
Nella notte fredda del tempo di Avvento (almeno per noi, in Occidente), lo spuntare della Stella del mattino (cfr. Ap 22,16) annuncia il ritorno della vita: è la gioia di sentirsi custoditi dal cielo, la certezza che la bellezza è la prima parola di Dio sul mondo, anche su chi continua a muovere guerra al debole e all’indifeso.
Questo ritornello – in una forma di ripetizione con variazione finale – può scandire il cammino dell’Avvento, orientandolo non solo verso la luce di Betlemme, ma soprattutto verso l’incontro finale con Cristo, la cui presenza non conoscerà tramonto. L’Avvento è, infatti, il luminoso bacio tra la natura umana e quella divina.
Se lo si esegue come antifona allo Spezzare del Pane, la risposta dell’assemblea può seguire la proposta di un solista. È un canto molto adatto non solo a un’assemblea di adulti, ma anche a ragazzi e bambini.
Spartiti
Versione per chitarra
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