Share

Centro Sportivo Italiano

Valeri nuovo presidente regionale

Già alla guida del Csi di Milano, succede a Giuseppe Valori, ora a capo del Comitato provinciale milanese

di Filippo BISLERI

22 Maggio 2012

Giancarlo Valeri è il nuovo presidente del Csi Lombardia. Questo l’esito della votazione dell’Assemblea regionale svoltasi sabato 19 maggio a Bergamo, alla presenza del presidente nazionale Massimo Achini e del suo vice Vittorio Bosio.

Valeri succede all’altro milanese Giuseppe Valori, che con lui si avvicenda alla presidenza del Comitato di Milano, alla vigilia di appuntamenti come l’Assemblea nazionale di Salsomaggiore (Pr) dell’8-10 giugno e le finali regionali residenziali di Darfo Boario Terme (Bs) del 9-10 e 23-24 giugno.

«Il mio mandato sarà improntato su due parole: continuità e condivisione – ha sostenuto Valeri davanti ai numerosi delegati -. Bisogna continuare a rafforzare il ruolo di riferimento del Csi Lombardia per l’associazione, ma anche continuare a confrontarsi con il mondo della scuola, così come potenziare sempre più le politiche sociali sul territorio».

In questo nuovo quadriennio olimpico anche i vertici nazionali, Achini e Bosio, provengono dalla Lombardia. Valeri ha rimarcato come «il programma politico dovrà essere perfettamente in linea con quello proposto nello scorso quadriennio, ma anche con quello del Csi nazionale. E il programma nazionale sarà una delle nostre priorità realizzative».

Nella visione di Valeri, anche il lavoro di dialogo e raccordo della presidenza regionale con i Comitati territoriali andrà potenziato. «Credo che il rapporto e il confronto forti e costanti siano prioritari per fare in modo che ci sia piena condivisione della mission associativa. Solo così potremo tutti insieme portare a compimento quanto viene proposto e avere un programma condiviso da tutti. Se questo obiettivo sarà realizzato – ha sottolineato Valeri – ne uscirà valorizzato il ruolo di tutta la Regione e saremo in grado di centrare tutti gli obiettivi, utilizzare al meglio gli strumenti a disposizione e prendere anche decisioni coraggiose».

Un programma condiviso e un’associazione coesa serviranno, secondo Valeri, a sentire anche il senso di appartenenza, a “giocare” nella stessa squadra anche con ruoli diversi, ad andare nella stessa direzione avendo una strategia più efficace. «Dobbiamo essere una squadra in cui tutti i giocatori danno il loro contributo: nessuno, anche se in panchina, deve restare passivo».

Importante anche la territorialità. «Abbiamo un grande patrimonio sul nostro territorio – ha chiosato il neo-presidente regionale -. E allora, perché non valorizzarlo e farlo conoscere, partendo dai nostri Comitati e aiutandoli a crescere? Tutto questo si potrà fare se ci sarà il supporto di tutti e se sapremo mettere in campo una Formazione davvero itinerante».

Un concetto, quello della Formazione itinerante, che Valeri ha declinato e spiegato. «La Formazione regionale, magari anche supportata da quella dei Comitati Territoriali, deve essere sempre più in grado di fare formazione in casa dei Comitati che la richiedono. Ho per questo chiesto all’amico Davide Iacchetti, già responsabile della Formazione con la presidenza Valori, di essere al mio fianco con il medesimo incarico e di formulare proposte di qualità, cui aggiungerò le mie personali dopo averle condivise con la prossima Presidenza».

Valeri, infatti, non ha mancato di sottolineare la ricchezza della relazione di Iacchetti sul passato quadriennio della Formazione che ha definito illuminante per il numero di iniziative e corsi fatti e proposti. «Il dato delle proposte – ha aggiunto – mi spinge a riflettere sulla comunicazione e su come queste proposte e questi corsi sono stati veicolati sul territorio. Mi chiedo: quanti ne hanno ricevuto notizia? Quanti conoscono le iniziative e le belle attività dei nostri Comitati? Li conoscono attraverso la comunicazione dei Comitati?». «Faccio questa riflessione – ha aggiunto – perché la comunicazione deve essere di servizio e dare visibilità a tutto quello che viene proposto e fatto sul territorio. La comunicazione regionale deve utilizzare tutti gli strumenti che ha per valorizzare le attività realizzate sul territorio e raggiungere gli altri mezzi di stampa e soprattutto le istituzioni pubbliche. Facciamo tante belle cose e allora è bene che tutti, ma proprio tutti, le conoscano».

Infine le linee programmatiche. «Credo che davanti a noi ci sia tanto da fare – ha spiegato Valeri – e la priorità della Presidenza e del Consiglio sarà quella di elaborare una programmazione che tenga conto di temi come una politica efficace sul territorio, il rapporto costruttivo e dinamico con i Comitati, il potenziamento della collaborazione con le istituzioni, l’informazione, la Formazione, la valorizzazione delle strategie, la proposta per un ruolo di riferimento per il mondo della scuola, del welfare e della promozione sociale e della comunicazione». «Un programma ambizioso? – ha chiesto il neo presidente -. Potrà anche essere così, ma se tutti abbiamo senso di appartenenza, allora saremo in grado di fare tutto come tutto ha realizzato Giuseppe Valori, che ringrazio insieme alla sua Presidenza e al Consiglio regionale per il grande lavoro svolto in questi anni».