Presentiamo le iniziative a cura del Servizio Giovani di Pastorale giovanile rivolte ai 18/19enni e ai giovani nel tempo di Quaresima

di don Maurizio Tremolada
Responsabile del Servizio Giovani

1.101960

Carissimi,

abbiamo iniziato questo anno pastorale fissando lo sguardo al monte dove il Signore chiama gli apostoli. Il nostro Arcivescovo, infatti, ci ha invitato ad assumere lo stesso metodo educativo praticato da Gesù durante la sua vita pubblica nei confronti dei suoi discepoli. Salire sul monte è dunque fare esperienza di questa singolare missione che Gesù affida a ciascuno di noi e a tutte le comunità educanti: stare con Lui ed essere mandati nel “campo” che è il mondo.

ALLA SEQUELA DI GESU’

Durante il cammino quaresimale vorremmo ancora più intensamente metterci alla sequela di Gesù. Tutta la sua vita, come ci racconta in particolare l’evangelista Luca (cfr Lc 9,51), può essere raccolta attorno al suo viaggio verso Gerusalemme. Questo viaggio è una salita non solo perché la città di Gerusalemme è collocata geograficamente su un altopiano, ma soprattutto perché nella Città Santa Gesù compirà la sua missione; sul monte del Calvario, come dice l’evangelista Giovanni, Gesù sarà “innalzato da terra per attirare tutti a sé” (Gv 12,32). Lasciamoci dunque attrarre dal Signore, saliamo anche noi a Gerusalemme per “volgere lo sguardo a colui che hanno trafitto” (Gv 19,37).

PER SOSTENERE E ALIMENTARE LA PREGHIERA

Le proposte che il Servizio Giovani ha programmato saranno tutte orientate ad intensificare la preghiera e l’esperienza del dono della vita che il Signore continuamente rinnova. Nei momenti residenziali degli esercizi spirituali, nella meditazione quotidiana della Parola, nella celebrazione liturgica del triduo pasquale, ciascun giovane potrà sperimentare la gioia di frutti abbondanti dello Spirito che sostengono la vita e orientano le scelte decisive.

Inoltre, nell’anno che Papa Francesco ha voluto dedicare alla vita consacrata, abbiamo chiesto ai monasteri presenti in Diocesi di diventare, soprattutto per i giovani, luoghi di esperienza e testimonianza di preghiera. Vogliamo portare agli uomini e alle donne che vivono la dimensione contemplativa della vita la stessa domanda che i discepoli rivolsero a Gesù: “Signore, insegnaci a pregare” (Lc 11,1), diventando così “scuola di preghiera”.

Sostenga, il Signore, il nostro desiderio di salire con Lui a Gerusalemme, ci doni tempi e luoghi per stare alla sua presenza e rendere visibile con la nostra vita il suo amore.

Buon cammino verso Gerusalemme!

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