Link: https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/abusi-10-labuso-spirituale-2848456.html
Sirio dal 15 al 21 settembre 2025
Radio Marconi cultura
Share

Vocabolario/10

Abusi, le parole della prevenzione: l’abuso spirituale

Una delle forme più invasive dell’intimità personale, che si attua in una sequenza di atti intenzionali e manipolatori perpetrati in nome di Dio, e a cui sono potenzialmente esposti non solo i minori, ma anche persone carenti di senso critico o più vulnerabili

a cura del Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

17 Settembre 2025

L’abuso spirituale, che è sempre anche espressione di abuso di potere e di coscienza, si manifesta nell’ambito della pastorale, nelle diverse forme di dialogo e confronto personale, in particolare nell’accompagnamento spirituale, nel sacramento della Riconciliazione o all’interno di comunità religiose e movimenti spirituali.

Come ogni altra espressione di abuso dell’intimità, provoca e lascia ferite profonde, esistenziali e spirituali, con conseguenze gravi nella relazione personale con Dio e nella esperienza complessiva della fede, nel vissuto relazionale e comporta gravi ricadute nella tenuta psichica della persona. Su questo tema il Servizio nazionale della Cie per la tutela di minori e adulti vulnerabili ha pubblicato un documento sintetico, molto efficace in chiave pastorale, che utilizzeremo ampiamente in questa scheda (vedi aòòa voce Strumenti).

Significato

L’abuso spirituale è una particolare forma di abuso di coscienza che si concretizza nella violazione della dignità, libertà e integrità della persona nella sua libertà di scegliere nell’orizzonte religioso e spirituale. Tale abuso è il più invasivo dell’intimità della persona perché si attua in riferimento alla relazione con Dio, nella vita di fede e spirituale, attraverso un esercizio distorto del potere e dell’autorità personale, religiosa e istituzionale. Questo tipo di abuso coinvolge individui in ricerca sincera di accompagnamento, discernimento o supporto pastorale, senza rispettare la fisionomia spirituale e l’intimità di ciascuno, ma obbligando a sottomettersi nella propria autonomia decisionale.

L’abuso spirituale si caratterizza come una forma di imposizione, diretta o indiretta, che si attua in una sequenza di atti intenzionali e manipolatori perpetrati in nome di Dio. L’ abuso spirituale si configura come una forma di violenza intrapresa da un “leader spirituale” e da più persone (guide spirituali, confessori, catechisti, educatori, operatori pastorali…) o da una comunità (movimento, associazione, circolo di adepti…), sia verso un individuo sia verso un gruppo o un’intera comunità.

L’abuso nel contesto ecclesiale è sempre spirituale. Anche se non necessariamente si traduce in abuso sessuale, sempre lo precede, in quanto sia il ruolo di autorità, sia la motivazione e la giustificazione dell’agito fanno riferimento alla vita di fede e spirituale, a testi sacri e alla volontà di Dio. L’abuso spirituale si caratterizza per la manipolazione, il ricatto affettivo, la menzogna, lo sfruttamento, la restrizione e il controllo della libertà individuale o collettiva riguardo al vissuto della fede, al rapporto con Dio e alla pratica religiosa. Si evidenzia attraverso un processo di indottrinamento fino al “lavaggio del cervello” che riguarda importanti questioni dottrinali: visioni teologiche eterodosse, interpretazioni fondamentaliste dei testi sacri, concezioni distorte dell’autorità, dell’obbedienza, della penitenza, di pratiche devozionali e disciplinari che rendono le persone più vulnerabili e senza difese anche verso altre forme di abuso, ostacolando e addirittura avvelenando l’incontro stesso con Dio.

Sono potenzialmente esposti all’abuso spirituale non solo i minori, ma anche persone meno giovani, coscienziose, impegnate e desiderose di crescere nella vita spirituale. Le persone carenti di senso critico o più vulnerabili a causa di lutti, abbandoni, crisi o conflitti, fallimenti, malattie, sono ancora più a rischio.

Domande

Sarebbe importante e opportuno utilizzare questa scheda per una riflessione personale e per un confronto di gruppo.

1) Quali aspetti ci fanno riflettere di più in base alle esperienze personali nel nostro vissuto?

