Viviamo una nuova domenica, nel segno della speranza. Siamo chiamati in questo nuovo giorno del Signore ad alzare lo sguardo con letizia, nonostante tutto, perché il Signore Gesù ci dona la sua luce. L'esperienza del Cieco nato può diventare la nostra. Un nuovo video, una nuova preghiera per i ragazzi e tanti altri materiali che mettiamo a disposizione per le comunità educanti degli oratori con l'invito a raggiungere capillarmente ogni ragazzo che sta abitando a casa sua una situazione unica che ha bisogno del nostro accompagnamento.


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«…che i sentimenti e il pensiero di Cristo ispirino il nostro sentire e il nostro pensare».

«Il tempo di Quaresima ci invita a tenere fisso lo sguardo su Gesù, sul mistero della sua Pasqua per conformarci sempre più a lui, nel sentire, nel volere e nell’operare».

(Mario Delpini, Lettera per il tempo di Quaresima in La situazione è occasione)

 

«Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù» (cfr. Fil 2, 5-18)

 

22 marzo 2020
Questa è la domenica in cui rinsaldare la fede
dire con il Cieco «Credo, Signore!»
e testimoniare che Dio ci vuole bene e rimane con noi.

 

Scarica il nuovo video CARI RAGAZZI
per questa quarta domenica di Quaresima.
wetransfer 1 (video ad alta risoluzione)
wetransfer 2 (video per la condivisione su WhatsApp)
video su Youtube

 

Preghiera per i ragazzi per la IV domenica di Quaresima
Scheda adolescenti per il Ritiro “fatto in casa”
Scheda educatori per il Ritiro ado “fatto in casa”

Vangelo del Cieco nato per accompagnare la preghiera dei preado nella settimana
Sussidio per la Preghiera in famiglia (a cura del Servizio per la liturgia)
Foglietto della messa da scaricare (Domenica del Cieco)
Quaresima ACR – Preghiera dei ragazzi in famiglia (IV settimana)
Proposte di attività per l’animazione “a distanza”
Lettera ai giovani (a cura di FOM, Servizio Giovani, Caritas)

 

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È una domenica triste quella che stiamo celebrando, la quarta domenica di Quaresima, la quarta senza poter partecipare di persona alla messa e senza vederci personalmente con tanti amici da tanto tempo ormai. E poi ci sono i contagi che continuano ad aumentare e immagini che parlano della sofferenza di tante famiglie che anche i nostri ragazzi guardano capendo il dolore che stanno provando in paesi e città a noi vicine e nei nostri stessi territori.
Che fare? Forse la strada consiste nel non smettere di essere “raggianti” e continuare a TESTIMONIARE LA FEDE come è indicato nel nostro itinerario di animazione per la Quaresima rivolto ai ragazzi ORA CORRI ACCANTO.

La luce proviene dal Signore Gesù per cui chiederemo ai ragazzi di continuare a tenere fisso lo sguardo su di Lui, soprattuttto attraverso la preghiera personale, una preghiera che può farsi intercessione per i vivi e per i morti. Gesù condivide il nostro dolore. Questa Quaresima lo sottolinea. La stiamo vivendo insieme a Lui anche se non possiamo cibarci del suo corpo. Il desiderio della comunione con Lui deve alimentarci e sostenere la nostra speranza.

Il video di questa settimana vuole anche far sentire la nostra vicinanza ai ragazzi e dire loro che gli vogliamo bene e che ci sta a cuore il loro bene.

 

 

Siamo chiamati ad accogliere con senso di responsabilità l’indicazione IO RESTO A CASA e siamo chiamati a rilanciarla, raggiungendo i nostri ragazzi, soprattutto i preadolescenti e gli adolescenti, che avrebbero voglia di uscire e incontrarsi, dicendo loro di non uscire e motivando questa scelta obbligata con la necessità di PRENDERSI CURA DEGLI ALTRI che potrebbero essere contagiati e dei più deboli che potrebbero aver bisogno di cure ospedaliere. Ci facciamo prossimi degli altri stando a casa, dunque.

Continueremo con le nostre vignette #ragazziscintillanti che usciranno su Instagram mercoledì e giovedì.

 

La preghiera, il pensiero rivolto ai poveri e ai sofferenti, la vicinanza – anche se non fisica – alle persone sole e forme di solidarietà che si possono attivare per gli anziani, sono alcune indicazioni fondamentali che potremmo non smettere di dare. Come sottolinea anche la lettera che abbiamo rivolto ai giovani educatori e allenatori e a tutti i giovani.

