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Incontrare la Parola “vivendola dal vivo”

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Domenica 19 febbraio – durante il ritiro di Quaresima presso il Collegio dei Padri Oblati Missionari di Rho – abbiamo vissuto un’esperienza nuova, almeno per molte di noi.

È stata infatti l’occasione per incontrare la Parola “vivendola dal vivo”, immergendoci in essa con tutte noi stesse: mente, cuore, corpo… un all inclusive, come qualcuno l’ha definito! Ci siamo coinvolte nella Parola biblica mediante i cinque sensi; gustando non soltanto i pensieri, ma anche le emozioni che il brano via via suscitava attraverso i personaggi nei quali ci siamo immedesimate. Questa è stata per noi l’esperienza del bibliodramma che, seguendo lo schema di lettura ignaziano, permette di pregare la Parola partendo dalla positio, ma entrando poi nei protagonisti, lasciandosi guidare da loro.

Così, quella che viene comunemente definita “parabola del figliol prodigo” ci ha aiutato a riscoprire la profonda relazione con il Padre e la nostra identità di figlie nel Figlio: a rivivere la gioia del nostro battesimo, la bellezza dell’essere figlie di un Dio misericordioso che ci concede di entrare in un grembo infinito d’amore.

Padre Francesco Ghidini, degli Oblati Missionari di Rho, insieme alla nostra sorella Cinzia Roberti e alla loro équipe, tutti molto preparati e competenti, ci hanno accompagnate a riconoscerci poco per volta “specchio” dei personaggi del brano evangelico, senza invadenze di sorta, lasciando semplicemente che lo Spirito operasse in ciascuna di noi.

Una modalità per accendere la preghiera, per sentire, vivere, incarnare la Parola. Non l’unica, certamente; e tuttavia, nella sua originalità, di particolare efficacia nel richiamare come la preghiera investa l’interezza della persona: non soltanto la sfera cognitiva, ma anche la concreta e integrale realtà di ciascuno, nella quale solamente può essere o diventare esistenza vissuta.

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