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Calcio femminile

L’Inter che vince

A fare da contraltare ai cattivi risultati della squadra di Stramaccioni c’è la promozione in serie A delle ragazze della Asd Inter Milano. Un risultato storico “targato” Baresi

29 Aprile 2013

Nell’annus horribilis dell’Inter “al maschile” – l’ultima tegola, il gravissimo infortunio occorso ieri a capitan Javier Zanetti, che nel match contro il Palermo si è rotto il tendine d’Achille -, c’è un’altra Inter che sta invece concludendo alla grande la sua stagione agonistica. Parliamo della Asd Inter Milano, squadra di calcio femminile che dalla serie A2 è approdata alla serie A. Si tratta della seconda promozione conquistata nel giro di tre anni.

La società non ha rapporti diretti con il club presieduto da Massimo Moratti, ma i punti di contatto sono numerosi e significativi. A partire dalla divisa da gioco, che è la stessa, nerazzurra. L’Inter Milano è nata nel 2008, un secolo esatto dopo la fondazione dell’Inter. Lo stesso presidente Moratti, a titolo personale, appoggia e sostiene il team.

E poi c’è il fortissimo legame con la famiglia di Beppe Baresi, colonna dell’Inter negli anni Settanta e Ottanta (campione d’Italia con Eugenio Bersellini nel 1980 e con Giovanni Trapattoni nel 1989), attualmente viceallenatore di Andrea Stramaccioni dopo esserlo stato di José Mourinho e di Leonardo. Presidente dell’Inter Milano è infatti la moglie di Baresi, Elena Tagliabue. Capitana e “anima” della squadra è la figlia Regina, 21 anni, artefice della promozione con le sue reti. Il figlio Andrea, invece, fa parte dello staff tecnico della società.

Se infatti la prima squadra – che gioca a Pero – è il fiore all’occhiello, il sodalizio vanta una decina di compagini a coprire tutte le categorie, per un totale di circa 200 iscritte (comprese alcune giovanissime). E oltre alla partecipazione ai vari campionati l’attività comprende anche partite con finalità benefiche.