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La Via al Calvario del Museo Diocesano e la via Crucis dei Musei Vaticani

Gaetano Previati, La Via al Calvario, Museo Diocesano

In occasione del tempo Quaresimale e Pasquale, i Chiostri di Sant’Eustorgio propongono un momento di riflessione sul tema della passione di Cristo.

La Via al calvario recentemente donata al Museo Diocesano Carlo Maria Martini e la versione dello stesso soggetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, per la prima volta esposte insieme, sono spunto per una riflessione sulla figura della Vergine, che segue la croce.

In questa occasione è possibile ammirare per la prima volta a Milano la magnifica Via Crucis dei Musei Vaticani, proveniente dagli appartamenti papali. La sequenza delle quattordici stazioni, immaginate dall’artista una accanto all’altra senza soluzione di continuità, sottolinea il tema del dolore e della Passione grazie all’intensità dell’imponente figura del Salvatore, ma anche grazie al ritmo cromatico e luministico incalzante che coinvolge le immagini a partire dalla prima stazione sino all’oscurità dell’ultima, nella quale si compie il sacrificio di Cristo.

Un momento straordinario di intensa riflessione spirituale per i gruppi parrocchiali, ma anche per i bambini del percorso dell’iniziazione cristiana e per gli adolescenti ai quali è specificamente dedicato un itinerario di visita alla mostra, che può essere completato da confronti con opere della collezione del Museo o da un laboratorio, differenziato a seconda dell’età.

PROPOSTE

Il Museo Diocesano, in collaborazione con Ambarabart, propone una riflessione sul tema della via Crucis, soffermandosi in particolare sugli incontri che caratterizzano e sostengono questo cammino, non così diverso dal nostro quotidiano: il Cireneo, la Veronica, le donne, Maria… fino alla salita corale al Calvario e alla contemplazione della Croce.

Saremo felici di rispondere a specifiche esigenze creando percorsi ad hoc su richiesta.

Ecco le proposte che possono completare la visita guidata:

Bambini/ragazzi

*Dopo la visita e l’accostamento alle opere, questi incontri vengono non solo raccontati ma rivissuti personalmente dai ragazzi, ispirati dal linguaggio artistico ed emozionale che utilizza Gaetano Previati. Il lavoro laboratoriale si differenzia in tre grandi fasce d’età, e viene ripensato ad hoc tenendo conto del singolo gruppo e delle sue esigenze:

6-11 anni (90 min.): i bambini, dopo aver seguito il racconto previatesco, narrano a loro volta alcune stazioni della Via Crucis calandole nella propria esperienza e rielaborandole con la propria espressività. Scegliamo delle figure stilizzate tratte dall’opera di Previati e le contestualizziamo.

Utilizziamo diverse tecniche per creare sfondi in cui luce, colore e texture devono contribuire al tono dell’opera. I bambini, come Previati, dovranno sostenere, attraverso questi elementi, il contenuto e il tono della scena.

11-14 anni (90 min.): i ragazzi insceneranno i personaggi della Via Crucis e saranno fotografati in questo tableaux vivant. La loro immagine, proiettata su grandi fogli di carta, sarà quindi oggetto del loro lavoro. Saranno proposte diverse tecniche e tipologie di disegno e colorazione, i ragazzi saranno quindi guidati e indirizzati nella loro scelta, per meglio esprimere il loro coinvolgimento personale con quanto rappresentato. Cosa può determinare in me oggi un incontro?

Adulti

**Dopo la visita sarà possibile seguire un incontro sulla nascita dell’iconografia della Via Crucis, la sua storia e le sue declinazione in tempi e contesti differenti.

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