La Sezione Sport in collaborazione con il Seminario teologico del PIME di Monza presenta una nuova proposta diretta ai gruppi oratoriani che prevede un confronto sportivo e un momento di convivialità e ascolto di storie esaltanti.


Dal gioco si può imparare divertendosi; ecco come lo sport ha la possibilità di portare ad “altre” vittorie se inteso come luogo di relazione vera che affronta il conflitto in un contesto ludico. La squadra di calcio e pallavolo del seminario teologico del PIME di Monza si mette a disposizione per un confronto diretto sul campo seguito da un incontro incentrato su esperienze di atleti olimpici. I ragazzi avranno l’occasione di ascoltare le storie di rispetto e riscatto di sportivi provenienti da cinque continenti diversi, da cui trarre ispirazione.

Incontri sportivi con i seminaristi del PIME
del Seminario teologico a Monza

Gli incontri prevedranno un momento iniziale che consiste in una partita di calcio a 5-7-11 oppure pallavolo, per poi proseguire con una piccola merenda/aperitivo/cena, e infine l’incontro con gli atleti e la condivisione delle storie.

 

Gli incontri possono essere dedicati a gruppi di preadolescenti o di adolescenti, ma anche a gruppi di 18/19enni e giovani.

 

Gli incontri prendono spunto da un estratto biblico:
1 Cor 9,24-27
«Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile. Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; faccio il pugilato, ma non come chi batte l’aria, anzi colpisco duramente il mio corpo e lo asservo perché non succeda che dopo avere predicato agli altri, venga io stesso squalificato.»

L’apostolo utilizza l’immagine dell’atleta per suscitare la perseveranza e la temperanza, ossia l’autocontrollo. Lo sportivo è colui che ha il controllo di sé e questo è ciò che Paolo vuole prendere in prestito dal mondo dello sport. Paolo si sente un corridore che affronta la fatica, un lottatore contro le avversità. Per lui quella corsa quella lotta hanno un fine e un obbiettivo chiaro, che va oltre la vittoria, anzi che confida in un altro tipo di vittoria. Una vittoria incorruttibile, che quindi non viene registrata negli albi d’oro ma cambia la realtà e lancia messaggi nuovi. La vittoria con la V maiuscola è quella proposta da Cristo, dove non ci sono secondi posti o sconfitti. Gli sportivi in diverse occasioni con loro gesti e scelte, con loro sforzi e fallimenti sono riusciti a superare il concetto di vittoria per come viene inteso solitamente nel mondo dello sport. C’è chi ha Vinto arrivando secondo, o addirittura arrivando ultimo! C’è chi ha vinto secondo il mondo e chi ha vinto secondo Cristo. Anche noi sentiamoci chiamati ad andare oltre la vittoria per come viene intesa solitamente, cerchiamo nuovi orizzonti di vittoria. Lo sport ha la capacità di tirare fuori il peggio ma anche il meglio dell’uomo. È lì che ci giochiamo la libertà: non rilassati a casa ma sul campo, sudati stanchi magari quando l’avversario non condivide il mio modo di giocare e fare dello sport! Lo sport tira fuori il nostro intimo.

 

Quando

Si mettono a disposizione le seguenti date:
11 marzo 2020
25 marzo 2020
2 aprile 2020
30 aprile 2020

Dalle ore 18.00 in avanti (partita, conviviabilità, racconto di storie esaltanti di atleti).

 

Dove

Seminario teologico del PIME di Monza (via Lecco 73)
o nell’oratorio dei partecipanti, in cui vivere l’esperienza.

 

 

Per concordare la partecipazione e avere ulteriori informazioni contattare la Sezione Sport al numero 0258391362 o via mail all’indirizzo sport@diocesi.milano.it 

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