Possiamo svolgere in presenza i percorsi di fede e la catechesi, tenendo conto delle cautele opportune, in questa situazione in cui è ancora evidente la diffusione delle varianti. Fra le nuove indicazioni a cura dell'Avvocatura della Diocesi, si consiglia di aumentare il distanziamento a 2 metri nel caso le attività si svolgano al chiuso e di utilizzare mascherine chirurgiche o FFP2. Le attività di animazione organizzata sono possibili, secondo la formula "a piccoli gruppi" (con assistenza di maggiorenni, triage, igienizzazione e valutazione della capienza degli spazi) che corrisponde al modello Summerlife. Ci prepariamo a vivere la Notte bianca della fede degli adolescenti il prossimo 24-25 aprile 2021 con laboratori in presenza e un momento on line. Salvo aggravamenti della situazione, il rientro in zona gialla conferma le possibilità già attivabili in zona arancione, con l'attenzione di preferire ogni tipo di attività all'aperto e di arieggiare i locali (cfr. nuove indicazioni dell'Avvocatura).


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Aggiornamento delle indicazioni dell’Avvocatura per la ripresa dei percorsi educativi per minori (22 aprile 2021)

L’oratorio può organizzare attività di animazione con iscrizione e considerando capienza e protocolli per una “spring edition” del modello Summerlife. Inoltre possiamo riaprire la catechesi e i percorsi di fede in presenza secondo i protocolli che abbiamo adottato prima delle chiusure di fine febbraio e marzo 2021. Ci sono ancora regole da rispettare rigorosamente per contrastare l’emergenza Covid-19, ma l’oratorio può tornare con coraggio e con l’aiuto di volontari a fare quello che sa fare meglio: l’animazione dei ragazzi, con quelle accortezze che abbiamo imparato a conoscere. 

Sarà possibile promuovere e realizzare attività di animazione organizzate, per esempio per attivare laboratori di preparazione all’Oratorio estivo 2021 con “piccoli gruppi” formati dagli animatori.  Possiamo svolgere in presenza i momenti formativi per gli animatori, sia in forma statica sul modello degli incontri di fede sia in forma dinamica “a piccoli gruppi” (coi protocolli “Summerlife”).

Inoltre, vi invitiamo di coinvolgere le comunità educanti dei preadolescenti per una rapida convocazione a uno o più momenti di gioco e animazione o laboratoriali rivolti in particolare ai preadolescenti, seguendo naturalmente tutte le norme di sicurezza indicate dai protocolli, compresa l’iscrizione e la “traccia” delle presenze. 

 

Occorre verificare che, per ogni ragazzo o ragazza che rientra in oratorio, sia stato firmato all’inizio dell’anno oratoriano o nei mesi successivi il patto di corresponsabilità con i genitori che rimane valido per tutte le proposte a cui si aderisce fino all’estate e per partecipare ai percorsi di catechesi.

Nel caso non si abbia a disposizione il patto di responsabilità, si invita la famiglia a firmarlo prima della partecipazione del proprio figlio o della propria figlia a qualsiasi iniziativa che si svolge in oratorio. Per proposte singole e circoscritte e per ragazzi e ragazze che non frequentano abitualmente l’oratorio può valere in sostituzione del patto la firma della dichiarazione sulla buona salute del minore da consegnare all’inizio dell’attività o dell’incontro (occorre sempre restituire o rendere nota la relativa informativa: invitiamo a consultare la sezione “oratori e spazi parrocchiali” delle disposizioni per l’emergenza a cura dell’Avvocatura).  

 

Per gli adolescenti, stiamo pensando all’iniziativa della “Notte bianca della fede” da vivere in presenza in una suddivisione “a piccoli gruppi” per la fase laboratoriale e poi per un collegamento serale (prima del “coprifuoco”) in gruppo in oratorio, sabato 24 aprile 2021 (concludendo con la Messa domenica 25 aprile).

 

Nota sintetica dell’Avvocatura circa la possibilità di svolgere alcune attività in Parrocchia in zona arancione (10 aprile 2021)

 

 

Animazione organizzata in oratorio

Parliamo dunque dei momenti di animazione organizzata in oratorio. Essi sono possibili solo nel caso si adottino le indicazioni del modello “Summerlife”.

