celebrare l’immortale e santissimo mistero.
Le mani siano pure
e avremo parte al dono
che ci trasforma il cuore.
Cristo, Agnello di Dio,
si è offerto al Padre,
vittima senza macchia.
Lui solo adoriamo, a lui diciamo gloria,
cantando con gli angeli: «Alleluia, alleluia».

DOPO LA COMUNIONE
Con il tuo amore misericordioso, o Padre, proteggi sempre la tua Chiesa perché, rigenerata nel mistero pasquale, possa giungere alla
pienezza gloriosa della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore. Amen