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A) Per i certificati di battesimo valevoli per il compimento di atti sacramentali ci si rivolga alla parrocchia (o al diverso soggetto ecclesiastico) di competenza sul luogo in cui il battesimo è stato conferito e, per quanto concerne la loro eventuale vidimazione, al Servizio per la disciplina dei Sacramenti (sacramenti@diocesi.milano.it; t. 02/8556230). Quando necessario, sarà lo stesso Servizio a chiedere la vidimazione della Cancelleria arcivescovile.
 

B) Per i certificati di battesimo, anche di carattere storico, richiesti per il loro valore civile in ordine alla domanda di cittadinanza o di interesse per ricerche di ordine genealogico, ci si rivolga ai seguenti soggetti:
a) la parrocchia (o altro soggetto ecclesiale) competente per il luogo in cui è stato conferito il Sacramento;
b) per i documenti di vecchia data (soprattutto laddove fosse incerta la parrocchia di competenza) può essere contatto anche l’archivio storico diocesano (archivio@diocesi.milano.it);
c) nel solo caso di documenti antichi (secolo XIX o precedenti), oltre al certificato propriamente inteso, potrà essere richiesta alla parrocchia anche fotocopia del registro di battesimo, relativa ai soli dati del proprio avo: per avere valore legale il documento dovrà essere accompagnato dalla dicitura «copia conforme dell’originale custodito nell’archivio della parrocchia di …», con sottoscrizione autografa di chi di spettanza (il parroco o altro sacerdote), timbro della parrocchia e indicazione di luogo e data di firma;
d) i documenti sono rilasciati dai soggetti sopra indicati senza alcuna tassa amministrativa, ma potrà essere chiesto un compenso economico per coprire le spese relative alla loro produzione ed eventualmente all’invio.
 

La Cancelleria non dispone di dati relativi ai certificati di battesimo e non funge da punto di intermediazione, né da centro di informazioni rispetto al rapporto tra i richiedenti e i soggetti competenti per l’ottenimento dei certificati stessi, come sopra richiamato.

 

C) Per i certificati di cui alla lettera B, una volta ottenuti i documenti richiesti, sarà possibile contattare la Cancelleria arcivescovile per la vidimazione degli stessi, seconda una delle seguenti possibilità:
a) Recandosi di presenza alla Cancelleria arcivescovile: in ragione delle regole vigenti per l’accesso alla Curia arcivescovile occorre fissare un appuntamento con la Cancelleria, concordando data e ora (cancelleria@diocesi.milano.it; t. 02/8556.221/314), precisando il nominativo di chi si presenterà e il titolo di competenza (un rappresentante della parrocchia, il diretto interessato o un suo rappresentante), consegnando l’originale del documento (che non dovrà essere vecchio di più di sei mesi). La vidimazione è rilasciata immediatamente, espletate le procedure per la sua produzione. Il compenso economico è previsto nella misura di euro 5 per ogni vidimazione effettuata.
b) Inviando il documento mediante posta ordinaria, raccomandata o corriere (non possono essere vidimate le copie, non è pertanto possibile ricorrere alla email): una volta pervenuto il documento (da spedirsi a: Cancelleria arcivescovile; piazza Fontana, 2; 20122 Milano MI; Italia), se in originale e recente (non vecchio più di sei mesi) verrà vidimato e rispedito per posta ordinaria. Il compenso economico è previsto nella misura di euro 5 per ogni vidimazione effettuata, cui si aggiungono le spese di spedizione (potrà essere anche già messa a disposizione la busta preaffrancata per l’invio successivo). Per il pagamento, se non si provvede altrimenti, verrà indicato dalla Cancelleria il codice IBAN per il bonifico. I documenti provenienti dalle parrocchie sono rispediti alle stesse (e non al richiedente originario), salvo sia trasmessa anche busta preaffrancata per l’invio altrove.
La Cancelleria non risponde della tempistica, dei disservizi o delle eventuali omesse consegne addebitabili al servizio postale.

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