Nizar Lama, è un cristiano palestinese, vive a Betlemme, è padre di tre figlie ed è guida turistica in Terra Santa.
Nello scorso mese di febbraio Nizar aveva portato la testimonianza in prima persona della situazione drammatica delle famiglie cristiane di Betlemme, prostrate da mesi di blocco di ogni attività economica. In quella occasione era stata proposta una raccolta di fondi che sono stati interamente destinati da Nizar a circa 60 famiglie cristiane di Betlemme.
La situazione dei palestinesi in Cisgiordania continua a peggiorare. La prosecuzione per 7 mesi di questo isolamento ha reso ancora più difficile la situazione della popolazione di Betlemme. La tregua a Gaza non ha migliorato la situazione. Anzi, al crollo del turismo, che ha sempre offerto lavoro e sostentamento a molte famiglie di Betlemme, si sono aggiunti nelle ultime settimane gli attacchi violenti dei coloni israeliani ai contadini palestinesi che coltivano campi e uliveti in Cisgiordania. Anche la raccolta delle olive, che rappresenta una importante fonte di sostentamento per molte famiglie palestinesi, è stata bloccata dalle violenze dei coloni.
Le scuole, gli ospedali, i luoghi di lavoro sono sempre più difficili da raggiungere per gli abitanti della Cisgiordania. I ragazzi non frequentano regolarmente le scuole da mesi, i lavoratori che hanno ancora un lavoro, e sono ridotti al 30%, rischiano di perderlo per la difficoltà di raggiungere il posto di lavoro a causa dell’avanzata progressiva degli insediamenti dei coloni. Questo Natale, dietro le porte chiuse di molte case di Betlemme, l’incertezza è l’unica compagna. La fatica per la sopravvivenza ha preso il posto della gioia dell’attesa.
Nizar sarà di nuovo a Milano giovedì 13 novembre alle 21 nel Salone della Parrocchia di san Luca in via Ampère 75 per raccontare la drammatica condizione delle famiglie cristiane palestinesi di Betlemme, e per condividere le loro speranze per l’allargamento dei recenti spiragli di pace.
















