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La Settimana sociale dei cattolici sul bene comune BENEDETTO XVI: CON LA PRECARIETÀ DEL LAVORO «LO SVILUPPO AUTENTICO E COMPLETO DELLA SOCIETÀ RISULTA SERIAMENTE COMPROMESSO»

La 45� edizione della Settimana sociale su «Il bene comune oggi: un impegno che viene da lontano» a Pisa e Pistoia. Per il Papa se «da una parte» la Chiesa «riconosce di non essere un agente politico, dall'altra non può esimersi dall'interessarsi del bene dell'intera comunità civile, in cui vive ed opera, e ad essa offre il suo peculiare contributo formando nelle classi politiche e imprenditoriali un genuino spirito di verità e di onestà». E' invece «compito proprio dei fedeli laici» operare «per un giusto ordine nella società». Il Pontefice ha inoltre rilevato che «la società del nostro tempo ha di fronte molteplici emergenze etiche e sociali in grado di minare la sua stabilità e di compromettere seriamente il suo futuro». Particolarmente attuale «la questione antropologica, che abbraccia il rispetto della vita umana e l'attenzione» per la «famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna». «Non si tratta di valori e principi solo cattolici», ha precisato il Pontefice, «ma di valori umani comuni da difendere e tutelare, come la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato». Mons. Bagnasco: «Continueremo a mettere al centro la questione antropologica, grazie all'apporto insostituibile del Progetto culturale così da offrire a tutti un contributo di proposta, di chiarezza, di serenità» e da «contribuire allo sviluppo di un ethos condiviso», come promesso un anno fa a Verona. Tra i «volti della questione sociale», anche Bagnasco ha ricordato le «pressanti urgenze legate ai problemi del lavoro e della casa». � Riccardi: ripartire dalle idee � L'intuizione di Toniolo � Lo spirito delle origini � Riflessioni sul bene comune � Vai al sito ufficiale

Le sollecitazioni dei Pastori a un’assunzione di responsabilità CATTOLICI E POLITICA, STAGIONE DI RINNOVATO IMPEGNO

Le sollecitazioni dei Pastori a un'assunzione di responsabilità. Il card. Tettamanzi: «Una convergenza dei cattolici, diretta su alcuni temi o indiretta: i cattolici, là dove sono presenti, lo siano davvero, esprimendo la passione dei loro valori nella vita vissuta. Se la famiglia è un bene non basta dirlo, bisogna intervenire sulle condizioni concrete, come la casa o il lavoro�». Mons. Bagnasco: «Nel diretto impegno politico, i laici sono chiamati a spendersi in prima persona attraverso l'esercizio delle loro competenze e contestualmente in ascolto del Magistero della Chiesa. Non è questo il tempo di disertare l'impegno, ma semmai di prepararlo e di orientarlo. A tal fine la parola dei Pastori non potrà essere assente». La scommessa del Pd e la difesa della Costituzione.

Tra leoni, aquile e draghi di pietra IL BESTIARIO DI SANT’AMBROGIO

Le chiese medievalisembrano quasi dei "serragli",con tutto quegli animali scolpiti o dipinti...E' evidente che sono dei simboli,dei messaggi che oggi facciamo faticaa decifrare, ma che un temporappresentavano un modo chiaroe semplice per esprimere concetti complessi.Come la visita alla basilica milanesesembra suggerirci.

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