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Memorie e reliquie borromaiche a San Barnaba in Milano

di Valeria Santambrogio

Splendor-Sanctitatis

La pubblicazione di questo studio corona l’impegnativa opera di ricognizione canonica e riqualificazione delle numerose reliquie di San Carlo Borromeo, custodite presso il Convento di San Barnaba in Milano, che ha preso avvio il 22 febbraio 2021 su richiesta del Reverendo Padre Ambrogio Maria Valzasina, Superiore Provinciale della Provincia Italiana del Nord dei Chierici Regolari di San Paolo detti Barnabiti. Il giorno 4 novembre 2021, solennità di San Carlo Borromeo, l’Arcivescovo di Milano, che è anche autore della prefazione di questo volume, ha concluso la ricognizione canonica recandosi in visita all’Istituto Zaccaria, erede della tradizione scolastica barnabitica. La visita è stata anche occasione per l’intitolazione a San Carlo della sala lettura della biblioteca.

Reciproche furono la stima e la collaborazione tra San Carlo e alcuni membri della congregazione, in particolare con il venerabile Carlo Bascapè, che fu il biografo del Borromeo e il patrocinatore della sua causa di canonizzazione. Per la sua profonda e rinnovatrice azione pastorale San Carlo si avvalse dei sostegno dei Padri Barnabiti e per loro si adoperò direttamente anche per questioni pratiche e logistiche, come l’assegnazione definitiva della Chiesa di San Barnaba in Milano e di Santa Maria al Carrobiolo in Monza. Per iniziativa dei Padri Barnabiti sorse a Roma la prima chiesa al mondo intitolata al Santo Arcivescovo milanese: San Carlo ai Catinari.

Nel convento di via San Barnaba San Carlo soggiornava in digiuno e in preghiera, facendo vita comune con i religiosi. Per lui era stata allestita una camera dal letto, non più esistente, presso la quale conservava abiti e oggetti di suo uso quotidiano e ancora si può trovare un lavello di granito, ora trasformato in finto pozzo, al quale il Santo lavava le stoviglie dopo i pasti. Nel corso dei secoli i Padri Barnabiti raccolsero nel convento un importante insieme di reliquie proprie di San Carlo o da lui donate alla Congregazione, differenti tra loro per tipologia e provenienza.

I contributi di Monsignor Marco Vanoni, Vice Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Emanuele Colombo, Stefano Bodini ed Emanuele Ghelfi guidano il lettore ad accostarsi o ad approfondire la figura e i tempi di San Carlo e comprendere l’importanza del culto delle reliquie dal punto di vista storico e devozionale. L’edizione critica delle lettere e minute di San Carlo conservate nell’Archivio Storico di San Barnaba e la documentazione fotografica che arricchisce il volume invitano a conoscere da vicino questo patrimonio splendente di santità conservato nei secoli dai Padri Barnabiti.

 

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