
Un percorso fra arte, storia e leggende, dal IV secolo a san Carlo, passando per il Medioevo.
Di vescovi santi, con l’aureola, la mitra e il pastorale ce ne sono tanti… Ma uno solo ha in mano un flagello: non ci si può sbagliare, si tratta di Ambrogio. Ma perché il patrono di Milano viene raffigurato proprio con questo particolare, e temibile oggetto, tra le mani? E da quando sant’Ambrogio viene raffigurato così? E, ancora, perché spesso si lancia all’attacco su un bianco cavallo?
Di queste e di molte altre questioni santambrosiane si parla martedì 2 dicembre, alle ore 17, presso la Fondazione Ambrosianeum a Milano (via Delle Ore, 3) in un incontro tenuto da Luca Frigerio, autore del libro: Ambrogio. Il volto e l’anima (edito dal Centro Ambrosiano), che proporrà un percorso alla scoperta dell’iconografia del patrono della diocesi di Milano, ovvero come gli artisti hanno raffigurato il grande vescovo, a Oriente come a Occidente, nel corso dei secoli.
Solo in presenza, senza prenotazione.
Per informazioni: tel. 02 86464053, info@ambrosianeum.org.








