
L’abuso spirituale, che è sempre anche espressione di abuso di potere e di coscienza, si manifesta nell’ambito della pastorale, nelle diverse forme di dialogo e confronto personale, in particolare nell’accompagnamento spirituale, nel sacramento della Riconciliazione o all’interno di comunità religiose e movimenti spirituali.
Come ogni altra espressione di abuso dell’intimità, provoca e lascia ferite profonde, esistenziali e spirituali, con conseguenze gravi nella relazione personale con Dio e nella esperienza complessiva della fede, nel vissuto relazionale e comporta gravi ricadute nella tenuta psichica della persona. Su questo tema il Servizio nazionale della Cie per la tutela di minori e adulti vulnerabili ha pubblicato un documento sintetico, molto efficace in chiave pastorale, che utilizzeremo ampiamente in questa scheda (vedi aòòa voce Strumenti).
Significato
L’abuso spirituale è una particolare forma di abuso di coscienza che si concretizza nella violazione della dignità, libertà e integrità della persona nella sua libertà di scegliere nell’orizzonte religioso e spirituale. Tale abuso è il più invasivo dell’intimità della persona perché si attua in riferimento alla relazione con Dio, nella vita di fede e spirituale, attraverso un esercizio distorto del potere e dell’autorità personale, religiosa e istituzionale. Questo tipo di abuso coinvolge individui in ricerca sincera di accompagnamento, discernimento o supporto pastorale, senza rispettare la fisionomia spirituale e l’intimità di ciascuno, ma obbligando a sottomettersi nella propria autonomia decisionale.
L’abuso spirituale si caratterizza come una forma di imposizione, diretta o indiretta, che si attua in una sequenza di atti intenzionali e manipolatori perpetrati in nome di Dio. L’ abuso spirituale si configura come una forma di violenza intrapresa da un “leader spirituale” e da più persone (guide spirituali, confessori, catechisti, educatori, operatori pastorali…) o da una comunità (movimento, associazione, circolo di adepti…), sia verso un individuo sia verso un gruppo o un’intera comunità.
L’abuso nel contesto ecclesiale è sempre spirituale. Anche se non necessariamente si traduce in abuso sessuale, sempre lo precede, in quanto sia il ruolo di autorità, sia la motivazione e la giustificazione dell’agito fanno riferimento alla vita di fede e spirituale, a testi sacri e alla volontà di Dio. L’abuso spirituale si caratterizza per la manipolazione, il ricatto affettivo, la menzogna, lo sfruttamento, la restrizione e il controllo della libertà individuale o collettiva riguardo al vissuto della fede, al rapporto con Dio e alla pratica religiosa. Si evidenzia attraverso un processo di indottrinamento fino al “lavaggio del cervello” che riguarda importanti questioni dottrinali: visioni teologiche eterodosse, interpretazioni fondamentaliste dei testi sacri, concezioni distorte dell’autorità, dell’obbedienza, della penitenza, di pratiche devozionali e disciplinari che rendono le persone più vulnerabili e senza difese anche verso altre forme di abuso, ostacolando e addirittura avvelenando l’incontro stesso con Dio.
Sono potenzialmente esposti all’abuso spirituale non solo i minori, ma anche persone meno giovani, coscienziose, impegnate e desiderose di crescere nella vita spirituale. Le persone carenti di senso critico o più vulnerabili a causa di lutti, abbandoni, crisi o conflitti, fallimenti, malattie, sono ancora più a rischio.
Domande
Sarebbe importante e opportuno utilizzare questa scheda per una riflessione personale e per un confronto di gruppo.
1) Quali aspetti ci fanno riflettere di più in base alle esperienze personali nel nostro vissuto?
2) In riferimento al nostro contesto ecclesiale, quali esperienze, proposte e contesti educativi e spirituali si ritiene importante mettere sotto osservazione?
3) Quali informazioni diffondere, quali misure educative promuovere, quali scelte di prevenzione attuare in ogni ambito, comunità e movimento… nei quali si realizzano forme di iniziazione, proposte, itinerari spirituali?
Strumenti
SERVIZIO NAZIONALE CEI TUTELA MINORI, L’abuso spirituale: elementi di riconoscimento e di contesto, https://tutelaminori.chiesacattolica.it/labuso-spirituale-elementi-di-riconoscimento-e-di-contesto/ Aprile 2025
BRAMBILLA F.G., «Derive settarie nella Chiesa di oggi? Cinque criteri per riconoscerle e prevenirle», Tredimensioni, 1/2024, pp. 37-50
HAUSELMANN J – INSA F., «Abuso di potere, abuso spirituale, abuso di coscienza. Somiglianze differenze», Tredimensioni, 1/2023, pp. 42-53.
RONZONI GIORGIO, L’abuso spirituale. Riconoscerlo per prevenirlo, Messaggero, Padova, 2023.