L’iniziativa promossa dalla Formazione permanente con l’Arcivescovo, proposta non solo ai preti, ma anche ai diaconi permanenti e alle loro consorti
Vicario per la Formazione permanente del clero

Il pellegrinaggio in Terra Santa (itinerario spirituale – programma – scheda di iscrizione), che il Clero di Milano vivrà nel febbraio 2026, si inserisce in un contesto globale segnato da guerre, divisioni e ingiustizie, un tempo che richiede prossimità a chi soffre, condivisione a chi è nel bisogno e invocazione della pace.
Questo cammino spirituale, guidato dalla parola di san Paolo, dall’esperienza dei primi discepoli e dall’incontro con le comunità cristiane locali, si propone di rigenerare la speranza che non delude, dono dello Spirito radicato nell’amore di Dio.
Come i Vescovi lombardi, che hanno incontrato le comunità cristiane di Terra Santa, il nostro pellegrinaggio non è un rifugio dalle fatiche del mondo, ma un’occasione per essere prossimi a chi soffre, soprattutto in questa terra.
Il sindaco di Betlemme ha sottolineato l’importanza dei pellegrinaggi per l’economia locale, invitando i Vescovi a promuoverli per contrastare la paura e sostenere il lavoro di chi accoglie i visitatori.
Le comunità cristiane di Terra Santa hanno espresso gratitudine per la presenza dei Vescovi, sentendosi così meno abbandonate e incoraggiate a sperare nel ritorno dei pellegrini.
Il nostro itinerario, dalle “tribolazioni” del presente all’annuncio del regno di Dio, si compirà a Gerusalemme nella memoria della Pasqua di Cristo e si rinnoverà ad Emmaus, dove il cuore arde e i piedi tornano veloci ad annunciare la gioia del Vangelo. È l’incontro con il Signore Gesù, il crocifisso risorto, che genera in noi la “speranza che non delude”!