Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo

Nell’immaginare come condurre alla celebrazione della Prima Comunione e alla Confermazione i ragazzi che stanno vivendo il percorso diocesano “Con Te!” e che non hanno potuto vivere le celebrazioni indicate a causa dell’esplodere della pandemia e del conseguente lock down, due sono le idee di fondo da tenere ben presenti:

1) Preparare alla celebrazione non è solo questione di catechesi-spiegazione.
In linea di principio, nel quadro del cammino “Con Te!” la formazione a vivere le celebrazioni sacramentali non coincide semplicemente con l’informazione catechistica su di esse e sul loro svolgimento, perché si appoggia e richiede anche altre componenti: l’assenza forzata di questa “catechesi” non significa dunque semplicemente assenza di qualunque preparazione. P.es. nel caso della partecipazione alla Messa, in realtà, la preparazione ad essa è iniziata ben prima dell’anno in cui si sarebbe dovuta fare la Prima Comunione e continuerà anche dopo di questa, perché spesso anche i testi del IV Anno, pur avendo altri obiettivi, permettono di mettere a tema la Messa[1]. Da questa considerazione segue il riconoscimento che i ragazzi che celebreranno compiutamente l’Eucarestia prima dell’Avvento 2021 hanno già fatto un po’ di preparazione a quanto dovranno celebrare: proprio perché hanno vissuto il percorso prima del lock down (e questo senza prendere in considerazione i due anni precedenti dell’itinerario formativo).

2) Preparare ad una celebrazione è un lavoro “mistagogico”.
Il modo con cui l’itinerario “Con Te!” declina il percorso di introduzione alle celebrazioni cristiane (come spiega la III relazione della 4Giorni 2015) ha il carattere di una “mistagogia” perché ciò che è decisivo non è tanto la spiegazione previa (necessaria), ma quanto avviene nel momento in cui si celebra. Per questo motivo, in un percorso mistagogico parlare di “preparazione” ad un sacramento non significa solo ed esclusivamente “parlarne prima”, ma anche “ritornarci sopra dopo, a partire dall’esperienza vissuta nella celebrazione”; ma, se è così, allora ciò vuol dire che l’approfondimento tematico che (come nel nostro caso) non è potuto avvenire “prima”, può avvenire anche “dopo” (anche se non nella stessa ed identica maniera).
Non si tratterà dunque di domandarsi con preoccupazione “come completare il programma” che non si è riusciti a svolgere a causa del lock down, anche perché il tempo trascorso non lo si potrà recuperare, se non a scapito dell’anno di catechesi che inizia. Bisognerà invece chiedersi come accompagnare i ragazzi interessati alle celebrazioni sacramentali che li attendono e come innestare nel nuovo percorso che si apre il richiamo e l’approfondimento di quanto celebrato. I suggerimenti che seguono vogliono aiutare catechisti e sacerdoti ad utilizzare gli strumenti offerti dai sussidi “Con Te!” per attuare questo progetto.

CAMMINO IN VISTA DELLA CELEBRAZIONE DELLA PRIMA EUCARISTIA
Durante il tempo di lock down molte comunità hanno continuato a proporre incontri o attività ai ragazzi nelle forme più diverse. Anche il Servizio per la Catechesi aveva offerto indicazioni per alcuni incontri a partire dalla Tappa 4 del percorso del III Anno.