 

Continuiamo a trovare forme di vicinanza con i ragazzi che non accorcino le distanze date dalle disposizioni ma facciano sentire il pensiero di una comunità educante che continua a prendersi cura delle giovani generazioni, si interessa a loro, chiede loro come stanno e che cosa fanno.
Dovremo dire loro a malincuore di stare a casa ma è importante che possa crescere in loro una responsabilità civica, rispetto alle ultime indicazioni ricevute.

Vediamo che sempre più oratori si stanno organizzando per proporre attività a distanza che siano attività di animazione e di gioco, perché il tempo dei ragazzi sia un tempo impegnato nelle diverse forme di quello che l’oratorio potrebbe proporre loro: il gioco, la preghiera, la formazione, la relazione, la creatività, il servizio, ecc

Sulle nostre storie di Instagram stiamo cercando di raccogliere esperienze forti e positive da poter rilanciare anche in altri oratori. Seguiteci sulla nostra pagina Instagram @fondazioneoratorimilanesi: clicca qui.

 

 

Una cura particolare vogliamo rivolgere ai preadolescenti proponendo loro due strumenti:
Vangelo per la preghiera e la riflessione dei preadolescenti
Preghiera dei ragazzi in famiglia a cura dell’Acr per la quarta settimana

 

Questa è la domenica del RITIRO “FATTO A CASA” PER GLI ADOLESCENTI che si può pensare di attivare anche nei primi giorni di settimana prossima.
Scarica qui:
Scheda per gli adolescenti
Scheda per gli educatori

 

È qui disponibile il foglio per la Preghiera per i ragazzi in formato pdf da inviare ai genitori e rendere disponibile nelle forme più creative per poter sostenere la preghiera di bambini e ragazzi nella giornata di domenica 22 marzo 2020 o nei giorni successivi.

Rendiamo disponibile qui anche il sussidio per la preghiera in famiglia (a cura del Servizio per la liturgia), che potrebbe essere utilizzato prima di pranzo. E il foglietto della messa che può essere utilizzato per seguire la Messa presieduta dall’Arcivescovo Mario Delpini e trasmessa su RAI 3 alle ore 11 (a cura del TG Lombardia).

Le forme di celebrazione della parola in famiglia e di preghiera personale sono le migliori per vivere autenticamente la “santificazione” del giorno festivo.

 

 

Per l’animazione “a distanza” nell’ottica dell’incrementare la fantasia, abbiamo raccolto alcuni suggerimenti e continueremo a farlo, raccogliendo anche quelli che ci invierete scrivendo a comunicazionefom@diocesi.milano.it

Clicca qui per il pdf da scaricare per l’animazione “a distanza”.


Sono attività che non prevedono di incontrarsi nemmeno fra gli animatori che le propongono ai ragazzi. Invitiamo a diffonderle il più possibile attraverso i vostri contatti

 

Rimandiamo alla sezione sport per offrire dieci consigli agli allenatori per vivere questi tempi.

 

Incontri di catechesi in famiglia verso la Pasqua! Venerdì 13 marzo il Servizio per la catechesi ha pubblicato schede per tre incontri di catechesi da vivere in famiglia per ogni anno dell’Iniziazione cristiana: clicca qui (link alla pagina con file scaricabili)

Segnaliamo che il Servizio per la catechesi ha già dato settimana scorsa indicazioni e suggerimenti a catechiste e catechisti per accompagnare i ragazzi a distanza: clicca qui (link alla pagina con file scaricabili)

 

 

 

Quaresima… all’andatura di Gesù

Correre accanto significa avanzare alla stessa andatura, alla stessa velocità e allo stesso ritmo. Il tempo di Quaresima ci farà entrare nel cuore della proposta dell’anno oratoriano ORA CORRI, perché ci darà l’occasione di sperimentare che cosa significa avvicinarsi di più al Signore Gesù per andare al suo passo. È ACCANTO a Lui che dovremo stare per correre nella direzione che ci indicherà. Diremo ai ragazzi che si dovrà fare una scelta che comporta la propria fede e la propria carità: dovremo decidere di metterci accanto a Gesù per camminare e correre insieme a Lui, sapendo che il Signore ha già scelto di correre al nostro fianco, incoraggiandoci quando cadiamo, dandoci la forza di andare sempre più avanti e di crescere, spingendoci verso una meta che è la felicità che dura per sempre. La Quaresima sarà la nostra corsa verso la Risurrezione e il dono di una vita nuova.

