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9-11 ottobre

Csi, a Loreto la Convention nazionale animatori

Un'occasione di incontro, approfondimento e formazione

5 Ottobre 2009

Dal 9 all’11 ottobre Loreto ospita la Convention nazionale animatori Csi. Un’occasione di incontro, approfondimento e formazione per operatori dei centri estivi, per operatori sportivi a scuola, per animatori in parrocchia e oratorio, per quanti operano a fianco dei disabili, per chi intercetta i pensieri e i bisogni dei più giovani in strada, nelle situazioni di marginalità, nelle periferie…
L’animatore sportivo percorre la strada di quanti vanno in direzione ostinata e contraria. Senza rassegnazione e senza assuefazione, continua a non conformarsi alla mentalità di questo secolo. È ancora convinto che conquistare sia meglio che comprare, che la responsabilità sia una virtù e che educare sia meglio che rimediare. Frequenta i luoghi dove nessuno va; e se qualcuno ci va, è dominato dal mercato. Aiuta chi non appare in televisione, si ricorda di coloro che tutti dimenticano. Non teme la sua solitudine, perché è sempre in compagnia. Chiama amici quelli che nessuno saluta e sa che qualunque cosa farà a uno più piccolo, l’avrà fatta anche a Lui.
Per mettere insieme tutto questo mondo di generosità, competenze e qualità, il Csi organizza questa prima Convention nazionale. Scuola, parrocchia, disagio, strada: tutti ambiti che lo sport può contaminare e arricchire di speranza. Ambiti in cui gli animatori sportivi sanno accogliere, accompagnare, orientare, allenare, dare speranza. Dal 9 all’11 ottobre Loreto ospita la Convention nazionale animatori Csi. Un’occasione di incontro, approfondimento e formazione per operatori dei centri estivi, per operatori sportivi a scuola, per animatori in parrocchia e oratorio, per quanti operano a fianco dei disabili, per chi intercetta i pensieri e i bisogni dei più giovani in strada, nelle situazioni di marginalità, nelle periferie…L’animatore sportivo percorre la strada di quanti vanno in direzione ostinata e contraria. Senza rassegnazione e senza assuefazione, continua a non conformarsi alla mentalità di questo secolo. È ancora convinto che conquistare sia meglio che comprare, che la responsabilità sia una virtù e che educare sia meglio che rimediare. Frequenta i luoghi dove nessuno va; e se qualcuno ci va, è dominato dal mercato. Aiuta chi non appare in televisione, si ricorda di coloro che tutti dimenticano. Non teme la sua solitudine, perché è sempre in compagnia. Chiama amici quelli che nessuno saluta e sa che qualunque cosa farà a uno più piccolo, l’avrà fatta anche a Lui.Per mettere insieme tutto questo mondo di generosità, competenze e qualità, il Csi organizza questa prima Convention nazionale. Scuola, parrocchia, disagio, strada: tutti ambiti che lo sport può contaminare e arricchire di speranza. Ambiti in cui gli animatori sportivi sanno accogliere, accompagnare, orientare, allenare, dare speranza. Programma – 9 ottobre: h 16, accoglienza; h 18, saluto delle autorità; h 18.30, introduzione e saluto di Massimo Achini, presidente nazionale Csi (“Animare lo sport e lo sport per animare: il Csi e la sfida educativa”); h 21.30, Festa dell’accoglienza.10 ottobre: h 9.30. sessione plenaria (“L’animatore sportivo: animare è abitare il territorio”), relazione introduttiva “I tre inning della relazione sportivo-educativa e le risposte alle inquietudini dei giovani” (Michele Marchetti, Direttore area formazione, cultura, promozione e sviluppo), Focus on… (nterventi, riflessioni, testimonianze e contributi di rappresentanti del mondo dell’associazionismo sociale, delle istituzioni, della Chiesa, dello sport); h 11, break; h 11.30, tavola rotonda “L’animatore sportivo tra educazione, missione e lavoro”; h 15.30, laboratori autogeni di esempio e proposta curati da formatori nazionali Csi.11 ottobre: h 9.15, riassunti, idee, prossimi impegni; h 9.45, “L’animazione, il gioco e lo sport: l’animatore Csi e la sua mission” (Rossella Graziano, Direttore Scuola Nazionale Educatori Sportivi); h 11, celebrazione presso la Santa Casa. –