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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Esperienze

«Puntiamo su sicurezza e stili di vita sobri»

Sono le linee sulle quali negli ultimi anni si è sviluppata la Pastorale del lavoro a Cinisello Balsamo, come spiega don Gianbattista Inzoli, parroco di S. Eusebio

di Cristina CONTI Redazione

26 Aprile 2010

Sicurezza sul lavoro e attenzione a stili di vita sobri. Queste le linee sulle quali negli ultimi anni si è sviluppata la Pastorale del lavoro a Cinisello Balsamo. Convegni con la partecipazione di esperti delle Acli e delle istituzioni aperti al pubblico, per stimolare la riflessione su questi temi. E poi libretti distribuiti nelle parrocchie con le idee più importanti emerse durante gli incontri.
«Crediamo che il superamento dell’attuale crisi non possa avvenire se non attraverso un cambiamento culturale che produce un rinnovamento degli stili di vita, partendo dalla sobrietà che non è privazione, ma liberazione, e la solidarietà ponendo al centro l’uomo in assoluto», commenta il parroco di Sant’Eusebio, don Gianbattista Inzoli. Strumento di partecipazione all’opera di Dio, vocazione che accomuna tutti gli uomini, via di santificazione. Oggi però il lavoro è spesso negato. Talvolta poi a mancare sono le condizioni di sicurezza, che consentono di tutelare la propria incolumità. «Il primo convegno che abbiamo fatto ha avuto per tema la sicurezza dei luoghi di lavoro – aggiunge don Inzoli -. Da questo poi è scaturito un libretto, uno strumento per promuovere una cultura della sicurezza soprattutto tra la fasce deboli della città. La Pastorale del lavoro ha promosso e continua a promuovere una riflessione sulla cultura della sicurezza e percorsi con gli insegnanti promossi dal Comune e tenuti da Azienda nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica».
Disoccupati, persone con redditi bassi, giovani coppie, famiglie con molti figli. Sono queste le categorie sociali più colpite dalla crisi economica di questi ultimi anni. Ed è importante dare una mano soprattutto a loro per superarla adeguatamente. «Oggi si rende necessario un cambio culturale che ci porti ad adottare nuovi stili di vita nei quali la ricerca del vero, del bello, del buono del giusto e la comunione tra gli uomini per una crescita comune siano elementi che determinano le scelte comuni, dei risparmi e degli investimenti – commenta il parroco – il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità delle nostre scelte dal punto di vista della giustizia, del rispetto della natura, della tutela delle minoranze e della dignità dell’uomo».
E proprio per portare avanti un progetto comune è stato siglato un accordo tra il Comune di Cinisello Balsamo e i Circoli culturali Auprema, San Paolo, l’Osservatorio dei centri culturali, le associazioni “Salviamo Cinisello Balsamo”, Dialogo, Chico Mendes, solo per citarne alcune, insieme alle Acli di Cinisello Balsamo, Agesci Cinisello, Coordinamento Pace di Cinisello, Decanato Pastorale del Lavoro, Caritas decanale. Obiettivo: portare avanti un rapporto di collaborazione nell’ambito delle attività relative all’elaborazione di proposte di ricerca e promozione sul tema degli stili di vita, la condivisione di saperi, la creazione di occasioni di scambio e confronto, l’organizzazione di incontri aperti al pubblico.
«Il progetto – conclude don Inzoli – prevede la costituzione di un gruppo di lavoro interistituzionale formato dal responsabile del progetto per l’Istituzione (Comune di Cinisello Balsamo) e coordinatore, un rappresentante per ogni associazione o circolo coinvolto, al fine di costituire un comitato tecnico-scientifico e operativo. Prevede inoltre l’organizzazione di tavoli di lavoro e incontri per progettare insieme e condividere i contenuti, provvedere alla realizzazione di materiali informativi e promozionali, organizzarne la restituzione al pubblico tramite incontri o seminari». Sicurezza sul lavoro e attenzione a stili di vita sobri. Queste le linee sulle quali negli ultimi anni si è sviluppata la Pastorale del lavoro a Cinisello Balsamo. Convegni con la partecipazione di esperti delle Acli e delle istituzioni aperti al pubblico, per stimolare la riflessione su questi temi. E poi libretti distribuiti nelle parrocchie con le idee più importanti emerse durante gli incontri.«Crediamo che il superamento dell’attuale crisi non possa avvenire se non attraverso un cambiamento culturale che produce un rinnovamento degli stili di vita, partendo dalla sobrietà che non è privazione, ma liberazione, e la solidarietà ponendo al centro l’uomo in assoluto», commenta il parroco di Sant’Eusebio, don Gianbattista Inzoli. Strumento di partecipazione all’opera di Dio, vocazione che accomuna tutti gli uomini, via di santificazione. Oggi però il lavoro è spesso negato. Talvolta poi a mancare sono le condizioni di sicurezza, che consentono di tutelare la propria incolumità. «Il primo convegno che abbiamo fatto ha avuto per tema la sicurezza dei luoghi di lavoro – aggiunge don Inzoli -. Da questo poi è scaturito un libretto, uno strumento per promuovere una cultura della sicurezza soprattutto tra la fasce deboli della città. La Pastorale del lavoro ha promosso e continua a promuovere una riflessione sulla cultura della sicurezza e percorsi con gli insegnanti promossi dal Comune e tenuti da Azienda nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica».Disoccupati, persone con redditi bassi, giovani coppie, famiglie con molti figli. Sono queste le categorie sociali più colpite dalla crisi economica di questi ultimi anni. Ed è importante dare una mano soprattutto a loro per superarla adeguatamente. «Oggi si rende necessario un cambio culturale che ci porti ad adottare nuovi stili di vita nei quali la ricerca del vero, del bello, del buono del giusto e la comunione tra gli uomini per una crescita comune siano elementi che determinano le scelte comuni, dei risparmi e degli investimenti – commenta il parroco – il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità delle nostre scelte dal punto di vista della giustizia, del rispetto della natura, della tutela delle minoranze e della dignità dell’uomo».E proprio per portare avanti un progetto comune è stato siglato un accordo tra il Comune di Cinisello Balsamo e i Circoli culturali Auprema, San Paolo, l’Osservatorio dei centri culturali, le associazioni “Salviamo Cinisello Balsamo”, Dialogo, Chico Mendes, solo per citarne alcune, insieme alle Acli di Cinisello Balsamo, Agesci Cinisello, Coordinamento Pace di Cinisello, Decanato Pastorale del Lavoro, Caritas decanale. Obiettivo: portare avanti un rapporto di collaborazione nell’ambito delle attività relative all’elaborazione di proposte di ricerca e promozione sul tema degli stili di vita, la condivisione di saperi, la creazione di occasioni di scambio e confronto, l’organizzazione di incontri aperti al pubblico.«Il progetto – conclude don Inzoli – prevede la costituzione di un gruppo di lavoro interistituzionale formato dal responsabile del progetto per l’Istituzione (Comune di Cinisello Balsamo) e coordinatore, un rappresentante per ogni associazione o circolo coinvolto, al fine di costituire un comitato tecnico-scientifico e operativo. Prevede inoltre l’organizzazione di tavoli di lavoro e incontri per progettare insieme e condividere i contenuti, provvedere alla realizzazione di materiali informativi e promozionali, organizzarne la restituzione al pubblico tramite incontri o seminari».