Venerdì 14 novembre alle 18, presso Fondazione Ambrosianeum (Via Delle Ore, 3, Milano) si svolgerà la presentazione del libro “La Rivoluzione Incompiuta. La Chiesa dopo Papa Francesco” di Marco Politi.
Con l’autore si confronteranno Fabio Pizzul, presidente Fondazione Ambrosianeum, Gloria Mari, presidente Associazione Nocetum, Gaia De Vecchi, teologa e Rossella Miccio, presidente Emergency.
Mentre il nuovo pontificato muove i suoi primi passi, Leone XIV deve affrontare la polarizzazione creata da oltre un decennio di “guerra civile” all’interno della Chiesa, sciogliendo i nodi di temi travagliati: la benedizione delle coppie omosessuali, la valorizzazione delle donne in ruoli guida e il diaconato femminile.
Fedeli in fuga dai sacramenti, parrocchie che chiudono, una crescente diserzione tra i giovani, le donne e gli aspiranti sacerdoti. Sullo sfondo di una grave crisi strutturale la morte di Francesco ha messo in luce sia il suo ampio consenso popolare, sia le divisioni provocate dalle sue, spesso incomplete, riforme. Bergoglio è stato visto da molti come un leader inclusivo e impegnato su temi come i migranti e la giustizia sociale, ma da altri è stato criticato per il suo stile considerato autoritario e accentratore. In una Chiesa spaccata fra tradizionalisti e riformatori toccherà al pontefice di Chicago portare a termine i cantieri aperti dal predecessore.
Il titolo del volume riassume l’analisi dell’autore: il pontificato di Francesco non rappresenta né un successo pieno né un fallimento, ma piuttosto un processo di cambiamento interrotto, segnato da tensioni irrisolte.
L’indagine di Politi si fonda su un’ampia rete di fonti dirette — dai colloqui riservati con cardinali e vescovi alle testimonianze raccolte nelle periferie del mondo cattolico — e restituisce una rappresentazione precisa e inquieta dei conflitti profondi interni alla Chiesa, tra le resistenze della Curia romana e le spinte divergenti dei cattolicesimi nazionali.
Un’opera che invita credenti e non credenti a riflettere sulle fragilità della leadership contemporanea e sulla complessità di immaginare il futuro dopo un pontificato che ha segnato una netta discontinuità rispetto ai precedenti.




















