Presso l’Oratorio San Giorgio, dalle ore 16.00 incontro, S. Messa e Cena di Solidarietà con don Francesco Barbieri, Fidei Donum in Congo
Immagine della locandinaLa comunità è invitata a partecipare a un significativo appuntamento di fede, condivisione e solidarietà: l’incontro con Don Francesco, sacerdote Fidei donum (letteralmente “dono della fede”) che opera in missione nella Repubblica Democratica del Congo. L’evento, intitolato “Incontriamo don Francesco”, si terrà sabato 8 novembre e sarà un’occasione unica per ascoltare direttamente le testimonianze e sostenere attivamente i progetti a favore dei più bisognosi in terra africana.
Il pomeriggio prenderà il via alle ore 16.00 presso l’Oratorio San Giorgio. Sarà il momento centrale dell’iniziativa: un Incontro con don Francesco dedicato alla narrazione delle sue esperienze in Congo. I partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con la realtà della missione, ascoltando in prima persona le sfide quotidiane, le gioie e le difficoltà del suo ministero. Saranno illustrati anche i nuovi progetti che il sacerdote intende avviare o proseguire, focalizzati sul sostegno e l’assistenza alle comunità locali, in particolare ai bambini. Questo momento di dialogo è fondamentale per toccare con mano l’impatto concreto della carità.
A seguire, alle ore 18.00, ci si sposterà presso la Chiesa San Giorgio per celebrare la Santa Messa. Questo momento liturgico offrirà l’opportunità di ringraziare per il dono della missione e di pregare per don Francesco, per il suo servizio e per tutti coloro che beneficiano del suo aiuto in Congo.
La giornata proseguirà alle ore 19.30 con una cena Insieme, un momento conviviale all’insegna della fraternità e della generosità. Il menù prevede pastasciutta, panzerotto fritto, patatine e dolce, accompagnati da acqua o bibita. La partecipazione alla cena è un gesto concreto di sostegno: il contributo richiesto è di € 15 per gli adulti e di € 10 per i bambini fino alla 5ª elementare.
Il ricavato netto di questa cena solidale sarà interamente devoluto a don Francesco per finanziare i suoi nuovi progetti in Congo, trasformando un semplice momento a tavola in un atto di carità vitale per la missione.
