#Tag: Discorso alla Città
Tossani: «Discorso alla città, farsi avanti per incontrare il prossimo»
Nel pronunciamento dell’Arcivescovo riecheggia una parola-chiave della Lettera pastorale del cardinale Martini nel 1985, a indicare che alla base dell’impresa di “aggiustare il mondo” c’è sempre una interiore conversione personale. E Caritas testimonia che esempi di questo tipo non sono pochi
De Bortoli sul Discorso alla città: «Si sta perdendo il significato di cittadinanza»
L’editorialista del “Corriere”: «Molti non si sentono più cittadini in questa città. Il modello Milano non è fallito, ma è stato distorto. È come se ci fosse una frattura tra la Milano solidale e quella del successo. L’Arcivescovo esorta tutti a farsi avanti, purtroppo spesso si fanno molti passi indietro. Ma il suo invito alla speranza è bellissimo»
Discorso alla città, la coscienza delle persone per «aggiustare il mondo»
L’impegno di chi cerca di sanare le crepe della società consente di guardare ai mali del nostro tempo con la speranza di guarirli: una testimonianza valoriale propria degli Aclisti, come sottolinea la presidente milanese Delfina Colombo
«Carcere, è illusorio credere che si possa sanare punendo»
Tra le «crepe» denunciate nel Discorso alla Città c’è una situazione resa intollerabile dal sovraffollamento, dal degrado strutturale, dalla mancata presa in cura di detenuti malati e da recenti misure legislative. Ileana Montagnini, responsabile d’area di Caritas ambrosiana: «Assistiamo a una deriva securitaria e a dinamiche repressive che non potranno che generare altro male»
Sanità, tra disuguaglianze e modelli di solidarietà
Giovanni Lucchini, presidente di Farsi Prossimo Salute, che gestisce ambulatori privati non profit, commenta i passaggi del Discorso alla Città dedicati agli «aspetti inquietanti» dell’attuale gestione della salute nel nostro Paese
Delpini: «La responsabilità di farsi avanti perché la casa comune non crolli»
L’Arcivescovo riflette su alcune situazioni che hanno ispirato il suo Discorso alla Città
Il Discorso dell’Arcivescovo alla Città
Venerdì 5 dicembre l’Arcivescovo ha tenuto il tradizionale intervento nella Basilica di Sant’Ambrogio
Discorso alla città, il testo disponibile dal 6 dicembre
Il pronunciamento dell'Arcivescovo edito da Centro ambrosiano in una pubblicazione di 32 pagine, in vendita anche online a 2 euro
Milano non può sacrificare tutto al criterio del profitto
In un'ampia intervista sul «Corriere» di venerdì 8 agosto, mons. Delpini riflette a partire dalle ultime vicende legate all'urbanistica. Come già in altre occasioni, sottolinea che la città «rischia di diventare molto attraente per turisti, uomini di affari, costruttori e fondi di investimento ma poco accessibile alla gente comune e con troppe disuguaglianze»
Delpini: «Giovani, siate protagonisti nella concretezza e prendetevi cura dei coetanei»
L'Arcivescovo ha partecipato al tradizionale incontro con sindaci e pubblici amministratori del territorio, promosso come ogni anno dalla Commissione per l’animazione socio-culturale della Zona V
L’Arcivescovo incontra i pubblici amministratori della Brianza
Sabato 3 maggio nell’auditorium della Provincia di Monza e Brianza un confronto a partire dai temi dell’ultimo Discorso alla Città. Quest’anno coinvolti anche i giovani tra i 19 e i 35 anni
Bressan: «Il Giubileo chiama la politica a “riparare”»
Il Vicario presenta il ciclo di tre appuntamenti (dall’11 febbraio) in cui l’Arcivescovo incontra parlamentari e amministratori locali: «Il desiderio è creare quell’unità di intenti che permette di generare decisioni per risanare distorsioni e ingiustizie nei legami sociali»
Erba, riflettere su una città che vada oltre la stanchezza
A partire dal tema del Discorso alla Città, domenica 16 febbraio il Granis decanale promuove una mattinata di approfondimento con il Vicario di Zona monsignor Gianni Cesena. Invitati amministratori locali, operatori sociali e culturali
Giubileo e politica, tre incontri con l’Arcivescovo
A partire dall’ultimo Discorso alla Città, all’Ambrosianeum tre momenti di riflessione e dialogo su altrettante opere di misericordia corporale: curare i malati (11 febbraio), visitare i carcerati (26 marzo), nutrire gli affamati e abbeverare gli assetati (14 maggio). Invitati parlamentari e amministratori locali
Il terzo tempo della città
Sul numero di gennaio del mensile diocesano Elena Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, partendo dal Discorso di Sant'Ambrogio, riflette sulla “società della stanchezza”, esortandoci a recuperare la dimensione collettiva
Borsa: «Discorso alla Città, una politica in grado di restituire speranza»
Il presidente diocesano dell’Azione cattolica riflette sul pronunciamento dell'Arcivescovo: «Un richiamo alla responsabilità, di tutti e di ciascuno». Perché ognuno deve fare la propria parte, nella vita di relazione, nell’impegno per il bene comune, nella promozione della pace
Schiavi sul Discorso alla Città: «Milano ha perso di vista i problemi della gente»
Il giornalista del «Corriere della Sera»: «Si è fermato l'ascensore sociale, l’Arcivescovo l'ha colto bene. Sono venute meno alcune attenzioni importanti per la metropoli e si è creato un distacco tra il cittadino e chi dovrebbe creare il ponte delle istituzioni. Serve un nuovo vocabolario comprensibile a tutti»
Duci (Cisl) sul Discorso alla Città: «Alziamo la voce contro l’ingiustizia dell’evasione fiscale»
Il segretario regionale del sindacato riflette sulle parti del documento relative al lavoro («una fotografia impietosa, ma veritiera») e all’emergenza abitativa («un circolo vizioso da spezzare con una nuova politica per la casa»)
Gloria Mari sul Discorso alla Città: «Il creato, più riposa, più si rigenera»
La responsabile del Centro Nocetum sulla parte del documento che tocca l’emergenza ambientale e climatica: «L’umanità ha perso di vista l’importanza di abitare il pianeta e lo sfruttamento intensivo ha generato trasformazioni irreversibili. Allora l’Arcivescovo sottolinea l’importanza di un amore per la nostra Casa comune che non è stanca dell’uomo»
Dobner: uno sguardo contemplativo in dono dal Giubileo
La teologa carmelitana sul Discorso alla Città: la pausa auspicata dall’Arcivescovo non significa inerzia o passività, ma porsi in ascolto della Parola, meditarla e decidere di conseguenza




















