La faticosa consapevolezza del profeta Elia

È il titolo della relazione che Antonella Marinoni, Missionaria laica del PIME, ha pronunciato per noi in occasione del nostro secondo incontro di formazione permanente di quest’anno pastorale 2020-2021.

Sabato 17 gennaio – ancora vigenti le norme utili ad arginare la pandemia da Covid-19 – ci siamo ritrovate online e, dopo aver pregato l’Ora Media, abbiamo ascoltato la lettura spirituale che ci è stata proposta a partire dai capitoli 17-19 del Primo Libro dei Re.

Ad Antonella avevamo infatti chiesto di aiutarci ad approfondire una seconda parola consegnataci dall’Arcivescovo in occasione della sua visita dello scorso giugno: “profezia”; declinandola – per quanto possibile – alla luce della nostra vita di vergini consacrate.

Rileggendo la vicenda umana e spirituale di Elia il Tisbita, ci sono stati offerti diversi spunti, che hanno favorito anche un profondo confronto a più voci, con lei e tra noi, al termine dell’intervento.

Ringraziamo di cuore Antonella per averci ricordato l’importanza di essere donne capaci di “andare sempre oltre”, sostenute e rinfrancate da un Dio che, lasciandoci libere di sperimentare i nostri percorsi, non smette di assicurarci – anche attraverso vie insolite – ogni nutrimento necessario e la sua inconfondibile “voce di silenzio sottile”.

 

[Per gustare i contenuti della relazione nella loro interezza, rimandiamo alla trascrizione dell’intervento in allegato].