Link: https://www.chiesadimilano.it/parliamone-con-un-film/avatar-fuoco-e-cenere-2859015.html
Rubrica

Parliamone con un film

Share

Ecologia

Avatar – Fuoco e cenere, il terzo capitolo della saga di James Cameron

Come nel secondo film, conosciamo nuovi clan e cattivi. I personaggi si moltiplicano a tal punto da faticare a ricordarne i nomi, gli intrecci sono sempre più fitti e i colpi di scena sempre più prevedibili

di Gabriele LINGIARDI

23 Dicembre 2025
Una scena del film Avatar: fuoco e cenere

Non è certo la trama il punto di forza della saga di Avatar. Un progetto avanguardista del regista James Cameron ha una storia tanto esile – la struttura richiama Balla coi lupi – quanto involuta.

L’umanità del futuro ha bisogno di risorse. Le prende dal pianeta Pandora, dove vivono gli alieni Navi. Attraverso corpi sintetici, alcuni marines si mimetizzano tra di loro. Lo comprenderanno o li stermineranno?

La trama

Nel secondo e nel terzo capitolo si espande la mitologia, conosciamo nuovi clan e nuovi cattivi. I personaggi si moltiplicano a tal punto da faticare a ricordarne i nomi, gli intrecci sono sempre più fitti e i colpi di scena sempre più prevedibili.

Una scena del film

C’è un detto a Hollywood: mai scommettere contro James Cameron. Dei primi quattro film di maggiore incasso nella storia del cinema, tre sono suoi. Si parla di film dal budget incredibile (gli ultimi due film, girati contemporaneamente, hanno un budget complessivo stimato intorno agli 800 milioni), eppure sono anche opere al limite dello sperimentale. Gran parte dei soldi sono investiti nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie di visione. C’è un magnifico 3D, ma anche l’alta frequenza di fotogrammi, oltre all’impressionante livello di dettaglio dei corpi alieni riprodotti in digitale con le emozioni e le movenze date dagli attori.

Avatar – Fuoco e cenere è il terzo capitolo della saga che, dovesse incassare bene, proseguirà con gli altri due film già pianificati. Ancora più dei precedenti è uno spettacolo visivo senza eguali: per tre ore e venti siamo immersi nelle battaglie e nella cultura di un mondo di fantasia che appare vivo sullo schermo.

L’ecologia di Cameron

A dare un ulteriore spessore spirituale alla pellicola è la cultura ecologista di Cameron, severo verso la razza umana che violenta madre natura, qui sotto forma della divinità Eywa, per seguire il dio profitto. Come una rete neurale, tutti gli esseri viventi potrebbero essere collegati in armonia per lo sviluppo di un nuovo paradiso terrestre.

Una scena di Avatar: fuoco e cenere

Bisogna avere però la capacità di “vedere” la via dell’acqua, quindi quella della vita. “Vedere” l’altro, entrando in connessione non solo fisica, ma anche emotiva (i Na’vi lo fanno attraverso le loro code). Come possiamo farlo noi spettatori terrestri? Attraverso lo sguardo del cinema, dove l’occhio trasporta altrove e crea armonia. È questa la lettera d’amore di Cameron al grande schermo. Un peccato non viverla in sala.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

La scheda del film

Regia di James Cameron. Con Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang. Genere Azione, Avventura, Drammatico, USA, 2025, durata 195 minuti. Uscita cinema mercoledì 17 dicembre 2025 distribuito da Walt Disney.

 

Temi: ecologia, confini, risorse, tecnologia, spiritualità, connessioni, casa

Leggi anche

Affettività
Father Mother Sister Brother

Father Mother Sister Brother, tre storie sui rapporti famigliari

Il nuovo film di Jim Jarmusch non ha la forma che ci si aspetterebbe da un’opera così premiata: tre episodi legati da rimandi visivi che raccontato la complessità e la bellezza degli affetti famigliari

di Gabriele LINGIARDI

Famiglia
Gioia mia

Gioia mia, una storia sul valore della disconnessione

Il piccolo Nico è costretto a passare un’estate dall’anziana zia Gela in Sicilia. Niente telefoni, videogiochi o wi-fi. Un altro mondo, fermo, pieno di superstizioni e costruito su una comunità stretta

di Gabriele LINGIARDI

Attesa
Eternity

Eternity, una commedia romantica sull’aldilà

Solare, divertente, aggrappato con i denti alle sue idee. Forse un po’ troppo lungo (come l’eternità del titolo, un tempo che darà problemi ai protagonisti), ma con una commozione mai forzata

di Gabriele LINGIARDI

Milano
Aldo Giovanni e Giacomo attitudini nessuna

Attitudini – nessuna, il documentario su Aldo, Giovanni e Giacomo

Più che per le risate (quasi tutte dai film e dagli sketch montati in accompagnamento) ciò che resta allo spettatore è la nostalgia per l’aria creativa che permeava Milano, che oggi non esiste più

di Gabriele LINGIARDI

Accoglienza
Giovani Madri

Giovani Madri, un film che sa scaldare il cuore

I fratelli Dardenne ci regalano una storia che parla sì di un’amara realtà, ma anche di tanta poesia, di sguardi puri, conditi da note sincere di fiducia e di bene che prevalgono, nonostante tutto

di Gianluca BERNARDINI

Arte
I colori del tempo

I colori del tempo, un viaggio tra Belle Époque e presente

Il regista Cédric Klapisch salta tra la Parigi dell'800 e la Francia odierna, dove un gruppo di sconosciuti scopre l'ascendenza con Adèle, vissuta in una casa piena di quadri e cimeli

di Gabriele LINGIARDI

Iran
Un semplice incidente

Un semplice incidente, il ritorno di Jafar Panahi

Un banale incidente costringe un uomo, in viaggio con la moglie incinta e la figlia, afermarsi in un'officina dove è riconosciuto da un dipendente. È un aguzzino del suo passato, l’agente dei servizi segreti che l’aveva torturato in carcere

di Gabriele LINGIARDI

Irlanda
Anemone Daniel Day-Lewis

Anemone, un film carico di simbolismi, ma senza niente da dire

Il ritorno alle scene di Daniel Day-Lewis coincide con una sceneggiatura scritta a quattro mani tra padre e figlio per parlare… proprio del rapporto tra padre e figlio

di Gabriele LINGIARDI