Fra le norme (rimandiamo all’allegato) a cui attenersi scupolosamente riportiamo:
– il distanziamento di almeno un metro per attività di tipo “statico” e di due metri per attività di tipo “dinamico” (quindi va evitata ogni forma di contatto);
– la firma del patto di corresponsabilità (non è necessario sottoscriverne un altro se è già stato fatto per la catechesi e per la partecipazione ai gruppi);
– l’iscrizione all’attività proposta (per organizzare i “piccoli gruppi” e stabilire il numero dei volontari) con relativa registrazione all’ingresso in oratorio;
– l’igienizzazione delle mani; 
– l’utilizzo degli spazi secondo capienza (preferendo gli spazi all’aperto o avendo cura di arearli spesso) e la loro relativa igienizzazione.

Non c’è da dire che è obbligatorio l’uso corretto della mascherina, in ogni condizione e per ogni tipo di attività.  

 

Attenzione!

Per le proposte di animazione organizzata (per la catechesi valgono le indicazioni relative e non queste) può “tornare” dunque l’impostazione per piccoli gruppi stabili, affidati alla supervisione di volontari maggiorenni (eventualmente affiancati da 16/17enni), secondo un rapporto numerico che è consigliato di 1 maggiorenne per 7 ragazzi circa (anni iniziazione cristiana) e di 1 maggiorenne per 10 ragazzi circa (preadolescenti e/o adolescenti), con affiancamento di 16/17enni. Gli adolescenti possono formare gruppi di animazione autonomi (con un maggiorenne presente nel rapporto consigliato di 10 a 1) per cui è possibile prevedere un’animazione distanziata dai ragazzi: gli adolescenti di 14-15 anni non possono stare in gruppo con i ragazzi della scuola primaria e svolgere la stessa attività vicino a loro – seppur senza contatto e ad un metro di distanza – ma possono stare a distanza (ad esempio di cinque metri circa) e animare i ragazzi con balli, giochi a stand, racconti, ecc. Naturalmente i gruppi di adolescenti e preadolescenti (e il gruppo degli animatori) possono ritrovarsi secondo le modalità dei “piccoli gruppi stabili” nel rapporto numerico di 10 a 1 con educatori o volontari maggiorenni per svolgere attività laboratoriali o di altro tipo in modo autonomo (per gli incontri de percorsi di fede valgono invece le indicazioni relative).

 

Sarà fondamentale come sempre l’apporto dei volontari dell’oratorio che saranno utili anche per l’accoglienza dei ragazzi in oratorio per la catechesi e i gruppi formativi che seguono i protocolli seguenti.

 

 

I protocolli per la catechesi e i gruppi formativi

Riportiamo quanto segnala l’aggiornamento della Nota per la ripresa dei percorsi educativi per minori: «Il passaggio in “zona arancione” permette di riprendere le attività educative per minori e per giovani. Il Parroco valuti questa possibilità insieme alla Comunità educante, tenendo conto sia delle motivazioni pastorali sia delle concrete condizioni in cui avviene la catechesi, come ad esempio: numero ed età di catechisti ed educatori; età dei ragazzi; numero dei ragazzi che compongono i singoli gruppi; numero dei ragazzi attualmente in quarantena o in isolamento».

 

Spetta dunque alle comunità educanti, in accordo con il parroco o responsabile della comunità pastorale e il coordinatore dell’oratorio, stabilire l’opportunità di una ripresa “in presenza” degli incontri di formazione e di catechesi e degli itinerari di fede delle diverse fasce d’età, a partire dall’Iniziazione cristiana per passare ai gruppi dei preadolescenti e degli adolescenti, agli incontri formativi per gli animatori e gli educatori, ecc.
I criteri per un discernimento sono indicati. 

 

Per quanto riguarda il Doposcuola si raccomanda ancora fortemente la modalità a distanza (online).

 

 

Il Consiglio dell’Oratorio si può incontrare

Per il Consiglio dell’Oratorio, si lascia la discrezionalità ai membri di stabilire la modalità di incontro, se “in presenza” o “a distanza”, considerando anche il tipo di lavoro che per cui si è chiamati a radunarsi, per il grado e la facilità di interazione.