Il Signore Gesù ha già corso per le strade del mondo e si è fatto accanto a tantissime persone che si sono ritrovate trasformate. Molti non correvano più o non avevano mai corso. L’incontro con Gesù li ha risollevati e ha dato loro nuova vita e nuova speranza. Fra questi ci sono la Samaritana, i discepoli che lo hanno seguito, il Cieco nato, Marta, Maria e Lazzaro, chi è rimasto con Lui sotto la Croce e ha gioito della sua Risurrezione. Sono le persone che “nel nome di Gesù” si metteranno accanto ai ragazzi per guidare la corsa grazie alla loro testimonianza (cfr. gadget della “corsa a staffetta” Ora corri accanto).

Saranno il simbolo di un accompagnamento che avviene ancora oggi nei confronti dei ragazzi, grazie alle persone che fanno parte delle comunità educanti degli oratori che si fanno ACCANTO a ciascuno dei più piccoli e dei più giovani e decidono di alimentare la loro CORSA.

 

Tutti insieme seguiremo un’andatura straordinaria, i passi di Gesù e più esattamente i suoi sentimenti, il battito del suo cuore, da conoscere, ascoltare, sentire perché possiamo esserne tutti plasmati.

 

 

Quaresima, sguardi verso Gesù e come Lui

Volgeremo lo sguardo verso il Signore per imparare a vivere come Lui, a pensare, sentire e agire come farebbe Lui, nelle “situazioni” di ogni giorno. Inviteremo i ragazzi a chiedersi: «che cosa farebbe Gesù in questa “situazione” che sto vivendo “ora”? Che cosa mi direbbe di fare, pensare, dire?». È un esercizio che potremmo ricordare costantemente durante la Quaresima.

L’altro sguardo che chiederemo di educare è quello verso il prossimo, colui che mi sta ACCANTO. Nel vero senso della parola, a scuola, a casa, in oratorio, nello sport, nel tempo libero, ma anche colui a cui io sono chiamato ad “avvicinarmi” per stargli ACCANTO, l’anziano, il povero, lo straniero, il malato e il sofferente. Esercizi di prossimità sono necessari per accogliere la corsa che ci attende e correrla con la stessa mentalità del Signore Gesù, quella che impariamo dalla sua vita, dalla sua missione e dal suo vangelo.

La spinta della carità potrebbe essere il motore che ci fa correre alla stessa andatura del Signore Gesù. La scoperta dell’Amore più grande che si realizza con il sacrificio della Croce è quel tesoro prezioso che siamo chiamati a trasmettere perché la corsa di ciascuno non sia solitaria, ma dentro una comunità spinta dall’amore verso Dio e verso il prossimo.

Conoscere i sentimenti di Gesù significa anche imparare a conoscere se stessi in relazione alla verità che il Signore è venuto a donarci. La sua misericordia non può non scuoterci. Ogni domenica siamo scossi da Gesù perché scoprendoci ACCANTO ai fratelli ci rimettiamo a correre verso la meta, con ancora più coraggio.

Ci scuote il suo amore per il Padre che spinge Gesù nel deserto (I); ci scuote il desiderio di trasmetterci i suoi doni perché anche noi impariamo a condividerli (II); ci scuote la sua scelta libera che ci propone per rendere la nostra vita autentica (III); ci scuote la sua fiducia che ci spinge ad avere fede e a credere in Lui (IV); ci scuote il suo desiderio di salvarci a tutti i costi che ci chiede di affidarci completamente (V). Vivere poi i giorni della sua Passione ci permetterà di capire fino in fondo che «nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici» (cfr. Gv 15).

 

 

Conoscere Gesù!

In oratorio non dovremmo mai smettere di ripetercelo: l’incontro con Gesù è l’obiettivo di ogni nostro percorso. Ce lo ha ripetuto in Duomo anche il nostro Arcivescovo Mario nella Messa per gli oratori: «Seguite Gesù. Diventate amici di Gesù. Parlate con Gesù. Ascoltate Gesù. State con Gesù. Conoscete Gesù attraverso il Vangelo, lasciatevi commuovere dalle sue parole, ricordatevi dello sguardo che vi ha rivolto. Gesù: questa è la parola che noi non possiamo tacere. Questa è la persona alla quale non possiamo rinunciare».

