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Questa è la nostra chiesa, siamo orgogliosi di farne parte; questa è la nostra casa: viviamoci come fratelli e sorelle

di Mirko Guardamiglio

SAndrea

Invitiamo alla lettura del volumetto S. Andrea in Pioltello. Un percorso storico e artistico facendo nostre le parole di don Gianni Nava: «E’ bello conoscere e riflettere sulla realtà della Chiesa nella nostra città, Pioltello, su come siamo cresciuti fino a formare quello che siamo ora: una chiesa antica e ancora viva! In effetti la mano di Dio benevolo agisce in ciascuno di voi! Ne sono stato testimone traghettando questa comunità verso il Terzo Millennio, poiché ho avuto il privilegio e l’onore di celebrare insieme a voi il Giubileo Mariano più due Centenari: quello della presenza delle Suore di Maria Consolatrice e dell’Oratorio S. Andrea! […]

Una chiesa, oggi forse un po’ piccola soprattutto per certe solennità ma graziosa, quella di S. Andrea, che dice la laboriosità, l’ingegno e la meticolosità messa in gioco dai pioltellesi che si sono succeduti. Tutti quelli che vi entrano dicono “questa si che è una chiesa”, rimanendo sorpresi della bellezza e della cura profusa per rendere accogliente e “calda” la casa del Signore che ci aiuta a raccoglierci in silenzio e aprirci alla preghiera. Penso a tante mani che di generazione in generazione ne hanno trasmesso la fede e l’attaccamento alle radici cristiane. Penso alle mani dei vescovi, parroci e sacerdoti che qui hanno consacrato e benedetto; penso alle mani degli ingeneri , architetti e fabbriceri che hanno eretto e conservato questa chiesa in onore di S. Andrea apostolo; penso alle mani degli artisti e restauratori, orefici e pittori che l’hanno abbellita e curata in ogni particolare, penso alle mani dei benefattori che hanno permesso la realizzazione di ciò che contempliamo; penso alle mani di organari, musicisti e campanari che hanno innalzato e aperto i cuori dei fedeli; penso alle mani operose di quelle donne che nel nascondimento hanno ogni settimana pulito e risistemato ogni angolo per un rinnovato decoro. Ma penso ancor di più alle mani giunte di chi qui si è messo in adorazione e in preghiera per innalzare al Signore le proprie suppliche e le invocazioni dell’intera comunità. […]

Questa è la nostra chiesa, siamo orgogliosi di farne parte; questa è la nostra casa: viviamoci come fratelli e sorelle. Nessuno dica “non mi interessa o non mi appartiene”, rinnegherebbe le sue radici e chiuderebbe il suo futuro. Valorizziamo e conosciamo sempre più e meglio quanto ci hanno lasciato i nostri padri. Diventiamo degni figli di questa terra insieme al santo patrono, il primo dei chiamati, Andrea l’apostolo, al quale chiediamo preghiere di intercessione, protezione e benedizione.»

 

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Fonte:
A. Rossi – C. Tangari, S. Andrea in Pioltello. Un percorso storico e artistico, CAMA, Cernusco sul Naviglio, 2010.

 

 

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