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6/7 novembre

Decàpoli, la missione della porta accanto

L'itinerario di formazione al primo annuncio, coordinato dall'Ufficio diocesano di Pastorale missionaria, riprende con un week-end a Castelletto di Cuggiono sul tema "Da discepoli ad apostoli". Il punto di arrivo è l'inserimento nelle realtà comunitarie parrocchiali. Nell'équipe che segue il progetto anche i Gesuiti e il Pime

3 Novembre 2010

“Va’ nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato. Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati”. A questa icona evangelica (Mc 5,19-20) si ispira il laboratorio di formazione al primo annuncio denominato appunto “Decàpoli”, proposto anche quest’anno dalla Diocesi di Milano. Il progetto si pone l’obiettivo di offrire un percorso formativo a quei giovani che desiderano portare ai loro coetanei la Buona Notizia di Gesù e che vogliono rendersi protagonisti dell’annuncio in prima persona.
Questo itinerario di formazione al primo annuncio è giunto alla terza edizione. Il nuovo percorso annuale, annunciato con una serata di lancio nella basilica di Sant’Ambrogio il 22 ottobre scorso, inizierà con un week-end sul tema “Da discepoli ad apostoli”, in programma a Castelletto di Cuggiono, dalle 21 di venerdì 5 novembre alle 16 di domenica 7 novembre. Questi i punti di riflessione: “Dire la fede (Mc 5,19)”; caratteristiche di chi desidera annunciare ad altri “alla pari”; introduzione alla dinamica dell’annuncio della Parola. Il progetto “Decàpoli” proseguirà con incontri presso la Comunità dei Padri Gesuiti di Villapizzone e la parrocchia di Sacconago a Busto Arsizio. Si partirà con un itinerario biblico, all’interno del quale verrà proposto un cammino esistenziale: “La mia storia di salvezza”. Il primo appuntamento si terrà a Villapizzone giovedì 18 novembre, alle 21, su “Il maestro di Nazaret”; seguiranno altre tre lezioni su “Incontri, miracoli, insegnamenti” (martedì 23 novembre); “La ‘struttura’ del Vangelo” (giovedì 25 novembre); “Credere nel Risorto?” (martedì 30 novembre).
Il laboratorio è aperto a persone che hanno interesse a riflettere sulla propria esperienza cristiana e desiderino condividerla con altri, arricchiti di strumenti più adatti per farlo: a casa propria, tra amici, conoscenti, colleghi di lavoro. «Decàpoli non si sovrappone né ai modi, né ai luoghi normali della cura pastorale delle comunità – spiega padre Stefano Bittasi, responsabile della Comunità dei Gesuiti di Villapizzone, l’“anima” di questo percorso -. Ciò che differenzia questa proposta da altre iniziative di “nuova evangelizzazione” già attive nel tessuto ecclesiale a opera di gruppi, movimenti, associazioni, è l’avere di mira fin dall’inizio l’inserimento in realtà comunitarie parrocchiali sia di chi partecipa al corso, sia di coloro ai quali essi rivolgeranno il primo annuncio».
Il progetto è rivolto alla città di Milano, ma già si prevede l’opportunità di estenderlo ad altri livelli, decanali, zonali, e in altre Diocesi lombarde di cui i Vescovi hanno mostrato il proprio interesse. L’équipe che ha progettato e sta seguendo la proposta è coordinata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale missionaria e ha come referenti la Comunità dei Gesuiti di Milano e la Comunità Missionarie Laiche del Pime di Busto Arsizio. Oltre ai contenuti biblici e antropologici, vengono forniti ai partecipanti strumenti per riflettere sulla comunicazione e sulla relazione, e occasioni di laboratorio, di drammatizzazione e di esperienza spirituale. Al termine è possibile anche la condivisione di esperienze di annuncio e di pastorale missionaria in Paesi dove il Pime, i Gesuiti e la Diocesi di Milano sono presenti.
«Soprattutto il “termine” sarà il vero “inizio” – sottolinea Antonella Marinoni, della Comunità Missionarie Laiche del Pime, che fa parte dell’équipe -, perché aprirà le porte alla possibilità praticabile di arrivare a giocarsi nell’invitare magari a casa amici, conoscenti, colleghi o inventare e creare altre occasioni per raccontare, dialogare e confrontarsi sull’incontro con Gesù». Questo servizio di “primo annuncio” vedrà l’aiuto dell’équipe che fornirà anche sussidi di supporto.
