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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Iniziazione cristiana

Due esempi per conoscere le “tappe”

di Annamaria BRACCINI Redazione

4 Marzo 2010

L’iniziazione cristiana di Francesca e Alberto. Le 18 slides animate a cura di don Renato Bettinelli, decano di Peschiera Borromeo, proiettate durante l’Assemblea dei decani svoltasi martedì 23 febbraio, si intitolano come in un racconto e presentano sinteticamente l’itinerario rinnovato mediante due “casi” concreti.
Appunto quello della piccola Francesca, 2 mesi di vita, prima figlia di Sandra e Aldo, sposati in chiesa, ma dalla pratica cristiana saltuaria, e quello di Alberto, 7 anni, secondogenito di Marta e Giovanni, che frequentano la parrocchia cittadina (la chiameremo così) di Santa Maria Assunta.
La vicenda che riguarda Francesca si articola in alcuni passaggi chiave, che precedono – gli incontri dei genitori con il parroco don Carlo e con l’équipe battesimale della parrocchia – e seguono il rito del battesimo. Quando, a mesi di distanza – viene consigliato anche di attendere un anno – i genitori di bambini battezzati nello stesso periodo vengono invitati ad altri incontri, mediamente due o tre all’anno. Passo passo si arriva così alle elementari.
Ed è allora la volta di Alberto, il cammino è quello dai 7 agli 11 anni, con i tempi fondamentali per lui e per la sua famiglia della “prima evangelizzazione”, del “discepolato”, della “preparazione prossima ai sacramenti”, della “celebrazione” di questi stessi.
Un percorso che inizia una domenica prima di Natale, quando Alberto ha ancora 7 anni e che prosegue, poi, negli anni successivi, con modalità e dinamiche consolidate e simili: l’ascolto della Parola di Dio, gli incontri con i catechisti, il sacerdote, la comunità, ma anche con testimoni credibili della fede. All’inizio del quarto anno, in Avvento, Alberto celebra il sacramento della riconciliazione e la terza domenica di Pasqua la confermazione e fa per la prima volta la comunione. Subito dopo al nostro Alberto, che ormai ha 11 anni, viene proposto un impegno nella vita della comunità e a maggio conoscerà gli educatori della mistagogia che si affiancheranno ai catechisti. L’iniziazione cristiana di Francesca e Alberto. Le 18 slides animate a cura di don Renato Bettinelli, decano di Peschiera Borromeo, proiettate durante l’Assemblea dei decani svoltasi martedì 23 febbraio, si intitolano come in un racconto e presentano sinteticamente l’itinerario rinnovato mediante due “casi” concreti.Appunto quello della piccola Francesca, 2 mesi di vita, prima figlia di Sandra e Aldo, sposati in chiesa, ma dalla pratica cristiana saltuaria, e quello di Alberto, 7 anni, secondogenito di Marta e Giovanni, che frequentano la parrocchia cittadina (la chiameremo così) di Santa Maria Assunta.La vicenda che riguarda Francesca si articola in alcuni passaggi chiave, che precedono – gli incontri dei genitori con il parroco don Carlo e con l’équipe battesimale della parrocchia – e seguono il rito del battesimo. Quando, a mesi di distanza – viene consigliato anche di attendere un anno – i genitori di bambini battezzati nello stesso periodo vengono invitati ad altri incontri, mediamente due o tre all’anno. Passo passo si arriva così alle elementari.Ed è allora la volta di Alberto, il cammino è quello dai 7 agli 11 anni, con i tempi fondamentali per lui e per la sua famiglia della “prima evangelizzazione”, del “discepolato”, della “preparazione prossima ai sacramenti”, della “celebrazione” di questi stessi.Un percorso che inizia una domenica prima di Natale, quando Alberto ha ancora 7 anni e che prosegue, poi, negli anni successivi, con modalità e dinamiche consolidate e simili: l’ascolto della Parola di Dio, gli incontri con i catechisti, il sacerdote, la comunità, ma anche con testimoni credibili della fede. All’inizio del quarto anno, in Avvento, Alberto celebra il sacramento della riconciliazione e la terza domenica di Pasqua la confermazione e fa per la prima volta la comunione. Subito dopo al nostro Alberto, che ormai ha 11 anni, viene proposto un impegno nella vita della comunità e a maggio conoscerà gli educatori della mistagogia che si affiancheranno ai catechisti.