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“La santità della porta accanto (GE 7) alla luce del Beato Charles De Foucauld”

Crema

Nelle giornate del 6-7 Ottobre 2018 si è svolto a Crema l’ormai consueto incontro che ogni anno viene organizzato a livello regionale per permettere alle vergini consacrate di tutte le diocesi lombarde di trascorrere insieme un tempo di fraternità, riflessione, condivisione di esperienze e preghiera.

Alcune di noi si sono recate sul posto già nel pomeriggio di sabato 6 e, calorosamente accolte dalle sorelle di Crema, tra la visita della città ed un ottimo gelato in compagnia, hanno potuto approfondire la conoscenza reciproca e rinsaldare i legami di amicizia.

Dopo cena, padre Andrea Mandonico – invitato come relatore dell’intero Convegno – ha presentato la biografia e la figura del Beato Charles De Foucauld: durante una tavola rotonda, prendendo spunto dalle domande e dagli interventi delle consacrate presenti, ha messo in evidenza come la vita di questo grande uomo di preghiera, sotto la guida di Dio e del padre spirituale, si sia gradualmente orientata a Gesù fino a un pieno compimento della Sua volontà. Molte di noi hanno sottolineato il radicamento della santità di Charles di Gesù in una spiritualità del quotidiano, spesa nel fedele dialogo, giorno dopo giorno, con Dio e con i fratelli che abitavano il deserto di Tamanrasset, dove egli aveva costruito il suo ultimo eremo.

Nella mattinata di domenica – dopo che molte altre sorelle si sono unite al gruppo – padre Andrea ha continuato a farci riflettere sulla “santità della porta accanto” incarnata dal Beato De Foucauld e sul suo ardente desiderio di conformarsi al nascondimento vissuto da Gesù durante i primi trent’anni: a seguito di un lungo cammino di ricerca, il mistero di Nazaret diventa infine per padre Charles la concreta e amorosa condivisione dell’esistenza dei tuareg.

Prima del pranzo comunitario c’è stato poi ancora modo di confrontarci, divise in piccoli gruppi, sui “tre pilastri” dai quali – secondo l’analisi del Relatore – può sgorgare una vita nascosta, fatta di preghiera e di apostolato, sull’esempio di Gesù: Vangelo, Eucaristia, Visitazione (Lc 1,39-56).

A partire dalla constatazione che padre De Foucauld, pur abitando in Paesi diversi e lontani dalla Francia, rimase sempre molto legato – soprattutto attraverso il contatto col padre spirituale – alla sua diocesi di provenienza, ci siamo lasciate provocare da una domanda, che ha accompagnato anche il nostro ritorno a casa: “Come viviamo noi, quale amore, quale appartenenza alla Chiesa locale?”. (cfr. ESI n.42).

Il vescovo di Crema, S. E. R. Mons. Daniele Gianotti, ci ha onorato più volte della sua graditissima presenza durante la giornata di domenica: aprendo i lavori della mattinata, condividendo con noi il pranzo e specialmente celebrando la Santa Messa in Cattedrale nel pomeriggio. Preziosi gli spunti che ci ha donato durante l’omelia: alla luce dell’affermazione – divina e dunque indubitabile – “Non è bene che l’uomo sia solo” (Gen 2,18), consegnataci dalla prima lettura, Sua Eccellenza ha sfidato la nostra scelta di consacrazione verginale, arrivando poi a rimarcare come essa abbia senso soltanto in virtù del fatto che Gesù, nostro unico Sposo, si è veramente fatto uomo e fratello.

Tra il gioioso rumoreggiare del centro cittadino in festa, in mezzo a bancarelle ed eventi di animazione per bambini, ci siamo infine salutate e date appuntamento al prossimo Incontro Regionale, che si terrà nel 2019 a Pavia.

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