 

 

Gli oratori dunque possono riaprire solo per:

accogliere gli eventuali percorsi di catechesi, i gruppi di fede delle diverse fasce d’età e gli incontri formativi;
svolgere attività organizzate di animazione (laboratori, giochi, momenti aggregativi, ecc.) a cui si partecipa per iscrizione, secondo il modello “Summerlife”.

A titolo di esempio, sarà possibile allestire i laboratori di preparazione della proposta dell’Oratorio estivo 2021 e i relativi momenti di formazione; si potrebbe fare in presenza un momento di animazione per i preadolescenti con giochi organizzati “a piccoli gruppi” e a distanza e con iscrizione e triage all’ingresso dell’oratorio. Lo stesso si può fare con i ragazzi e le ragazze dell’Iniziazione cristiana “recuperando” momenti “speciali” che non abbiamo potuto vivere in Quaresima.

 

 

Le attività che restano sospese

Rimangono rigorosamente sospese le seguenti attività “in presenza”:
– la libera frequentazione degli ambienti oratoriani;
– i pranzi, le cene o il pernottamento;
– l’attività dei bar degli oratori;
– gli spettacoli teatrali, i concerti o il cinema;
– le “convivenze” e le “vite comuni”;
– le feste, anche concedendo spazi a terzi;
– gite e uscite di vario tipo;
– gli sport di contatto e gli allenamenti sportivi di contatto;
– mercatini, banchetti e vendite di “beneficienza”.

 

Queste condizioni sono valide per tutto il tempo in cui la Lombardia risulterà in “zona arancione”, finché non subentreranno nuove norme eventualmente più favorevoli, prontamente indicate dall’Avvocatura della Diocesi.
Invitiamo comunque a consultare lo schema sintetico a cura dell’Avvocatura.

 

Per le attività sportive rimandiamo alla relativa nota dell’Avvocatura (10 aprile 2021:
Lo sport in zona arancione

 

 

 

 

Online e in presenza in modo virtuoso e creativo

Come molto egregiamente tantissimi oratori stanno facendo, sarà utile continuare e alternare le attività “in presenza” con quanto si sta realizzando in modalità a distanza (online).

Importantissimo sta risultando il collegamento costante con le famiglie dei ragazzi, che permette di stabilire un rapporto e un accompagnamento periodico da parte delle comunità educanti.

In queste fasi, si suggerisce di adottare forme di flessibilità e di adattamento alla situazione vigente, coinvolgendo i volontari dell’oratorio per agire prontamente alla luce dei nuovi provvedimenti che vengono adottati adottati, in base all’andamento epidemiologico, passando con prudenza, ma anche risolutezza, ad attività “in presenza” (tenendo conto delle indicazioni) e continuando a sviluppare forme “a distanza” (online) di coinvolgimento e di rapida comunicazione.

Tutto questo perché non manchi mai la partecipazione alla vita dell’oratorio da parte dei ragazzi che hanno il diritto di vivere con costanza i loro percorsi di fede e opportunità di crescita integrale e di interazione interpersonale, di amicizia e di maturazione nelle scelte, di animazione e di gioco, secondo la proposta dell’oratorio.

 

 

 

La partecipazione alla Messa e a momenti di preghiera in chiesa
restano possibili e consigliate

Resta ferma la possibilità di creare le condizioni per la partecipazione dei ragazzi e delle loro famiglie alla messa settimanale “in presenza”, elemento chiave di ogni accompagnamento educativo da parte dell’oratorio.

 

Seguendo i protocolli vigenti, sarà possibile per tutti partecipare anche a momenti di preghiera in gruppo, in chiesa e ora anche – a piccoli gruppi stabili – anche negli spazi dell’oratorio se adeguatamente capienti e sicuri.

 

Rimane sempre possibile amministrare il Sacramento della Penitenza individuando luoghi ampi e areati e riservati, nel rispetto del reciproco distanziamento e, naturalmente, con la mascherina.

 

 

Per altri chiarimenti e per le note ufficiali e la modulistica rimandiamo al sito dell’Avvocatura: www.chiesadimilano.it/avvocatura/

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