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24 novembre

Il cardinale Tettamanzi incontra i dirigenti sportivi

In Curia alle 18 invitati dirigenti del Coni, delle Federazioni, delle società professionistiche e degli Enti di promozione sportiva. Sarà ufficialmente presentata la Commissione diocesana dello sport. Aperte le iscrizioni al Natale degli Sportivi (13 dicembre)

di Mauro COLOMBO Redazione

22 Novembre 2010

«Un’occasione importante per confermare l’alleanza e l’attenzione reciproca tra sport di vertice e sport di base, anche alla luce delle esigenze educative rilanciate dai vescovi italiani negli Orientamenti pastorali del decennio». Così don Alessio Albertini, segretario della rinnovata Commissione diocesana dello sport, presenta l’incontro tra il cardinale Dionigi Tettamanzi e i dirigenti del mondo sportivo attivi nel territorio della Chiesa ambrosiana, in programma mercoledì 24 novembre, alle 18, in Arcivescovado.
L’appuntamento si colloca nel solco di una tradizione avviata negli anni scorsi (è del 2005 il precedente incontro dell’Arcivescovo con i dirigenti del Coni) e coinvolge sia il mondo dello sport professionistico, sia quello dello sport dilettantistico e di base. Sono stati infatti invitati i massimi dirigenti del Coni (presidente e Giunta regionale, presidenti e dirigenti dei Comitati provinciali di Milano, Lecco e Varese) e, per loro tramite, presidenti e dirigenti delle singole Federazioni, e poi presidenti e dirigenti delle società professionistiche di tutte le discipline sportive, nonché, naturalmente, presidenti e dirigenti degli Enti di promozione sportiva, “registi” dello sport in oratorio.
Per l’occasione sarà anche presentata ufficialmente la Commissione diocesana dello sport (sport@diocesi.milano.it), guidata da monsignor Severino Pagani (presidente) e da don Albertini, e composta – in rappresentanza dei Centri sportivi di ispirazione cristiana – da Alessandro Galbusera, Cesare Tremolada, Ferruccio Colombo, Giancarlo Valeri, Gianluca Rossi, Manfredi Limentani, Massimo Achini, Michele Martone, fratel Raffaele Corrà e Vittorio Villa. In questi primi mesi la preoccupazione principale di don Alessio è stata quella di «parlare con tutti», e alcuni risultati sono già tangibili: il settore giovanile del Milan e il VeroVolley di Monza hanno ammesso allenatori e tecnici delle società oratoriane ai loro corsi di formazione.
Ma l’appuntamento sarà anche un proficuo scambio di vedute con l’Arcivescovo. Nell’incontro del 2055 il cardinale Tettamanzi rivolse ai dirigenti del Coni tre richieste specifiche: non dimenticare gli oratori e le associazioni sportive cristianamente ispirate; considerare un arricchimento la presenza di rappresentanti di queste realtà all’interno delle istituzioni sportive; allargare l’orizzonte delle relazioni anche ad altre culture e sensibilità. Esigenze che certo saranno rilanciate mercoledì e che diventeranno occasione di riflessione in vista del prossimo Natale degli Sportivi, in programma al Palasharp lunedi 13 dicembre, a partire dalle 20, e per il quale sono già aperte le iscrizioni. «Un’occasione importante per confermare l’alleanza e l’attenzione reciproca tra sport di vertice e sport di base, anche alla luce delle esigenze educative rilanciate dai vescovi italiani negli Orientamenti pastorali del decennio». Così don Alessio Albertini, segretario della rinnovata Commissione diocesana dello sport, presenta l’incontro tra il cardinale Dionigi Tettamanzi e i dirigenti del mondo sportivo attivi nel territorio della Chiesa ambrosiana, in programma mercoledì 24 novembre, alle 18, in Arcivescovado.L’appuntamento si colloca nel solco di una tradizione avviata negli anni scorsi (è del 2005 il precedente incontro dell’Arcivescovo con i dirigenti del Coni) e coinvolge sia il mondo dello sport professionistico, sia quello dello sport dilettantistico e di base. Sono stati infatti invitati i massimi dirigenti del Coni (presidente e Giunta regionale, presidenti e dirigenti dei Comitati provinciali di Milano, Lecco e Varese) e, per loro tramite, presidenti e dirigenti delle singole Federazioni, e poi presidenti e dirigenti delle società professionistiche di tutte le discipline sportive, nonché, naturalmente, presidenti e dirigenti degli Enti di promozione sportiva, “registi” dello sport in oratorio.Per l’occasione sarà anche presentata ufficialmente la Commissione diocesana dello sport (sport@diocesi.milano.it), guidata da monsignor Severino Pagani (presidente) e da don Albertini, e composta – in rappresentanza dei Centri sportivi di ispirazione cristiana – da Alessandro Galbusera, Cesare Tremolada, Ferruccio Colombo, Giancarlo Valeri, Gianluca Rossi, Manfredi Limentani, Massimo Achini, Michele Martone, fratel Raffaele Corrà e Vittorio Villa. In questi primi mesi la preoccupazione principale di don Alessio è stata quella di «parlare con tutti», e alcuni risultati sono già tangibili: il settore giovanile del Milan e il VeroVolley di Monza hanno ammesso allenatori e tecnici delle società oratoriane ai loro corsi di formazione.Ma l’appuntamento sarà anche un proficuo scambio di vedute con l’Arcivescovo. Nell’incontro del 2055 il cardinale Tettamanzi rivolse ai dirigenti del Coni tre richieste specifiche: non dimenticare gli oratori e le associazioni sportive cristianamente ispirate; considerare un arricchimento la presenza di rappresentanti di queste realtà all’interno delle istituzioni sportive; allargare l’orizzonte delle relazioni anche ad altre culture e sensibilità. Esigenze che certo saranno rilanciate mercoledì e che diventeranno occasione di riflessione in vista del prossimo Natale degli Sportivi, in programma al Palasharp lunedi 13 dicembre, a partire dalle 20, e per il quale sono già aperte le iscrizioni. Marzorati a “Il Segno”: «Puntare sui valori» – «Lo sport ha regole che sfuggono alla compravendita: vince chi si impegna di più. Ed è molto difficile che impegno, abnegazione e sacrificio emergano in un mondo basato sull’avere più che sull’essere». È uno dei concetti espressi da Pier Luigi Marzorati, dal luglio scorso presidente del Coni Lombardia, in una lunga e articolata intervista pubblicata sul numero di novembre de Il Segno, il mensile della Chiesa ambrosiana. Marzorati non nega le criticità dello sport italiano e, da atleta “nato” all’oratorio, avverte: «Occorre tornare a puntare sull’etica e sui valori morali».