Di questi tempi, immaginare la “fine del mondo” è operazione fantasiosa spesso affidata ai film di fantascienza. Gli interrogativi sulla “vita eterna” mettono in imbarazzo persino i cristiani più convinti. La proclamazione della risurrezione corporea di Cristo e dei cristiani viene relegata nelle celebrazioni pasquali. Il cantiere dell’escatologia, cioè della riflessione teologica sulle “cose ultime” o “novissimi” (morte, risurrezione, giudizio finale, seconda venuta di Cristo, paradiso, inferno, purgatorio e vita eterna) pare da decenni “chiuso per restauri”.
In questo orizzonte, il Corso di teologia biblica promosso dal Decanato di Erba, Ac con i Padri Barnabiti, guidato da don Franco Manzi (biblista della Diocesi di Milano e docente di Sacra Scrittura), intende ripartire con umile audacia dall’insegnamento di Gesù, fatto soprattutto mediante le parabole, frutto della sua immaginazione singolare di Figlio di Dio fatto uomo. Solo arroccandosi sulla sua visione del Dio-Abbà, è possibile rispondere da cristiani alla domanda su ciò che ci accadrà dal momento della nostra morte in poi, rinvigorendo la speranza nella «vita del mondo che verrà».
Gli incontri saranno 6 e si svolgeranno il martedì, dalle 21 alle 22.30, a partire dal 16 settembre, presso la casa di spiritualità dei Padri Barnabiti di Eupilio.
Per iscriversi occorre inviare una mail a bibliobarnabiti.eupilio@gmail.com,oppure direttamente al primo incontro (a partire dalle ore 20.15), fino a esaurimento dei posti disponibili.




















