Categoria: Vivere la Chiesa
Ausiliarie diocesane
Le Ausiliarie Diocesane mettono la propria vita e la propria fede al servizio della missione apostolica della Chiesa diocesana che è in Milano . Evangelizzare è per loro la grazia e la vocazione a cui si dedicano, è la loro identità più profonda. A questo scopo raccolgono la loro vita attorno ai consigli evangelici con il voto di castità, povertà e obbedienza che emettono nelle mani dell’Arcivescovo, il quale è anche il Superiore dell’Istituto. Testimoniano nella loro vita comunitaria il segno di quella fraternità ecclesiale che condivide gioie e fatiche per il Regno di Dio. Come le donne della resurrezione proclamano Gesù vivo e presente nella storia umana e operano perché questa storia sia, per tutti, luogo di salvezza e di santità. La loro vocazione è contemporaneamente e inscindibilmente orientata alla “vita consacrata” che accolgono come dono ecclesiale e alla “dedicazione a vita” alla edificazione della Chiesa. ( cfr. Statuto delle Ausiliarie Diocesane – approvato il 12/4/98) La sede è: AUSILIARIE DIOCESANE Via S. Francesco, 1/A 20030 -Seveso Tel. 0362-509674 http://www.ausiliariediocesane.it/ (Per l’elenco delle Ausiliarie diocesane e i loro impegni pastorali vedi la sezione della Guida della Diocesi).
Monasteri di clausura femminili in Diocesi
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testi e foto di Luca Frigerio Siamo a Gravedona, sulla sponda occidentale dell’alto Lario, al cospetto di un monumento unico, che non ha eguali nel pur ricco patrimonio del romanico lombardo. Un tempio di rara armonia, di squisita eleganza, dove ogni dettaglio, ogni particolare sembra rispondere a un preciso programma, per il godimento estetico di […]
NOTIZIE UTILI Per raggiungere Gravedona (Co) in auto, da Milano o da Bergamo, è consigliabile prendere la strada statale 36 che da Lecco sale verso Colico, girando poi in direzione Sòrico e scendendo quindi sulla sponda occidentale del Lago di Como. Pullman di linea partono da Colico e da Como. Servizi di navigazione collegano Gravedona […]
Concedetevi ancora qualche istante qui fuori all’aperto, per accarezzare la delicatezza di ornamenti appena accennati (come gli archetti pensili, o la morbida strombatura delle monofore, o la cornice a dente di sega al culmine delle pareti), per scoprire la bellezza di medievali rilievi (stelle, nodi, e un centauro che insegue un cervo, simbolo tanto caro […]
NOTIZIE UTILI Si pu� raggiungere Voltorre (Va) percorrendo l�autostrada A8 in direzione Varese, uscendo a Buguggiate e seguendo poi le indicazioni per Gavirate sulla strada provinciale 1. A Gavirate giungono anche le Ferrovie Nord, ma Voltorre – distante circa 5 chilometri – non � collegato da bus di linea. Il chiostro romanico, gestito da �Fabbrica […]
Paradossalmente, fu “merito” di un incendio se oltre un secolo più tardi, nel 1913, il chiostro di Voltorre venne strappato a un oblio che ormai sembrava assoluto. Solo allora, infatti, ci si rese conto che qui c’era qualcosa che meritava d’essere conosciuto e salvato. Anche se il recupero non è stato facile, né breve. Oggi […]
VOLTORRE – Provincia di Varese
Non ci sono più monaci nel chiostro di Voltorre. E da molto tempo ormai. Ma qualcosa di quell’antico salmodiare è rimasto, come mormorate preghiere impigliate tra gli archi, come un canto fattosi pietra…
Testo e foto di Luca Frigerio …E poi la quiete, il silenzio di una reclusione colma di luce e di pace. Che invita a pensare, che porta a contemplare. Laggiù, appoggiata a una colonna, legge una giovane. Qui passeggia un anziano, il naso all’aria, le mani dietro la schiena, un sorriso sul volto. E presto […]
Beccafumi, classicista ma con “maniera”
Domenico di Giacomo di Pace, detto Beccafumi dal nome del suo protettore, nacque a Montaperti (Si) nel 1484 e morì a Siena nel 1551.Come riferisce Giorgio Vasari, il pittore non amava allontanarsi dalla sua città. Tuttavia, intorno al 1510, egli si recò una prima volta a Roma, venendo a contatto con gli affreschi di Raffaello […]
L’«Annunciazione» del Beccafumi al Museo Diocesano di Milano
di Luca Frigerio Non un movimento, non una parola. Tutto è immoto, tutto è silenzio, come un frammento d’eternità. L’angelo è sospeso a mezz’aria, congelato nello slancio, racchiuso nella contemplazione.Maria lo guarda, o forse no: il suo sguardo sembra andare ancora oltre, ancora più in là. La sorpresa è stata grande, lo sgomento terribile, ma […]
Il deserto è ovunque
Nel silenzio e nella solitudine del deserto è facile sentirsi vicino a Dio, parte dell'Infinito. Eppure anche nelle città più caotiche, anche nelle metropoli più agitate é possibile "fare deserto" nella propria vita. Il pensiero di un maestro, il piccolo fratello Carlo Carretto.
Il coraggio di essere viaggiatori, non semplici turisti
Una interessante - e sferzante - riflessione di Antonio Raimondi, presidente del Vis (Onlus dei salesiani) su cosa significa e cosa comporta essere dei veri "viaggiatori" piuttosto che dei semplici "turisti". Una differenza non di poco conto...
Essere pellegrini oggi
Può il pellegrinaggio continuare nella casa, nella scuola, nella fabbrica, nell'ufficio? Lo può certamente. Ma condizione che... Una breve riflessione sul senso del pellegrinaggio ai nostri giorni dell'arcivescovo Giuseppe Casale
DANIELE COMBONI, la sua Africa
Daniele Comboni è stato canonizzato, «ma a nessuno venga in mente di sistemarlo in un nicchia». Alessandro Pronzato, con stile incisivo, racconta la vita di Comboni che è poi un viaggio nella terra da lui amata con tutte le sue forze: l'Africa.
San Pietroburgo un ritratto dal passato
di Luca Frigerio Sono tornate dal nulla, come in un racconto di Gogol’. Sono emerse tra carte dimenticate, in un archivio non ancora del tutto esplorato, improvvisamente strappate all’oblio: venti immagini dei tempi pionieristici della fotografia, datate e firmate. La città di San Pietroburgo il soggetto, il 1852 l’anno d’esecuzione, Ivan Bianchi l’autore.Un piccolo, grande […]

















