L’Europa e la sua espansione religiosa nel continente nordamericano: un convegno a Gazzada

"Rispetto alle sue matrici europee", l'esperienza religiosa americana ha "una peculiarità, su cui ha particolarmente insistito Benedetto XVI nel recente viaggio negli Stati Uniti, e il cui dato caratterizzante appare essere la ricerca della libertà di coscienza". Così Cesare Alzati, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, aprendo a Villa Cagnola - Gazzada (Varese) la XXX Settimana europea promossa dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI e dall'Università Cattolica.

L’Europa e la sua espansione religiosa nel continente nordamericano: un convegno a Gazzada

"Rispetto alle sue matrici europee", l'esperienza religiosa americana ha "una peculiarità, su cui ha particolarmente insistito Benedetto XVI nel recente viaggio negli Stati Uniti, e il cui dato caratterizzante appare essere la ricerca della libertà di coscienza". Così Cesare Alzati, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, aprendo a Villa Cagnola - Gazzada (Varese) la XXX Settimana europea promossa dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI e dall'Università Cattolica.

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Così i media italiani (non) raccontano il mondo

L'India non è affatto grande, l'Africa è piccolissima, l'Iraq e l'Afghanistan sono più estesi dell'intero "continente nero", la Cina si sta di nuovo rimpicciolendo, l'America è sempre la stessa, la Russia si è ingrandita di nuovo dopo anni di esistenza ristretta... Non è una sciocca filastrocca per bambini, né un gioco di società fatto a tavolino e neppure un'esercitazione di "fantageografia". E' la traduzione concreta di come i mezzi di comunicazione raccontano il mondo, che emergerebbe se si stabilisce un'equazione tra la quantità di spazio che l'informazione dedica a un Paese o a un continente e le dimensioni che, di conseguenza essi assumono ai nostri occhi.

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Una questione di… “immagine”! Ma quello è proprio san Bonaventura?

Attorno alla Madonna col Bambino, nella Pala di Arcevia di Luca Signorelli, vi sono quattro santi. A sinistra, per chi guarda, i due apostoli "patroni" del committente: Giacomo e Simone. A destra, si riconosce san Francesco ("titolare" della chiesa a cui la pala era destinata); in basso, secondo tutti i testi critici, vi sarebbe san Bonaventura. Tuttavia, facciamo osservare, il santo cardinale francescano è di norma rappresentato diversamente: questo, invece, ci ricorda direttamente il san Gerolamo dipinto dallo stesso Signorelli a Loreto. E allora... A questo aspetto iconografico verrà dedicato prossimamente un approfondimento.

A Baggio parte il restauro del campanile romanico

Il quartiere milanese di Baggio conferma la propria rinascita anche con il restauro dell'antica torre campanaria della chiesa di Sant'Apollinare. Il suo campanile, una delle rare testimonianze delle origini del Romanico in Lombardia, giunta integra fino ai giorni nostri.

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La Pala del Signorelli dalle Marche a Milano… e ritorno!

Requisita in epoca napoleoniche per le collezioni di Brera, il capolavoro di Luca Signorelli torna temporaneamente ad Arcevia, là dove venne creato cinquecento anni fa.

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