
Questo brano tradizionale – tratto dal celebre “In dulci jubilo” – ha la forma di un corale strofico, scelta che può favorire una partecipazione corale dell’assemblea, da sola o in alternanza col coro.
L’esecuzione di questo brano nel contesto liturgico può generare la trasformazione delle nostre afflizioni: dal “dormire” e “gemere” (stato di dolore) al “destarsi” e “giubilare” (stato di speranza).
È la promessa che, nella celebrazione del tempo di Natale, la luce di Cristo potrà raggiungere anche i lati più in penombra della nostra umanità.
Spartiti
O tu che dormi, destati
Audio
Pubblicato martedì 2 Dicembre 2025
Modificato il martedì 2 Dicembre 2025