1. La partenza del IV Anno, prima della celebrazione della Prima Comunione
Se durante il lock down non si è riusciti a proporre nulla della Tappa 4, suggeriamo innanzi tutto di riprendere almeno il Tempo 3 della Tappa in questione (“Una cena nella notte in cui fu tradito”), in cui si
accosta il brano evangelico dell’ultima cena e ci si sofferma sui gesti e sulle parole di Gesù, collegandoli
anche ai gesti e alle parole della celebrazione della Messa.
In ogni caso, nel tempo di ripresa della catechesi prima della celebrazione del sacramento, consigliamo di sviluppare con i ragazzi la Tappa 5 di Con Te! Amici (III Anno). In questa Tappa si trova infatti tutto il materiale necessario per la preparazione immediata alla celebrazione della prima comunione.
Essa ruota attorno alla pagina evangelica dei discepoli di Emmaus, che rivela il significato salvifico globale della celebrazione eucaristica: in essa anche noi oggi incontriamo il Risorto, il quale, «come ai discepoli di Emmaus, ci svela il senso delle Scritture e spezza il pane per noi» (Preghiera eucaristica romana V/A) ; così la Tappa permette di dare uno sguardo complessivo alla celebrazione eucaristica, nella dinamica relazionale delle sue due grandi parti: la Liturgia della Parola (Lc 24,27) e la Liturgia eucaristica (Lc 24,30-31).

Rimandando alle pagine 89-101 della Guida del III Anno per una descrizione sintetica e al materiale on line per i dettagli, riprendiamo con qualche nota sintetica i Tempi della Tappa 5 del III Anno:
Tempo 1: Riconosciamo Gesù nello spezzare il pane
Si rivive la vicenda dei discepoli di Emmaus seguendo la narrazione evangelica.

Tempo 2: Noi come ai discepoli di Emmaus

Le vicenda dei discepoli permette di ripercorrere anche la dinamica della celebrazione della Messa nelle sue grandi parti, scoprendo gli atteggiamenti più idonei da vivere per parteciparvi. In questo contesto si può dedicare del tempo a qualche semplice prova in vista della celebrazione di prima Comunione.

Tempo 3: Passa la vita di Dio
Si introducono i ragazzi agli effetti della comunione con Gesù che è un reale incontro con lui che comunica la sua vita per generare nei discepoli di ogni tempo un’esistenza nuova secondo il Vangelo. Questo Tempo si può omettere se si sceglie di sviluppare nel prosieguo la parabola.

Tempo 4: Narravano ciò che era accaduto
Dopo la celebrazione della comunione invitiamo a dedicare del tempo per riprendere quanto vissuto sia nella forma del dialogo in gruppo, sia della preghiera di lode e di adorazione.

Il cammino potrà poi proseguire con la Tappa 1 di Con Te! Cristiani (IV Anno). La parabola della vite e dei tralci, con le attività ad essa connesse (Tappa 1, Tempo 3), e il comandamento nuovo dell’amore (Tempo 4) offriranno ulteriori occasioni per riprendere l’esperienza della comunione con Gesù, e il suo frutto (una vita a misura dell’eucaristia). Infatti dalla vita eucaristica, generata dall’incontro con il Signore, ci si introdurrà poi all’esperienza morale del credente (Tappe 2-3).
In questo modo, però, la Tappa offre anche, specialmente nel Tempo 3, l’occasione per ritornare ad esprimere il senso profondo dell’Eucaristia, che è “comunione di vita” con Gesù; ciò a sua volta permette di mettere a tema il modo con cui il rito della Messa attua questa “comunione”.

Inoltre, se nell’insieme della Tappa I si sceglie di utilizzare la micro-celebrazione che può introdurre e accompagnare la lettura dei testi biblici proposti, questa offre l’occasione di rimettere a tema il modo con cui la Messa attualizza l’ascolto della Parola evangelica.

2. Come proseguire dopo la celebrazione
In un percorso mistagogico “preparare” alla celebrazione di un sacramento non significa solo ed esclusivamente “parlarne prima”, ma anche “ritornarci sopra dopo, a partire dall’esperienza vissuta”; l’approfondimento tematico che non è potuto avvenire “prima” della celebrazione, può avvenire o continuare anche “dopo”.
Preparare ad un rito richiede di tenere conto dei due livelli che il rito stesso implica: che cosa si celebra e come esso lo fa. Ne segue che la catechesi deve sviluppare ambedue e, per questo, li indichiamo esplicitamente nei suggerimenti che seguono.

