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Merckx e Gimondi al Ghisallo

Domenica 9 marzo pomeriggio insieme ai due campioni al Museo del Ciclismo

5 Giugno 2008

07/03/2008

Uno è stato il campione più vincente di tutta la storia del ciclismo. L’altro è stato il suo più irriducibile antagonista, giunto per primo alla notorietà e mai rassegnatosi alla superiorità dell’avversario, tanto da sapersi prendere splendide rivincite sul finire della carriera. Una rivalità che non ha mai intaccato la reciproca stima e che negli anni si è trasformata in amicizia sincera.

Metti un pomeriggio al Museo del Ghisallo con Eddy Merckx e Felice Gimondi. Domenica 9 marzo, a partire dalle 15.30, la “casa” internazionale dei ciclisti sorta a fianco del Santuario mariano ospita l’incontro-testimonianza di due autentici fuoriclasse delle due ruote.

Cinque Tour de France, cinque Giri d’Italia, una Vuelta, tre Campionati del Mondo, il record dell’ora su pista e innumerevoli classiche, tra cui sette Milano-Sanremo e cinque Liegi-Bastogne-Liegi (record assoluti), tre Parigi-Roubaix, tre Freccia Vallone, due Giri di Lombardia e due Giri delle Fiandre: questo il fantasmagorico palmarès accumulato da Merckx in 14 anni di professionismo (1965-1978).

Gimondi risponde con tre Giri, un Tour e una Vuelta, un campionato del mondo, due campionati italiani, una Milano-Sanremo, una Parigi-Roubaix, due Giri di Lombardia e due Parigi-Bruxelles, oltre a numerose altre classiche e corse a tappe del calendario italiano e internazionale. Unico suo “torto”, quello di essere stato contemporaneo del “Cannibale” che vinceva tutto.

Al Ghisallo il pomeriggio con Merckx e Gimondi rientra nell’ambito della rassegna “Storie di ciclismo. I protagonisti e i testimoni raccontano”, incontri e conversazioni con il pubblico con cui il Museo ribadisce la sua aspirazione a essere istituzione “viva” e non solo vetrina di memorie. Una vetrina, peraltro, cui gli stessi due campioni contribuiranno facendo dono di alcuni loro cimeli.

A conversare con Merckx e Gimondi ci sarà in primo luogo Fiorenzo Magni, presidente della Fondazione Museo del Ciclismo e loro amico personale. Ad ascoltarli, un autentico parterre de roi comprendente tra gli altri Giorgio Albani e Marino Vigna (ex ds di Merckx), Mario Molteni (figlio dello storico patròn della squadra del belga) e il “mago delle biciclette” Ernesto Colnago. Ma durante le due ore dell’incontro nella sala delle conferenze – moderato dall’inviato della Gazzetta dello Sport Marco Pastonesi – anche i visitatori potranno rivolgere le loro domande agli ospiti.

Info: tel. 031.965885 – info@museodelghisallo.it