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Fom

Delpini e gli adolescenti, dal Memoriale della Shoah un messaggio di amicizia e di pace

Lunedì 15 gennaio in un luogo fortemente simbolico la seconda tappa dell’iniziativa «L’Arcivescovo ti invita». Don Guidi: «Una visita per capire come coltivare la memoria possa aiutarci a vivere meglio da cristiani oggi»

di Annamaria BRACCINI

14 Gennaio 2024

Lunedì 15 gennaio, alle 19, per il secondo dei tre appuntamenti nei quali l’Arcivescovo incontra alcuni gruppi di adolescenti ambrosiani, è stata scelta una cornice di eccezione: il Memoriale della Shoah. Dopo la visita alla Comunità di accoglienza «Il Seme» presso l’oratorio della parrocchia di San Pio X nel dicembre scorso (leggi qui, ndr), la serata è la seconda tappa dell’iniziativa «L’Arcivescovo ti invita», promossa dalla Fondazione Oratori Milanesi: ritrovarsi con lui «in tre luoghi importanti della città per lanciare un messaggio di amicizia e di pace», come ricorda don Stefano Guidi, direttore della Fom.

Perché questa scelta?
«L’Arcivescovo ti invita» è il modo con cui l’Arcivescovo si fa educatore e guida del gruppo adolescenti, portandoli a confrontarsi con luoghi ed esperienze molto significative della città di Milano. Così l’Arcivescovo intende contribuire personalmente al percorso di fede e di educazione che gli adolescenti vivono nei nostri oratori. La scelta del Memoriale, con la visita al Binario 21, è motivata da almeno due ragioni. Il legame molto forte che monsignor Delpini ha per il Memoriale, per quello che rappresenta, per i messaggi che diffonde e che comunica. L’intenzione è di accompagnare i nostri adolescenti a vivere questa esperienza di incontro e di confronto anche attraverso pagine dolorose, sofferte, della storia della nostra umanità, della società milanese che non è stata immune da queste pagine terribili. Il desiderio, poi, è che questo incontro possa aiutarci a interpretare l’oggi, chiedendosi cosa significhi attualmente fare memoria di questa storia così travagliata e come coltivare la memoria possa aiutarci a vivere meglio da cristiani nel contesto odierno.

Quanti ragazzi parteciperanno? È previsto un dialogo?
Parteciperanno circa 150 ragazzi provenienti da diversi oratori della nostra diocesi, ma che, in qualche modo, rappresentano tutti gli oratori ambrosiani. Per motivi di spazio non si è potuto ospitarne di più, anche se molti altri avrebbero voluto esserci. Gli adolescenti compiranno il percorso consueto all’interno del Memoriale e l’Arcivescovo offrirà loro una riflessione. È previsto anche uno scambio dialogico proprio a partire dall’esperienza vissuta all’interno del Memoriale. Per la vita di un adolescente è indispensabile mettersi in cammino, liberare la curiosità, confrontarsi anche con le pagine più incomprensibili della storia umana. L’oratorio non è semplicemente uno spazio da abitare, ma una comunità educante che intende accompagnare gli adolescenti nel loro viaggio attraverso la storia. L’Arcivescovo sarà la nostra guida, ancora una volta, con la sua presenza e la sua parola.

Quando il terzo appuntamento?
Sarà il 20 marzo al Giardino dei Giusti, altro luogo fortemente simbolico della vita e della storia della città, ma che addirittura si allarga a una dimensione più ampia. Anche questo è uno spazio molto caro all’Arcivescovo, che ha manifestato il desiderio di accompagnare gli adolescenti a conoscere le vicende di giustizia che vi sono contenute e ricordate.

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