Tappa 2, Tempo 1
La Tappa offre qui l’occasione di raccordare il dono che Gesù fa nell’Eucaristia con l’Alleanza. Il
rimando immediato è alle parole dell’Istituzione, ma è facile allargare lo sguardo all’insieme della
Preghiera eucaristica. Il materiale proposto per la Tappa 4 del III Anno può essere utilmente adattato a questo scopo.
Tappa 2, Tempo 3
La riflessione sull’invocazione del nome di Dio, nel quadro del discorso sul comandamento
omonimo, e la celebrazione annessa offrono l’occasione di riprendere il senso dell’invocazione di
questo stesso nome nella Messa, sia in rapporto al segno di croce, sia in rapporto alla benedizione.
Tappa 2, Tempo 4
Nel mettere a tema il comandamento a proposito del Sabato e delle feste, la Tappa offre l’occasione
di riflettere sul senso del “Giorno del Signore” e della partecipazione alla Messa come modalità
normale di contrassegnalo e di viverlo. In questo tempo, inoltre, si chiede ai ragazzi di dare voce ai
motivi che sostengono la propria partecipazione alla Messa, ma anche alle fatiche che essi
incontrano. In questo modo è possibile rinnovare e rimotivare l’invito alla celebrazione domenicale.
Può offrire anche lo spunto per prendere consapevolezza degli elementi “festivi” del rito eucaristico
(acclamazioni, Gloria…).
Tappa 4, Tempi 1-2
Il discorso sullo Spirito santo come operatore di trasformazioni nei discepoli si presta ad essere
ampliato con il riferimento ai luoghi di invocazione dello Spirito nella Messa (in particolare nella
Preghiera Eucaristica). Un aiuto a sviluppare questo tema potrebbe venire dal materiale on line delle
Tappe 3-4 del III Anno.
Tappa 5, Tempo 1
Ciò che questo Tempo mette a tema (l’unione fraterna) è uno dei principali frutti dell’Eucarestia,
tanto che è fatto oggetto di esplicita richiesta nelle intercessioni della preghiera eucaristica. Per
estensione, può essere ritrovato anche nella preghiera universale e nel rito della pace.
Tappa 5, Tempo 2
Il discorso sull’insegnamento degli apostoli, come uno dei fondamenti della Comunità, si presta ad
essere ampliato mediante il riferimento al ruolo dell’omelia nella celebrazione della Parola (in
generale, e nel caso della Messa).
Tappa 5, Tempo 3
Anche questo Tempo permette di riprendere sia il valore dell’Eucaristia come fondamento della
comunione fraterna che è la Chiesa, sia la scelta della partecipazione a Messa come modo di vivere
il Giorno del Signore.
In questo Tempo si suggerisce l’incontro con alcune persone che svolgono un servizio durante la
celebrazione (cerimonieri e ministranti, membri del coro o dei lettori, ministri straordinari
dell’Eucaristia, il sacrista…). Ciò offre l’occasione per far emergere le motivazioni che reggono
questo modo di partecipare (misterialmente) alla Messa e di suggerire ai ragazzi delle modalità
pratiche con cui vivere l’Eucaristia che celebrano. Si propone, inoltre, di affidare i ragazzi a questi
testimoni per poter svolgere con loro un servizio all’interno di una delle Messe domenicali.
Dal punto di vista del rito eucaristico, le parti a cui fare riferimento sono le stesse del Tempo 1.
Tappa 5, Tempi 5-6
Il discorso sulla professione di fede permette molto agevolmente di riflettere sulle modalità con cui
ciò avviene nella celebrazione eucaristica (Credo).


CAMMINO IN VISTA DELLA CELEBRAZIONE DELLA CONFERMAZIONE

Nel tempo di ripresa della catechesi prima della celebrazione del sacramento consigliamo di
sviluppare con i cresimandi la Tappa 6 di Con Te! Cristiani (IV Anno). In questa Tappa si trova il materiale necessario per la preparazione immediata al sacramento della Confermazione e per accompagnare il passaggio al cammino della preadolescenza.
Rimandiamo alle pagine 103-109 della Guida del IV Anno per una descrizione sintetica della Tappa e al
materiale on line per i dettagli.