La sua vita è la proposta per la vita di ogni ragazzo che accogliamo e aiutiamo a crescere. Ogni ragazzo che frequenta l’oratorio dovrebbe conoscere bene Gesù, conoscere la sua missione, le sue scelte, il suo Vangelo. Accorgersi che stiamo facendo di tutto per avere «i suoi stessi sentimenti» è il segnale di una corsa che sta andando nella direzione giusta.

Come mettere in pratica la trasmissione della conoscenza di questi sentimenti che si traducono in stile in ogni situazione della vita? Quali esempi e situazioni possiamo presentare perché poi i ragazzi nella vita di tutti i giorni facciano lo stesso? Presentare dei casi della vita quotidiana e vedere qual è la risposta cristiana per affrontarli può essere una delle attività da progettare nella prossima Quaresima.

 

 

Compassione per il mondo, azioni buone per cambiarlo

Il nostro Arcivescovo Mario nella sua lettera per il tempo di Quaresima ci richiama alla necessità di «cercare con intelligenza, lungimiranza, determinazione le vie percorribili per un mondo più giusto e fraterno, più abitabile e ospitale». La strada è quella della condivisione della compassione che Gesù ha per l’umanità. Si può chiedere ai ragazzi di imparare a farsi carico dei problemi globali che affliggono il mondo, di conoscerli con oggettività, pensando a quella “ecologia integrale” che può generare il futuro, di studiare insieme i modi e gli stili per fare la propria parte, agendo con giustizia e sobrietà, evitando gli sprechi e le differenze, ecc. Vivere “da giusti” in questo mondo è una grande sfida che aspetta le giovani generazioni. L’oratorio come si colloca? Che cosa propone? Il tempo di Quaresima può attivare qualche passo che sia esemplare di uno stile costante da assumere.

 

 

Opere di misericordia

La Messa per gli oratori del 31 gennaio scorso in Duomo ci ha dato le parole per impostare il resto del cammino di questo anno oratoriano. L’animazione della Quaresima in oratorio ma anche del tempo pasquale che seguirà possono prevedere di trovare i modi per far sì che in oratorio si possa imparare a mettere in pratica le opere di misericordia. L’Arcivescovo ci ha chiesto di «essere in oratorio come gente che ha passione per uscire dall’oratorio a cercare coloro che hanno bisogno di compagnia, per dare conforto ai poveri, a quelli che sono soli, per radunare tutti, da qualunque paese del mondo vengano: tutti si devono sentire cercati. Opere di misericordia per accogliere, per sfamare, per fare compagnia, per dare amicizia».

Sarà utile, anche in piccoli gruppi, organizzarsi per uscire dall’oratorio, facendo visita agli anziani, a qualche persona malata, raccogliendo dei viveri per i poveri, aiutando qualche famiglia in difficoltà con dei servizi utili e semplici. Le comunità educanti possano – nello stile progettuale – capire quali sono i bisogni a cui i ragazzi hanno la capacità di rispondere con qualche attività concreta. Un’analisi attenta e qualche risposta creativa possono diventare un microprogetto di carità da proporre a qualche gruppo di ragazzi in forma concreta ed entusiasmante.

 

 

Pregare per la pace.
L’editto delle 6.28

Ci sono tante situazioni di guerra e di violenza che interpellano tutta la comunità cristiana perché si faccia qualcosa per la pace. La prima cosa da fare è pregare. Lo sa bene il nostro Arcivescovo Mario che chiede che, nel tempo di Quaresima, si innalzi da tutta la Chiesa ambrosiana una grande preghiera per la pace. L’occasione per il lancio di questa iniziativa è stata ancora una volta la Messa per gli oratori in Duomo. È alla fine di quella celebrazione, con il Duomo pieno della gente dell’oratorio, che l’Arcivescovo ha “promulgato” un suo nuovo “editto”: che ci si sintonizzi con lui in un orario preciso della giornata per pregare tutti insieme un minuto per la pace e per un’intenzione particolare, rivolta ad una parte del mondo che vive un momento di guerra, violenza, odio, attacco di qualche tipo contro la pace.
L’ora stabilità sono le 6.28 del mattino. Appena svegliati ci si potrà “collegare” idealmente alla preghiera che il Vescovo farà nella cappella arcivescovile a quell’ora per la pace. Il link per seguire il collegamento è il seguente: www.chiesadimilano.it/6e28. Si potrà anche vedere i video sugli account ufficiali Chiesadimilano.it (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube) con l’hashtag #6e28
Si può sensibilizzare anche la comunità dell’oratorio perché ciascuno viva questo minuto, se non insieme agli altri, almeno in casa e coinvolgendo qualcuno in famiglia. Si può pensare di ritrovarsi tutti insieme in oratorio o nella chiesa parrocchiale, tutti i giorni prima dell’inizio della scuola, per poter vivere un momento di preghiera quotidiano, in comunione con tutta la comunità diocesana e con il suo Vescovo per una grande preghiera per la pace.