2) In riferimento al nostro contesto ecclesiale, quali esperienze, proposte e contesti educativi e spirituali si ritiene importante mettere sotto osservazione?

 3) Quali informazioni diffondere, quali misure educative promuovere, quali scelte di prevenzione attuare in ogni ambito, comunità e movimento… nei quali si realizzano forme di iniziazione, proposte, itinerari spirituali?

Strumenti

SERVIZIO NAZIONALE CEI TUTELA MINORI, L’abuso spirituale: elementi di riconoscimento e di contesto, https://tutelaminori.chiesacattolica.it/labuso-spirituale-elementi-di-riconoscimento-e-di-contesto/ Aprile 2025

BRAMBILLA F.G., «Derive settarie nella Chiesa di oggi? Cinque criteri per riconoscerle e prevenirle», Tredimensioni, 1/2024, pp. 37-50

HAUSELMANN J – INSA F., «Abuso di potere, abuso spirituale, abuso di coscienza. Somiglianze differenze», Tredimensioni, 1/2023, pp. 42-53.

RONZONI GIORGIO, L’abuso spirituale. Riconoscerlo per prevenirlo, Messaggero, Padova, 2023.

Leggi anche

Vocabolario/9
woman-3236059_1280

Abusi, le parole della prevenzione: sexting

Unione di due termini inglesi, indica lo scambio digitale di testi, immagini o video a contenuto sessuale esplicito. Molti giovani non ne percepiscono subito i rischi, l’approccio educativo deve promuovere un uso consapevole e responsabile delle tecnologie

a cura del Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

Vocabolario/8
rete

Abusi, le parole della prevenzione: abuso emotivo

Molto pericoloso perché anticipa e accompagna sempre l’abuso fisico e/o sessuale, ma ciononostante è sottovalutato nella sua gravità e nella sofferenza che provoca alla vittima. Ne esistono cinque forme

a cura del Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

Vocabolario/7
tutela minori 7 immagine

Abusi, le parole della prevenzione: intimità

Un ambito necessario di crescita e di formazione, per il quale, soprattutto a chi vive un impegno educativo, si richiede maturità e serietà

a cura del Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

Vocabolario/6
foto per rubrica 6

Abusi, le parole della prevenzione: narcisismo

Ne esistono due tipi: quello «auto-ingannatorio», che rende incapaci di vedersi realisticamente, e quello «reattivo o maligno», che sfocia in aggressività e crudeltà. In ambito ecclesiale porta spesso al "culto" di sé

a cura del Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

Vocabolario/5
1729863770520 1

Abusi, le parole della prevenzione: vulnerabilità

Una condizione che dipende non solo dall’età o dall’eventuale disabilità, ma anche dalla situazione personale e dalla differenza di autorità nella relazione. È correlata con l’alleanza di fiducia ed è un rischio potenziale insito in ogni relazione educativa e pastorale

a cura del Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

Vocabolario/4
schizzi

Abusi, le parole della prevenzione: grooming

Termine mutuato dall'etologia, che indica una tecnica di adescamento del minore o dell'adulto vulnerabile da parte di un "predatore", per carpirne la fiducia e poterlo poi manipolare. Puo essere di tre forme: fisico, psicologico e comunitario

a cura del Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

Vocabolario/3
Feet in sneakers, tanding next to yellow street lines.

Abusi, le parole della prevenzione: confini

Quando una relazione educativa e pastorale è corretta e rispettosa dell'identità dell'interlocutore e attenta alle sue esigenze? E quando invece, con atteggiamenti e comportamenti lede la sua sfera più intima e personale? 

a cura del Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

Vocabolario/2
wooden-mannequin-791720_1280

Abusi, le parole della prevenzione: potere

Un suo esercizio distorto è all'origine di ogni dinamica abusante, che riguardi sia forme apertamente autoritarie, sia forme “carismatiche”. Rispetto al servizio evangelico, le sue basi sono piuttosto informazione, competenza e credibilità

a cura del Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili

Vocabolario/1
abusi-980×551

Abusi, le parole della prevenzione: fiducia

In occasione della Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti promossa dalla Chiesa italiana, avviamo una rubrica mensile curata dal Servizio Regionale delle Diocesi lombarde per la tutela minori e adulti vulnerabili