“Chi ha inventato la guerra?”. Chiede pensoso Khosty che vive a Milano dal 2023, quando ha dovuto lasciare la sua casa in Ucraina per la guerra. E racconta che il suo papà ha dovuto combattere anche se non avrebbe voluto farlo: “Mi ha detto – conclude – che la guerra è bruttissima”. Emy mostra i disegni fatti dai bambini e dalle bambine della Scuola della Pace dopo aver letto il libro “Storia con mare, cielo e paura”. Sono disegni che parlano infatti della paura provata durante un viaggio pericoloso per mare e “delle notti di luna nessuna”, come ha scritto Vivian Lamarque. Ma parlano anche della solitudine e della nostalgia per persone e luoghi lasciati alla spalle.
Il Festival della Migrazione arriva anche a Milano, grazie alla preziosa collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio: per la prima volta in assoluto questa manifestazione, nata esattamente dieci anni a Modena grazie a Fondazione Migrantes e ad alcune realtà locali, promuove una iniziativa a Milano, dopo avere negli anni raggiunto diverse altre piazze. L’approdo milanese è dovuto in modo particolare alla collaborazione con la professoressa Milena Santerini, di Università Cattolica, che fa parte del comitato scientifico del Festival della Migrazione, comitato presieduto da un altro professore meneghino d’adozione, Maurizio Ambrosini.
Giovedì 23 ottobre, nella sede di via Olivetani, avrà luogo l’incontro tra le bambine e i bambini delle scuole della pace della Comunità di Sant’Egidio e la poetessa Vivian Lamarque, Premio Strega per la poesia nel 2023. A partire dal racconto “Storia con mare, cielo e paura” (edizioni Salani), scritto dalla stessa Lamarque, si svilupperà un dialogo alimentato da narrazioni, poesie, testimonianze e storie vissute dalle famiglie migranti dal Mediterraneo, viste con gli occhi dei bambini e dei ragazzi impegnati per la pace.
Il programma completo del festival sul sito www.festivalmigrazione.it.
Il Festival della Migrazione è un progetto dell’associazione Coordinamento per il Festival della Migrazione, promosso da Fondazione Migrantes e Porta Aperta. Il sostegno è garantito da Regione Emilia-Romagna, Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Chiesa di Modena, Chiesa di Bologna, Csv Terre Estensi, oltre che da Bper e Cna; i patrocini sono dei comuni di Modena, Bologna, Carpi, Soliera, Vignola, Sassuolo, Spilamberto, Fiorano. In collaborazione con Unimore, Università di Ferrara, Alma Mater di Bologna, Università di Padova, Università di Firenze, L’Altro Diritto, Università Cattolica, Comune di Castelfranco Emilia.