Info: tel. 02.8556232 – missionario@diocesi.milano.it “Va’ nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato. Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati”. A questa icona evangelica (Mc 5,19-20) si ispira il laboratorio di formazione al primo annuncio denominato appunto “Decàpoli”, proposto anche quest’anno dalla Diocesi di Milano. Il progetto si pone l’obiettivo di offrire un percorso formativo a quei giovani che desiderano portare ai loro coetanei la Buona Notizia di Gesù e che vogliono rendersi protagonisti dell’annuncio in prima persona.Questo itinerario di formazione al primo annuncio è giunto alla terza edizione. Il nuovo percorso annuale, annunciato con una serata di lancio nella basilica di Sant’Ambrogio il 22 ottobre scorso, inizierà con un week-end sul tema “Da discepoli ad apostoli”, in programma a Castelletto di Cuggiono, dalle 21 di venerdì 5 novembre alle 16 di domenica 7 novembre. Questi i punti di riflessione: “Dire la fede (Mc 5,19)”; caratteristiche di chi desidera annunciare ad altri “alla pari”; introduzione alla dinamica dell’annuncio della Parola. Il progetto “Decàpoli” proseguirà con incontri presso la Comunità dei Padri Gesuiti di Villapizzone e la parrocchia di Sacconago a Busto Arsizio. Si partirà con un itinerario biblico, all’interno del quale verrà proposto un cammino esistenziale: “La mia storia di salvezza”. Il primo appuntamento si terrà a Villapizzone giovedì 18 novembre, alle 21, su “Il maestro di Nazaret”; seguiranno altre tre lezioni su “Incontri, miracoli, insegnamenti” (martedì 23 novembre); “La ‘struttura’ del Vangelo” (giovedì 25 novembre); “Credere nel Risorto?” (martedì 30 novembre).Il laboratorio è aperto a persone che hanno interesse a riflettere sulla propria esperienza cristiana e desiderino condividerla con altri, arricchiti di strumenti più adatti per farlo: a casa propria, tra amici, conoscenti, colleghi di lavoro. «Decàpoli non si sovrappone né ai modi, né ai luoghi normali della cura pastorale delle comunità – spiega padre Stefano Bittasi, responsabile della Comunità dei Gesuiti di Villapizzone, l’“anima” di questo percorso -. Ciò che differenzia questa proposta da altre iniziative di “nuova evangelizzazione” già attive nel tessuto ecclesiale a opera di gruppi, movimenti, associazioni, è l’avere di mira fin dall’inizio l’inserimento in realtà comunitarie parrocchiali sia di chi partecipa al corso, sia di coloro ai quali essi rivolgeranno il primo annuncio».Il progetto è rivolto alla città di Milano, ma già si prevede l’opportunità di estenderlo ad altri livelli, decanali, zonali, e in altre Diocesi lombarde di cui i Vescovi hanno mostrato il proprio interesse. L’équipe che ha progettato e sta seguendo la proposta è coordinata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale missionaria e ha come referenti la Comunità dei Gesuiti di Milano e la Comunità Missionarie Laiche del Pime di Busto Arsizio. Oltre ai contenuti biblici e antropologici, vengono forniti ai partecipanti strumenti per riflettere sulla comunicazione e sulla relazione, e occasioni di laboratorio, di drammatizzazione e di esperienza spirituale. Al termine è possibile anche la condivisione di esperienze di annuncio e di pastorale missionaria in Paesi dove il Pime, i Gesuiti e la Diocesi di Milano sono presenti.«Soprattutto il “termine” sarà il vero “inizio” – sottolinea Antonella Marinoni, della Comunità Missionarie Laiche del Pime, che fa parte dell’équipe -, perché aprirà le porte alla possibilità praticabile di arrivare a giocarsi nell’invitare magari a casa amici, conoscenti, colleghi o inventare e creare altre occasioni per raccontare, dialogare e confrontarsi sull’incontro con Gesù». Questo servizio di “primo annuncio” vedrà l’aiuto dell’équipe che fornirà anche sussidi di supporto.Info: tel. 02.8556232 – missionario@diocesi.milano.it