Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo

Si è tenuta in Duomo la tradizionale Veglia presieduta dall’Arcivescovo, durante la quale è stato consegnato il Credo ai catecumeni

Foto Agenzia FotogrammaFoto Agenzia Fotogramma

«Ci sarà un rimedio alla notte che hai dentro? La notte fatta di spaventi e di vergogna, di smarrimenti e inquietudini, la notte delle solitudini, delle cattive compagnie, delle domande senza risposta, dei presentimenti scoraggianti, la notte delle lacrime di cui nessuno può sapere». È la domanda con cui l’Arcivescovo apre la sua omelia nella Veglia in Traditione Symboli, quasi guardando negli occhi i più di 2000 ragazze e ragazzi che ha di fronte in Duomo, è la stessa che attraversa spesso, come una ferita sanguinante, tanti giovani. Come quelli che si affollano tra le navate della Cattedrale, che lo ascoltano attenti, che prendono parte a ogni momento della Veglia, quest’anno particolarmente suggestiva, tra cambi di luce, canti, coreografie.

L’arcivescovo con i catecumeni in un incontro privilegiato a loro dedicato
«Siete la freschezza che risveglia la Chiesa»

l’Arcivescovo celebra la Veglia in Traditione Symboli per catecumeni e giovani
«La luce mite ma invincibile di Gesù illumina la notte che hai dentro»

la veglia

 

Leggi anche

2024

2024: Giovani e catecumeni alla Traditio Symboli in Duomo

«Il suo volto brillò come il sole» è il tema della Veglia di preghiera nella serata di sabato 23 marzo con l’Arcivescovo