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Scherma

Lecci, spadaccino prodigio

A 14 anni lo sciabolatore varesino coniuga ottimi risultati agonistici con brillanti esiti scolastici, tanto da meritarsi la convocazione in Nazionale. Ed è pronto a fare da testimonial a campagne di promozione sociale

di Moreno GUSSONI Redazione

15 Novembre 2010

Marco Lecci, 14enne di Cantello (Va), sciabolatore della Società Ginnastica e Scherma di Varese è una realtà dello sport italiano, europeo e mondiale. Il suo curriculum, solo per restare alla stagione 2009-2010 e in attesa di nuovi successi, vanta un terzo posto al “Sabre de Lucerne” nell’ottobre 2009, vittorie al Trofeo interregionale di Rapallo, alla prova di San Severo (Foggia) e nel “Memorial Canale” di Padova (novembre) e al trofeo “Piccolo Tetaro” categorie Allievi e Open a Milano (dicembre). Poi un secondo posto a gennaio alla seconda prova interregionale di Bresso, a febbraio un terzo posto in Bulgaria a Sofia e le vittorie alla terza prova interregionale a Torino e al “Trofeo città di Monza”. In aprile nuova vittoria alla seconda prova nazionale di Imola e un terzo posto al “Memorial Rampin” di Imola. In maggio e giugno sfilza di primi posti: vittorie nel trofeo “Kinder + Sport”, nel Campionato italiano Allievi a Rimini, nel Trofeo delle Regioni a Bresso, nel Trofeo “Essepi” a Arcore (Mi), nel Trofeo “Città di Varese” categoria Allievi e nella categoria Cadetti, mentre tra gli Open è arrivato un terzo posto.
Già nell’orbita della Nazionale, Marco ha stabilito ora il record del più giovane convocato per una prova di Coppa del Mondo, a 14 anni e 4 mesi. Un mostro sacro della sciabola come Aldo Montano era stato convocato quando aveva già 15 anni. Lecci sarà in pedana domenica 21 novembre a Sosnowiec (Polonia), agli ordini dei maestri Tommaso Dentico e Fabio Di Lauro. L’allievo del maestro Antonio Pagano avrebbe già di che essere contento, dato che non solo brilla in pedana, ma ottiene, al pari della sorella Micol, ottimi risultati anche a scuola (l’Istituto Aeronautico di Varese). A tutto questo, però, Marco ha accompagnato la convocazione in piazza Navona a Roma per la staffetta di scherma tra grandi campioni e migliori promesse in occasione del cinquantesimo delle Olimpiadi di Roma. E anche lì Marco ha brillato, vincendo i suoi assalti e conquistando l’attenzione dei media nazionali.
Martedì 16 novembre, poi, alle 19.30 presso il ristorante “Bel Sit” di Comerio, l’alfiere varesino – ribattezzatosi “Conte Max” come da uso degli schermidori – riceverà il premio del Panathlon Varese “Anni Verdi 2010”. Il sodalizio del presidente Gilberto Macchi, valutati i suoi risultati sportivi e scolastici, l’ha ritenuto meritevole di uno dei premi più ambiti del panorama varesino. Anche la Provincia di Varese ha scelto Marco come suo testimonial. Giovedì 18, infatti, Marco interverrà a Villa Recalcati alla conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni contro la violenza sulle donne. Il giovane campione afferma di «essere molto onorato di aiutare iniziative che combattono la sempre deprecabile violenza, negazione dei valori dello sport dove ho imparato a vivere sì agonismo, ma senza esasperazione, anche quando sei all’ultima stoccata». Marco Lecci, 14enne di Cantello (Va), sciabolatore della Società Ginnastica e Scherma di Varese è una realtà dello sport italiano, europeo e mondiale. Il suo curriculum, solo per restare alla stagione 2009-2010 e in attesa di nuovi successi, vanta un terzo posto al “Sabre de Lucerne” nell’ottobre 2009, vittorie al Trofeo interregionale di Rapallo, alla prova di San Severo (Foggia) e nel “Memorial Canale” di Padova (novembre) e al trofeo “Piccolo Tetaro” categorie Allievi e Open a Milano (dicembre). Poi un secondo posto a gennaio alla seconda prova interregionale di Bresso, a febbraio un terzo posto in Bulgaria a Sofia e le vittorie alla terza prova interregionale a Torino e al “Trofeo città di Monza”. In aprile nuova vittoria alla seconda prova nazionale di Imola e un terzo posto al “Memorial Rampin” di Imola. In maggio e giugno sfilza di primi posti: vittorie nel trofeo “Kinder + Sport”, nel Campionato italiano Allievi a Rimini, nel Trofeo delle Regioni a Bresso, nel Trofeo “Essepi” a Arcore (Mi), nel Trofeo “Città di Varese” categoria Allievi e nella categoria Cadetti, mentre tra gli Open è arrivato un terzo posto.Già nell’orbita della Nazionale, Marco ha stabilito ora il record del più giovane convocato per una prova di Coppa del Mondo, a 14 anni e 4 mesi. Un mostro sacro della sciabola come Aldo Montano era stato convocato quando aveva già 15 anni. Lecci sarà in pedana domenica 21 novembre a Sosnowiec (Polonia), agli ordini dei maestri Tommaso Dentico e Fabio Di Lauro. L’allievo del maestro Antonio Pagano avrebbe già di che essere contento, dato che non solo brilla in pedana, ma ottiene, al pari della sorella Micol, ottimi risultati anche a scuola (l’Istituto Aeronautico di Varese). A tutto questo, però, Marco ha accompagnato la convocazione in piazza Navona a Roma per la staffetta di scherma tra grandi campioni e migliori promesse in occasione del cinquantesimo delle Olimpiadi di Roma. E anche lì Marco ha brillato, vincendo i suoi assalti e conquistando l’attenzione dei media nazionali.Martedì 16 novembre, poi, alle 19.30 presso il ristorante “Bel Sit” di Comerio, l’alfiere varesino – ribattezzatosi “Conte Max” come da uso degli schermidori – riceverà il premio del Panathlon Varese “Anni Verdi 2010”. Il sodalizio del presidente Gilberto Macchi, valutati i suoi risultati sportivi e scolastici, l’ha ritenuto meritevole di uno dei premi più ambiti del panorama varesino. Anche la Provincia di Varese ha scelto Marco come suo testimonial. Giovedì 18, infatti, Marco interverrà a Villa Recalcati alla conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni contro la violenza sulle donne. Il giovane campione afferma di «essere molto onorato di aiutare iniziative che combattono la sempre deprecabile violenza, negazione dei valori dello sport dove ho imparato a vivere sì agonismo, ma senza esasperazione, anche quando sei all’ultima stoccata».