 

 

Una Quaresima in movimento

Chiediamo che ogni proposta diocesana di animazione possa mettere le comunità educanti in movimento, con uno stile progettuale che individua gli obiettivi e poi li traduce in pratiche possibili, studiate ad hoc per il proprio oratorio, che siano proiettate in avanti e non delle semplici ripetizioni di quanto già abbiamo vissuto.

È quanto ci sta chiedendo il percorso Oratorio 2020 che è interconnesso con la proposta ORA CORRI per l’oratorio di quest’anno.

Potremo trovare il coraggio e il modo per coinvolgere in Oratorio 2020 tutte le fasce d’età dell’oratorio. A loro potremmo presentare gli obiettivi che abbiamo individuato in queste settimane e che aspettano di essere concretizzati. Stimoliamo la fantasia dei ragazzi e chiediamo anche a loro come realizzarli, in vista di un oratorio che sia ancora e sempre una “seconda casa” anche per le generazioni che verranno.

Qualche incontro di Quaresima, una giornata speciale o una domenica insieme possono essere utili per mettere in moto la creatività dei ragazzi e suscitare anche in loro passione per il proprio oratorio.

 

 

Quaresima, tempo dei “ragazzi scintillanti”

Generare scintille per le comunità educanti significa innanzitutto educare alla fede i ragazzi perché la loro vita diventi scintillante.

Abbiamo bisogno di ragazzi scintillanti che si possano fidare di chi si fa accanto a loro, perché l’accompagnamento che l’oratorio propone loro è entusiasmante e rispettoso, mai lamentoso e sospettoso, sempre volto a smuovere il bene che nei ragazzi già c’è e va educato per illuminare ed esplodere. L’incontro con il Signore Gesù è l’obiettivo e la chiave, educarsi ad avere i suoi stessi sentimenti è la strada da percorrere “di corsa”, senza stancarsi. Finché non susciteremo ragazzi capaci di contagiare i loro coetanei «…non possiamo ritenerci soddisfatti. Abbiamo il compito di continuare a pensare, a provare, a suscitare collaborazioni» (Mario Delpini, Lettera per il tempo di Quaresima, in La situazione è occasione, p. 83).

Link con alcune proposte concrete: clicca qui.

 

 

Settimane di Quaresima – Quali sentimenti e quali pensieri?

Correndo accanto al Signore Gesù, si apprende da Lui quali siano quei sentimenti che sono suoi e che servono a noi per poter crescere e diventare il più possibile come Lui. L’itinerario delle domeniche di Quaresima segnerà anche il nostro percorso di animazione. Gesù ora corre e ci viene incontro per affiancarsi. Lo fa attraverso la sua esperienza nel deserto e i dialoghi con persone che danno esse stesse testimonianza, che si affiancano a noi discepoli che viviamo ORA le situazioni come occasioni.

 

Ecco le scansioni proposte:

Domenica all’inizio di Quaresima
Distaccarsi dalle cose 

Domenica della Samaritana
Lasciarsi trasformare 

Domenica di Abramo
Lasciarsi accompagnare

Domenica del Cieco
Testimoniare la fede 

Domenica di Lazzaro
Credere e affidarsi 

Domenica delle Palme
Condividere la corsa verso la metà


 

Animazione in oratorio – Materiali scaricabili

Attività settimanali sul tema ORA CORRI ACCANTO
Ritiro preadolescenti – proposta per la Quaresima 2020
Proposte per accompagnare i “ragazzi scintillanti”
Opere di misericordia. Alcuni suggerimenti
Grande gioco per l’animazione della Quaresima 2020
Preghiera dei ragazzi in famiglia – Domenica all’inizio della Quaresima (ACR)
Indicazioni sul retro del gadget-staffetta per la I settimana di Quaresima
Quaresima di fraternità 2020 (pdf)

Per il gadget della Quaresima, la “staffetta” dei personaggi del Vangelo: clicca qui

 


Ricordiamo di consultare i materiali scaricabili messi a disposizione nella sezione dedicata all’Iniziazione cristiana 7-11 anni dell’Itinerario di catechesi “Con Te!” (occorre accedere con username e password, nelle pagine relative alle guide di ciascun anno).

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