A seguito della situazione di pandemia, non ancora del tutto superata, occorre tenere presenti alcune variabili per poter programmare al meglio questa fase finale del percorso di IC. La Tappa andrà infatti sviluppata tenendo conto del numero dei ragazzi e degli spazi disponibili per rispettare le normative sanitarie in vigore; se necessario, alcune attività proposte dovranno essere modificate oppure sostituite con altre più idonee. Si dovrà inoltre valutare bene se ci sono le condizioni per coinvolgere, almeno in qualche momento, anche i genitori.

Tempo 1: ritiro o più incontri consecutivi
In particolare questo Tempo è stato pensato originariamente come un ritiro da vivere tra genitori e figli insieme. Tuttavia, la proposta può essere anche sviluppata nella forma di più incontri consecutivi con i soli ragazzi, prevedendo, laddove possibile, un qualche coinvolgimento dei genitori.
Il Tempo 1 si compone di diversi “ingredienti” da combinare fra loro:

  1. attività a stand per riprendere in sintesi il significato della Confermazione a partire dal rito.
    Si predispongono cinque ambienti o stand, ognuno dei quali propone un’attività dedicata a uno dei gesti della celebrazione della Confermazione, più un sesto ambiente abbastanza grande da raccogliere tutto il gruppo insieme (ad esempio la Chiesa). Le attività svolte nei diversi stand hanno lo scopo di favorire la partecipazione alla celebrazione, introducendo al significato dei gesti con cui avviene e, attraverso di essi, riprendere in sintesi il significato del sacramento. Questa parte può essere distesa anche in due Tempi differenti, soprattutto nel caso il calendario lo permetta.
  2. Presentazione del gruppo preadolescenti.
    Se non è già stato fatto in un altro momento, si può ritagliare qui il tempo di un incontro per far incontrare i cresimandi con i ragazzi del gruppo preadolescenti ed i loro responsabili, i quali racconteranno brevemente in che cosa consiste questa proposta, rivolta a chi ha celebrato la Cresima.
  3. Preparazione immediata della celebrazione.
    Prima del giorno della Cresima è importante dedicare del tempo a qualche semplice prova in vista della sua celebrazione. Ciò offrirà anche l’occasione per mettere a tema qualche aspetto del sacramento che fosse rimasto poco sviluppato a causa del lock down prolungato.
  4. Esame di coscienza e celebrazione del sacramento della Riconciliazione.
    Nel materiale on line si trova uno schema di esame di coscienza a partire dal testo biblico di Pentecoste, secondo il metodo ormai abituale della rosa dei venti.

Tempo 2: Ripresa dell’esperienza della Confermazione e preghiera di ringraziamento e adorazione
Dopo la celebrazione della Cresima invitiamo a dedicare del tempo per riprendere quanto vissuto sia nella forma del dialogo in gruppo, sia della preghiera di lode e di adorazione.

Tempo 3: Festa d’accoglienza e passaggio al gruppo preadolescenti
Il passaggio al gruppo preadolescenti va curato con attenzione, perché possa alimentare il desiderio dei ragazzi di proseguire il cammino e, almeno, di provare a partecipare al nuovo gruppo. Molte indicazioni si possono trovare nella Guida e nel materiale on line. Si tratta di immaginare con fantasia e creatività un momento significativo di accoglienza dei cresimati nel nuovo gruppo che sia compatibile con le norme sanitarie vigenti.

NOTE:
[1]Un esempio per tutti: la Tappa I del IV Anno, di cui si parla più avanti. Essa parte dalla parabola della vite e i tralci per introdurre il discorso etico, ma così offre l’occasione per tematizzare il senso profondo dell’Eucaristia ed, anche, volendo, di parlare del modo con cui la Messa lo attua e lo rende disponibile.

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